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Finanza pubblica tra crisi prolungata e un’occasione unica

Da più di due anni la finanza pubblica italiana vive un periodo di eccezionalità, destinato a prolungarsi con la guerra in Ucraina. E il Pnrr rappresenta una grande opportunità, forse l’ultima, per tornare a crescere.

Donbass: da regione ricca a fanalino di coda

Il conflitto in Ucraina ha un prologo nella guerra civile in Donbass del 2014. Il costo in termini di Pil è stato alto per tutto il paese, ma nella regione direttamente coinvolta nella crisi la perdita di ricchezza e reddito è stata molto più forte.

Tassa sugli extra-profitti: giusta, ma con un difetto

Limitare il “contributo straordinario contro il caro bollette” alle sole imprese che producono o commerciano prodotti energetici è corretto. I problemi nascono dalla definizione della base imponibile, con il riferimento alle operazioni ai fini Iva.

Non solo oligarchi tra i turisti russi

Le sanzioni economiche adottate contro la Russia provocano anche il blocco degli arrivi di turisti russi. Per l’Italia rappresentavano un mercato di 1,5 miliardi. È un prezzo da pagare, ma colpisce un settore già provato da due anni di pandemia.

Conseguenze della guerra in tempo di pace

La guerra in Ucraina ha inevitabili conseguenze su crescita, commerci e inflazione a livello mondiale. Ma cosa succederà quando sarà terminata? Alle previsioni fosche si contrappongono scenari più ottimistici, di continuità con l’ordine attuale.

Sulle rinnovabili c’è un problema da risolvere: lo stoccaggio*

All’Italia servono nuovi impianti di energia rinnovabile. Per la loro realizzazione non c’è solo l’ostacolo di regole incerte e contraddittorie. Mancano altre condizioni essenziali, come l’aumento della capacità di stoccaggio e l’ammodernamento della rete.

Sindaci ucraini, una delusione per Putin

Dall’inizio della guerra, l’esercito russo ha rapito sedici sindaci ucraini, tutti sostituiti con commissari al servizio degli invasori. Le riforme in senso federalista dello stato ucraino erano state appoggiate da Mosca, che sperava di avvantaggiarsene.

Una congiuntura negativa non basta per cambiare il Pnrr

I recenti sviluppi del contesto economico internazionale hanno spinto alcuni osservatori a suggerire la modifica del Pnrr. ma l’iter sarebbe lungo e una semplice congiuntura negativa non giustifica una mossa così radicale.

Prezzo del gasolio: la tempesta non è finita

I prezzi dei carburanti sono in crescita da inizio 2021, ma la situazione peggiore riguarda il gasolio. Al possibile blocco delle importazioni dalla Russia, si aggiungono il calo delle scorte e la riduzione dell’attività delle raffinerie per manutenzione.

Al rublo manca la fiducia per diventare moneta di riferimento*

Il pagamento delle esportazioni in rubli preteso da Mosca ha riaperto il dibattito sulle determinanti del valore della moneta. Si regge sulla fiducia dei mercati più che su un sistema di garanzie. Per questo il rublo non sostituirà il dollaro negli scambi.

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