Le risorse per la sanità pubblica sono aumentate negli ultimi anni. Continua però a mancare un progetto complessivo per il rilancio del Ssn. Non fa eccezione il disegno di legge di bilancio per il 2026, che si articola in molti interventi frammentati.
Tag: legge di bilancio 2026
La nuova tassazione dei dividendi distribuiti dalle società prevista dal disegno di legge di bilancio 2026 produrrà un gettito di circa un miliardo. Romperà però un meccanismo che si era dimostrato equilibrato, penalizzando anche chi più investe.
La legge di bilancio prevede una compartecipazione a favore dello stato del gettito dell’imposta di soggiorno. Così parte degli introiti raccolti tassando a livello locale i turisti servirà a coprire fondi nazionali per l’assistenza a disabili e minori.
La risalita dell’inflazione ha riaperto la questione del fiscal drag, che agisce anche sugli aumenti di salario dei rinnovi contrattuali. Pur mosse da altri obiettivi, le riforme fiscali hanno aiutato i redditi più bassi. Ma serve una misura permanente.
Alterare criteri e pesi dell’Isee per garantire un beneficio specifico a una categoria di persone espone al rischio di risultati arbitrari e iniqui. Per questo va respinta l’ipotesi di escludere dal calcolo il valore della prima casa fino a 100mila euro.
Il governo ha approvato il Documento programmatico di finanza pubblica. Ha i numeri in regola con l’Europa. È un buon risultato, che però è quasi tutto frutto dell’aumento della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti. E la manovra è di corto respiro.
Difficile capire le prospettive future della nostra economia dal Documento programmatico. Nella prima parte si prospetta un paese da crescita zero, nella seconda si dice il contrario, tra Pnrr e aumenti di occupazione e investimenti. Confusione anche sulla difesa.
La nuova legge di bilancio è davvero austera?
Di Desk
il 10/11/2025
in In evidenza
Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info che porta la ricerca economica in un dialogo diretto con esperte ed esperti.
In questa puntata conversiamo con Roberto Perotti, professore di politica economica alla Università Bocconi, per analizzare la nuova legge di bilancio e lo stato dei conti pubblici italiani.
È la quarta manovra del governo di Giorgia Meloni: vale 18,5 miliardi di euro, mantiene alta la pressione fiscale e privilegia l’equilibrio dei conti rispetto a politiche di stimolo. Tra le misure principali ci sono la riduzione dell’Irpef per il ceto medio e nuove tasse su banche e assicurazioni. Una strategia di continuità , che punta alla stabilità ma lascia aperte domande sul rilancio della crescita.
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