Il sistema contributivo italiano resta incompiuto. Lo è in particolare sulla flessibilità in uscita, che la legge di bilancio 2025 continua ad affrontare con strumenti inadeguati. Una soluzione potrebbe essere la pensione provvisoria prevista in Svezia.
Tag: Svezia
Nonostante le condizioni poste dalla Commissione europea, nel passaggio tra Alitalia e Ita non sembra affatto esserci la discontinuità aziendale promessa. A partire dai dipendenti della vecchia compagnia.
Il timore che l’aumento del prezzo dell’energia possa frenare la ripresa riporta in auge la tentazione di concedere sussidi alle fonti fossili. Niente di più sbagliato, a pochi giorni dalla Cop 26 di Glasgow. Ha suscitato meno clamore del previsto la pubblicazione dei cosiddetti Pandora Papers. Ma un’informazione troppo sensazionalistica rischia solo di creare confusione, mentre in Italia si discute di riforma fiscale.
A fine anno terminerà il triennio di sperimentazione di “Quota 100”. L’esigenza di garantire flessibilità nell’età di pensionamento, però, rimane. E affidarsi al solo sistema contributivo non basta. Il Regional Authority Index, che misura il grado di autonomia di un’amministrazione decentrata, rivela tutta la distanza tra l’Italia e gli stati federali. Ma il potere delle nostre regioni non è comunque trascurabile.
Dopo il caso di Berlino, anche in Svezia il tema della casa è al centro del dibattito. Colpa anche qui degli affitti troppo alti. Una questione talmente cruciale nel paese da causare la caduta del governo.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Qual è il peso dell’economia sommersa in Italia? Nel nostro slideshow alcune stime tratte dal report Istat per il 2019.
L’accesso ai contenuti de lavoce è libero e gratuito ma, per poter continuare ad assicurare un lavoro di qualità, abbiamo bisogno del contributo di tutti. Sostienici con una donazione, anche piccola!
In Svezia la scarsità di abitazioni in affitto rende particolarmente oneroso il costo della casa. Le cause sono da ricercare in un particolare sistema di contrattazione dei canoni. Ma il governo che ha cercato di renderlo più flessibile è caduto.
Parità salariale ma non solo nella proposta di legge di modifica al Codice delle pari opportunità approvata alla Camera. Importante il focus sulle imprese perché parte della disuguaglianza si genera al loro interno.
L’emigrazione ha ripercussioni importanti sul capitale umano di un paese. Il caso del lavoro transfrontaliero in Svizzera, favorito dalla liberalizzazione della circolazione con l’Ue, aiuta a inquadrare il fenomeno.
Come investire le risorse previste dal Pnrr per l’assistenza agli anziani non autosufficienti? La proposta di un piano nazionale di domiciliarità integrata, in vista di una riforma complessiva del settore. Un altro ambito che durante la pandemia ha palesato tutta la propria debolezza è quello della medicina di base. Le case di comunità previste dal Pnrr possono rappresentare una buona soluzione?
Le rivelazioni riguardanti Facebook hanno riportato al centro del dibattito il ruolo di internet e social media nel condizionare l’opinione pubblica. Ma quali sono i gruppi più esposti alla propaganda online? Cade quest’anno il 50esimo anniversario del cosiddetto piano Meidner. Tuttora un prezioso punto di partenza per ogni riflessione su politiche salariali e partecipazione dei dipendenti ai risultati d’impresa.
Il 16 ottobre è la giornata mondiale dell’alimentazione. Nonostante gli enormi progressi degli ultimi decenni, nel contrasto alla fame nel mondo c’è ancora molto da fare. Soprattutto dopo la pandemia.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
L’accesso ai contenuti de lavoce è libero e gratuito ma, per poter continuare ad assicurare un lavoro di qualità, abbiamo bisogno del contributo di tutti. Sostienici con una donazione, anche piccola!
Cinquant’anni fa i sindacati svedesi avviarono un’ampia riflessione su politiche salariali e partecipazione dei dipendenti ai risultati d’impresa. Il risultato fu un piano che, seppur disatteso, costituisce tuttora un prezioso punto di partenza.
Il sistema contributivo va riformato prima che vadano a regime gli errori e le lacune da cui è afflitto. Un riordino che riguardi la perequazione, i coefficienti di trasformazione e le regole di pensionamento. Ma il rischio è che anche il nuovo governo si limiti a provvedimenti di basso profilo.
Perché mortalità e letalità da Covid sono così alte in Italia? L’elevata età media non spiega da sola il primato. E perché in altri paesi europei prima e seconda ondata hanno dato esiti tanto diversi? I cittadini hanno diritto a capirne le ragioni.
In tempo di pandemia, anche i servizi per l’impiego si ritrovano a fare i conti con lo smart working. Ma l’Italia continua a pagare un gap organizzativo, di risorse e di personale con gli altri paesi europei. A partire dallo scoglio del digital divide.
Il principio di autorità non è mai un argomento convincente, ed è stupefacente che venga usato proprio da tanti economisti (che si vantano di essere costituzionalmente dissacratori) nel dibattito sull’euro. Men che meno autorizza a usare i dati in maniera superficiale ed errata.