La relazione illustrativa della legge di stabilità giustifica l’innalzamento del tetto sull’uso del contante in base al valore delle banconote in circolazione e al numero di cittadini che non hanno accesso a conti correnti o carte di credito. Ma in entrambi i casi si tratta di dati non corretti.
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I dati sui cambiamenti nelle abitudini di pagamento delle famiglie italiane indicano che il tetto al contante è una misura inutile. E il gran parlare che se ne fa finisce per deviare l’attenzione dai problemi reali e dalle soluzioni che si dovrebbero adottare per un’efficace lotta all’evasione.
L’innalzamento del limite all’uso del contante a tremila euro potrà portare a un aumento dell’evasione fiscale. I dati suggeriscono infatti che il fenomeno è legato alla tipologia dei pagamenti. Soprattutto, però, sembra un segnale di scarso impegno nella lotta all’evasione e al riciclaggio.
Il decreto legislativo fiscale di fine anno è stato ritirato. Ma le problematiche si ripresenteranno. Utile quindi ragionare sulla ratio del provvedimento e sulle possibili conseguenze economiche e di reputazione per il paese. La questione dell’abuso del diritto e le altre misure discutibili.
Forza Italia e Lega ripropongono l’introduzione della flat tax. Sarebbe una frustata semplificatoria all’ingarbugliato sistema fiscale italiano. Il problema è che le entrate fiscali scenderebbero in modo consistente. Imponendo tagli di spesa o un aumento del deficit.
La legge di Stabilità è molto ottimistica nelle stime di recupero dell’evasione fiscale: circa quattro miliardi solo per 2015. Una raccolta di articoli pubblicati su queste pagine analizza un fenomeno molto radicato in Italia e suggerisce alcuni strumenti di contrasto.
La legge sulla collaborazione volontaria non riguarda solo chi detiene capitali all’estero in modo illegittimo, ma anche chi possiede in Italia patrimoni frutto di evasione fiscale. È una sanatoria accettabile sia dal punto di vista pratico sia sotto l’aspetto etico?
Come dimezzare l’evasione fiscale in tre anni? Partendo da quella dell’Iva che è alla base della successiva evasione delle imposte dirette e dell’Irap. Si possono recuperare almeno 60 miliardi di gettito. Vediamo con quale strategia.
Azioni e diritti del Monte dei Paschi sull’ottovolante della Borsa per l’aumento di capitale.
L’evasione fiscale in Italia è anche un fenomeno culturale. Se la si contrasta con una politica attiva si ottiene un doppio vantaggio: si riduce il suo vantaggio razionalmente calcolato e aumenta la moralità fiscale. E, di conseguenza, la propensione a pagare le imposte.
Si può pensare di attrarre in Italia più investimenti esteri con l’attuale disciplina dei reati tributari? Non ricadono in ambito penale solo i comportamenti criminali, ma anche altri privi di caratteristiche fraudolente.