Il 5 novembre l’America vota per eleggere il nuovo presidente. Nonostante tutto, l’andamento dell’economia continua a essere uno dei fattori che determinano le scelte dei cittadini. Vale allora la pena analizzare i programmi economici dei due candidati.
Tag: tasse Pagina 1 di 9
La legge elettorale proporzionale potrebbe davvero aumentare la partecipazione al voto? Sentendosi così parte della comunità i cittadini sarebbero più disposti a pagare le tasse? La suggestione è interessante, ma in Italia non sembra confermata dai numeri.
La spesa sanitaria in Italia è inferiore a quella di altri paesi perché più basso è il nostro Pil. Senza crescita economica, le risorse per il sistema sanitario possono arrivare da un recupero dell’evasione, da un aumento delle tasse o da nuovo debito.
Il modello della flat tax si è affermato finora in paesi con livelli di Pil molto inferiori a quelli dell’Europa occidentale, dove anche la domanda di spesa sociale è nettamente più bassa. Una sua introduzione in Italia richiederebbe tagli di spesa.
La flat tax viene presentata come uno strumento di semplificazione, ma per essere sostenibile dovrebbe complicarsi con un sistema di detrazioni e deduzioni o risultare molto onerosa per i meno abbienti, con un’aliquota unica elevata.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Silvio Berlusconi: i suoi governi hanno abbassato la pressione fiscale?
Limitare il “contributo straordinario contro il caro bollette” alle sole imprese che producono o commerciano prodotti energetici è corretto. I problemi nascono dalla definizione della base imponibile, con il riferimento alle operazioni ai fini Iva.
Cambi fissi, deindicizzazione dei salari e riduzione dell’intensità energetica della produzione dovrebbero diminuire l’impatto dei rincari di gas e petrolio. Qualsiasi politica di ristori comporta costi attuali o futuri simili a quelli dell’inflazione.
Simone Pellegrino è intervenuto alla Rete 1 della Radiotelevisione Svizzera riguardo all’anticipo della riforma fiscale contenuto nella legge di bilancio 2022. La trasmissione completa è disponibile a questo link.
Un calcolo “economicistico” dei costi e dei benefici dell’immigrazione rischia di oscurare aspetti etici fondamentali. Ma è anche normale che l’opinione pubblica si chieda se il fenomeno è un peso per le casse dello stato. I risultati di un rapporto.