Lavoce.info

Tag: Bruno Anastasia Pagina 1 di 3

Il Rapporto Inps fa luce sulla crescita dell’occupazione

I dati Inps confermano che anche nel 2024 gli occupati sono aumentati sensibilmente. La crescita è tutta tra i dipendenti, a tempo indeterminato e determinato. La dinamica è più intensa al Sud, fra gli stranieri e i giovani. L’incidenza della manifattura.

La questione salariale letta attraverso i dati Inps

Nell’analizzare i dati del Rapporto Inps sui salari, il primo interrogativo riguarda il recupero dall’inflazione, che si avvicina per le retribuzioni effettive più basse. L’incremento dei contratti collettivi nazionali e le possibili conseguenze.

Dove ci porta il referendum sul Jobs act

I tre quesiti sul lavoro partono dal presupposto che il Jobs act abbia abbattuto le tutele dei lavoratori. I dati dicono però che non è così. Precarietà e una più precisa regolamentazione dei rapporti di lavoro sono temi da affrontare, ma in altro modo.

Una faticosa riforma fiscale non aumenta i salari reali

I governi degli ultimi anni hanno cercato di ridurre il cuneo fiscale e aumentare i salari netti dei lavoratori dipendenti con riforme che hanno pesato non poco sul bilancio pubblico. I risultati ci sono stati. Poi, è arrivata la fiammata dell’inflazione.

L’occupazione tiene, ma i salari sono in affanno

I dati confermano che almeno per il momento l’occupazione non subisce le conseguenze del rallentamento dell’economia. L’andamento demografico renderà però difficile incrementarla. Intanto, i salari sono ancora alla rincorsa dell’inflazione.

Jobs act: cancellarlo non risolve i problemi del lavoro

Il referendum sul Jobs act vuole ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Anche se la regolamentazione dei rapporti di lavoro va rivista e i controlli aumentati, non è la strada per ridurre il precariato. Lo mostrano le statistiche.

Bilancio positivo per l’occupazione nel 2023

I dati mostrano un bilancio dell’andamento dell’occupazione nel 2023 sostanzialmente positivo, grazie anche ai buoni risultati delle imprese. Quanto alle prospettive future, occorre eliminare gli ostacoli all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Statistiche che sfidano il buon senso

I giornali hanno ripreso una ricerca sui salari in alcune province. I numeri sono spropositati, ma non c’è stato alcun controllo con fonti più affidabili. Produzione e recezione acritica di statistiche come queste non aiutano nell’analisi dei problemi.

Chi paga l’Irpef

Il lavoro dipendente genera mediamente il 55 per cento del gettito Irpef, mentre il contributo dei pensionati è in netta crescita, ora attorno al 30 per cento. Scende invece il gettito da lavoro indipendente, per effetto dei regimi fiscali agevolati.

I contratti brevi non sono il problema

Secondo i dati Istat gli occupati con contratti temporanei sono a livelli record. Ma gli accordi per periodi molto brevi riguardano solo poche specifiche professioni. Come nell’ultimo decennio, la durata media prevista per il 2021 è di circa 4 mesi.

Pagina 1 di 3

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén