Il metodo scientifico è prezioso e delicato. Abusarne, anche quando si dicono cose sagge e giuste, crea confusione tra scienza e propaganda, ne riduce il valore, e danneggia così il progresso scientifico. Il caso di uno studio sulla perdita di memoria.
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Elisabetta II ha interpretato alla perfezione il ruolo di regina nei limiti di una monarchia costituzionale. Dopo il momento del lutto, molto esibito, la Gran Bretagna dovrà affrontare una transizione che potrebbe portare alla fine della monarchia.
Liz Truss è la nuova prima ministra del Regno Unito. A Downing Street arriva senza essere consacrata né da un voto parlamentare né da uno popolare. Molto probabilmente cercherà di cementare la sua posizione con elezioni anticipate. Ma i rischi non mancano.
Dopo l’ennesimo scandalo, il primo ministro inglese Boris Johnson ha infine deciso di dimettersi. Su temi cruciali come Brexit, pandemia e aumento del costo della vita, però, non sembra cambierà molto.
Il Primo Ministro Boris Johnson, dopo una crescita dei consensi durante la pandemia, sta vivendo una fase complicata del suo mandato, costellata di scandali e proposte poco incisive. Farà la fine di Margaret Thatcher?
Il governo inglese introduce una riforma radicale del sistema di assistenza agli adulti. Nel farlo tradisce varie promesse elettorali e porta la spesa pubblica a livelli record. Eppure, potrebbe essere un esempio da seguire, anche in Italia.
In questo dossier potete trovare tutti gli articoli su Brexit apparsi sul nostro sito. Si tratta del terzo dossier che dedichiamo al tema, oltre a “Meno Europa, siamo Inglesi” e “Brexit, divorzio all’inglese” usciti rispettivamente prima e dopo il referendum del 2016, che potete trovare in coda a questa pagina.
Nelle elezioni amministrative del Regno Unito ha vinto chi già governava: in Inghilterra i tory, in Scozia i nazionalisti, in Galles i laburisti. Il successo della campagna vaccinale ha premiato il premier Johnson, mentre la sinistra è sempre più divisa.
Una pessima gestione della pandemia e delle sue conseguenze economiche, lo spettro di una Brexit senza accordo e le aspre lotte nella cerchia del primo ministro non minano la popolarità del governo Johnson. Perché anche l’opposizione è alla deriva.
La legge voluta dal governo Johnson che straccia l’accordo con la Ue sulla Brexit è solo l’ultima di una serie di decisioni sbagliate. Eppure, il primo ministro mantiene il favore dell’elettorato, grazie soprattutto alla mancanza di rivali credibili.