Molti partiti si presentano agli elettori con poche promesse facilmente monitorabili, ma non sostenute da analisi sui loro costi o fattibilità. Cadute le ideologie, c’è poco spazio per i partiti di centro, che dovrebbero arginare le derive populiste.
Tag: Rony Hamaui Pagina 5 di 10
L’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche e dei beni alimentari comporta una perdita di consenso per i governi nei paesi democratici e malcontento e rivolte in quelli autocratici. Solo la cooperazione internazionale può arginare la spirale.
Le sanzioni alla Russia sono sacrosante, ma alcune decisioni sembrano irrazionali. Per esempio, la volontà statunitense di portare Mosca al default. Oppure la discussione sul pagamento in rubli del gas. Un po’ di pragmatismo sarebbe più utile dei proclami.
L’ascesa al potere di uomini forti in molti paesi sembra un fenomeno quasi inarrestabile. Rappresentano una minaccia per la democrazia, a cominciare da Putin. Si spiega così, forse, la determinazione di Biden nel sostenere la resistenza ucraina.
La guerra in Ucraina ha inevitabili conseguenze su crescita, commerci e inflazione a livello mondiale. Ma cosa succederà quando sarà terminata? Alle previsioni fosche si contrappongono scenari più ottimistici, di continuità con l’ordine attuale.
Se escono dall’anonimato e dall’illegalità e se vengono ben regolamentate, le criptovalute possono dare un valido contributo a molte cause. Lo dimostra l’utilizzo che ne fa il governo ucraino per garantire l’afflusso di donazioni nel corso della guerra.
Vladimir Putin è al potere in Russia dal 1999, con un consenso interno rimasto sempre alto. L’andamento di tre variabili macroeconomiche aiuta a capire le ragioni economiche della sua popolarità. E forse a prevederne le mosse nel prossimo futuro.
Per ora, la guerra in Ucraina non ha provocato un terremoto sui mercati finanziari internazionali. Ma è difficile immaginare una rapida soluzione della crisi. E la crescita economica mondiale è destinata a rallentare per le sanzioni e per l’inflazione.
I dazi Usa contro la Cina hanno danneggiato soprattutto i consumatori americani, mentre aumentano commercio internazionale ed esportazioni di altri paesi. Sono effetti da valutare con attenzione prima di avviare nuove crociate.
Sono attendibili le rosee stime della Commissione e di altri organismi internazionali sull’economia italiana? In tempi tanto incerti è difficile fare previsioni. Ma è probabile che l’inflazione duri più a lungo di quanto sostengono le banche centrali.