L’ultimo rapporto della Bce sulle abitudini dei consumatori sottolinea la transizione verso una società nella quale l’utilizzo del contante è destinato a diminuire. I pagamenti elettronici, nelle forme più variegate, aumentano sempre più.
Tag: pagamenti elettronici
Gli italiani prediligono ancora i contanti, ma negli ultimi anni il ricorso ai pagamenti elettronici è diventato sempre più comune. Tuttavia, il governo non sembra essere consapevole di quali siano le reali esigenze dei consumatori di oggi.
Leonzio Rizzo è intervenuto a Radio Anch’io su Rai radio 1 per parlare del costo per gli esercenti dei pagamenti elettronici.
L’episodio completo è disponibile a questo link.
Il Governo è intenzionato ad aumentare il limite ai pagamenti in contanti a 5 mila euro. Il tetto al contante non risolve il problema dell’evasione, ma aiuta a contrastarlo. Allentare i limiti sarebbe un errore.
Nei paesi dell’Eurozona, i pagamenti cashless diventano sempre più popolari. In Italia però la quota di transazioni in contanti resta tra le più alte dell’Unione europea. L’uso dei pagamenti elettronici va dunque accelerato, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il governo ha sospeso il cashback, che pure aveva diversi obiettivi apprezzabili. A penalizzare la misura è stata una costruzione poco efficace, ma soprattutto l’assenza di meccanismi di verifica dei suoi effetti. Si poteva comunque avere più pazienza?
Dal 2021 parte la lotteria degli scontrini. È una buona idea contro l’evasione fiscale? Studi scientifici ed esperienze di altri paesi propongono risultati contrastanti. Senza dati affidabili, possiamo per ora far tesoro delle disavventure altrui.
Le proposte per favorire il ricorso ai pagamenti elettronici prevedono anche un piccolo sussidio per i consumatori che utilizzano bancomat e carte di credito. Ma può essere un incentivo controproducente, perché ignora la spinta etico-morale anti-evasione.