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Neanche l’Adi cattura la povertà assoluta

Le famiglie che percepiscono l’Adi non hanno le stesse caratteristiche dei nuclei poveri assoluti individuati dall’Istat. Dipende in larga parte dalle differenze tra il metodo di calcolo della povertà assoluta e le regole di attribuzione del sussidio.

Un po’ di Pil in più

La nuova contabilità ci regala qualche miliardo di Pil in più, che arriva soprattutto dalle costruzioni. La nota positiva è il miglioramento dell’andamento della produttività del lavoro. Aumenta la domanda di lavoro, ma la caduta dei salari reali è forte.

Chiuso per ferie: solo un luogo comune per i lavoratori italiani

Nell’immaginario collettivo il periodo estivo è associato alle ferie dal lavoro. Non abbiamo numeri sistematici sull’entità del fenomeno, ma i dati Istat sulle forze lavoro indicano che i lavoratori italiani non vanno così tanto in vacanza.

Quelle differenze territoriali che azzoppano l’Italia

La fotografia del nostro paese scattata dall’Istat per il 2024 riconferma ben noti divari territoriali. Le disparità sono economiche ma anche socio-demografiche, legate al calo e all’invecchiamento della popolazione e all’accesso ai servizi essenziali.

Bilancio positivo per l’occupazione nel 2023

I dati mostrano un bilancio dell’andamento dell’occupazione nel 2023 sostanzialmente positivo, grazie anche ai buoni risultati delle imprese. Quanto alle prospettive future, occorre eliminare gli ostacoli all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

L’inflazione fa crescere la povertà

Nel 2022 la quota di persone e famiglie in povertà assoluta è salita rispetto al 2021. Lo dicono i nuovi dati Istat. La causa è soprattutto l’inflazione, che ha colpito di più le fasce meno abbienti. Per quest’anno sono tre i fattori da tenere d’occhio.

Come cambiano le scelte di acquisto dei consumatori

Il paniere dei beni 2023 rappresenta le nuove abitudini di acquisto dei consumatori. Nella lista che permette di calcolare gli indici dei prezzi al consumo entrano nuovi prodotti e nuovi servizi. E cambiano anche i coefficienti di ponderazione.

Il costo del lavoro, componente per componente*

È facile avere visioni molto diverse sul costo del lavoro, ad esempio tra imprenditori e lavoratori. Una pubblicazione dell’Istat permette di approfondirne alcune dimensioni, per settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale.

Come stanno le donne italiane

Dal Rapporto sul benessere equo e sostenibile dell’Istat si può ricavare un quadro articolato della situazione delle donne in Italia. Premiate dalla speranza di vita, hanno grandi difficoltà nel mondo del lavoro. E traspare lo scoraggiamento.

Il Punto

Continua sul nostro sito il dibattito su come trattare i titoli pubblici nel bilancio Bce. Una proposta per costituire un’Agenzia del debito europeo che non incorra nel problema della condivisione del rischio. Nel discorso inaugurale il presidente Mattarella ha insistito sul tema delle disuguaglianze. Per affrontarle bisogna intervenire soprattutto sulla capacità di produrre reddito e non solo sulla redistribuzione successiva. L’attuazione del Pnrr dovrebbe comportare un aumento dei tassi di occupazione di donne e giovani, attraverso quote riservate: un obiettivo che sembra contraddetto da linee guida che ammettono troppe deroghe. Nei due anni di pandemia nel nostro paese sono cambiate le abitudini di spesa, come dimostra il nuovo paniere dell’Indice dei prezzi al consumo dell’Istat. L’Italia produce più rifiuti da attività economiche degli altri paesi europei. La situazione si può migliorare puntando sull’efficienza e su impianti capaci di chiudere il ciclo. Spesso le infrastrutture di trasporto portano a una semplice ricollocazione delle attività economiche, senza determinare un vero sviluppo: se ne trova una conferma nel caso dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Le indagini rimandano un basso grado di alfabetizzazione finanziaria degli italiani: può dipendere anche dal modo in cui vengono poste le domande.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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