Il “Buono scuola” di Regione Lombardia è stato introdotto per favorire la libertà di scelta educativa delle famiglie. Ma forse non è lo strumento giusto, perché quando è stato tagliato, le iscrizioni alle scuole paritarie sono rimaste stabili.
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Il 24 agosto Forza Italia ha pubblicato il suo programma elettorale che, nelle sezioni dedicate a scuola e università, contiene molti più dettagli rispetto al decalogo circolato in precedenza. Di conseguenza aggiorniamo il relativo commento.
Dopo l’accordo al G7 di giugno, è stata raggiunta anche in sede Ocse un’intesa importante sulla tassazione delle multinazionali. Una svolta storica o una soluzione solo parziale al problema?
Dopo mesi di discussioni, le commissioni Finanza hanno presentato il documento conclusivo della proposta di riforma fiscale: una buona sintesi, ma i dubbi non mancano. A partire dalle coperture. Intanto, nonostante gli obiettivi apprezzabili, il governo ha optato per la sospensione del cashback. Una misura che paga un’impostazione poco efficace e l’assenza di meccanismi di verifica degli effetti.
I contributi pubblici alle scuole paritarie sono compatibili con il divieto Ue di erogare aiuti di stato alle imprese? È uno dei tanti nodi irrisolti che torneranno al pettine una volta superata la fase pandemica. Uno studio dimostra che fra i più giovani c’è una relazione tra sensibilità ambientale e consapevolezza nell’uso del denaro. Un’occasione per istruire alla sostenibilità a partire dall’educazione finanziaria.
Tra le infrastrutture previste dal Pnrr c’è una nuova linea ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria. Ma potenziando la tratta costiera si sarebbero ottenuti gli stessi risultati con costi molto più bassi.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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Il calo del numero di scuole paritarie in Italia non è dovuto a una diminuzione delle risorse statali destinate al settore. Conta invece il posizionamento del privato ai due estremi nella distribuzione degli studenti per livelli di abilità degli studenti.
La compatibilità con il dettato costituzionale del finanziamento statale alle scuole paritarie è una questione annosa. Ora il Consiglio di Stato ha stabilito che la sola condizione che permette di escludere il carattere commerciale dell’attività è quella della gratuità del servizio offerto.