Anche l’Italia è entrata nel mercato del debito sovrano collegato alla finanza sostenibile. Una buona mossa visto l’interesse degli operatori. In tempi di sovraindebitamento è poi utile promuovere investimenti che migliorano la sostenibilità del debito.
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Il Bim è una metodologia che consente di creare un modello informativo dinamico delle opere da realizzare, con tutte le informazioni sull’intero ciclo di vita. Uno strumento fondamentale per non sprecare l’occasione del Pnrr per modernizzare il paese.
L’unico modo per migliorare le università italiane è premiare chi fa la ricerca migliore. Ma quota premiale e tre Vqr non hanno reso più selettiva l’assegnazione dei fondi pubblici agli atenei. Dovremmo prendere esempio dal sistema del Regno Unito.
Il valore del Recovery Plan non sta tanto nelle ingenti risorse, quanto nell’imporre la necessità di ben progettare, valutare e realizzare i progetti in tempi definiti. Le istituzioni italiane devono imparare ad assumere impegni realistici e mantenerli.
La tempestiva ed efficace utilizzazione delle risorse del Recovery Fund è uno degli obiettivi del governo Draghi. Per ridurre la probabilità di ritardi occorre responsabilizzare direttamente i cittadini, attraverso procedure semplici e centralizzate.
Il rapporto integrato sul mercato del lavoro nel 2020 fotografa le ricadute delle limitazioni imposte dalla pandemia su livelli occupazionali, intensità lavorativa e modalità di erogazione delle prestazioni. Da dove ripartire e quali errori non ripetere.
Il processo di digitalizzazione di alcuni servizi sanitari durante il Covid-19 apre significativi spazi per ripensare la presa in carico delle cronicità da parte del Ssn. Ma è una sfida che richiede scelte oculate. Ecco alcuni suggerimenti per orientarle.
Per ottenere risultati di apprendimento migliori è necessario ripensare il sistema di formazione degli insegnanti. Ma contemporaneamente vanno costruiti spazi adeguati ai nuovi processi formativi. Il Pnrr non sembra cogliere il nesso tra i due temi.
Il governo Draghi dovrà affrontare tre emergenze: sanitaria, economica e sociale. Le aspettative sono alte e il rischio di deludere concreto. Per vincere la sfida, Draghi dovrà mostrare di avere coscienza dei limiti dell’azione di governo, lungimiranza e capacità di compiere scelte dolorose.
Le analisi costi-benefici non bastano più per la valutazione degli investimenti in infrastrutture perché la crisi da pandemia ha cambiato tutto. Ma nel Pnrr sembra mancare la volontà di indicare la logica delle scelte e di rispondere dei risultati.
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