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Derivati e debito pubblico: assicurarsi costa*

L’Italia è uno dei pochi paesi a offrire ampie informazioni sull’utilizzo di derivati. Gli effetti delle operazioni sui conti pubblici sono stati relativamente contenuti. E i costi derivano per lo più dal mancato aumento dei tassi di interesse.

Il Punto

A pochi giorni dal voto in Emilia-Romagna in Tv si è discusso di addizionali Irpef e qualità della sanità nella regione guidata dal Pd Bonaccini e nel Veneto leghista. Al fact-checking de lavoce.info risulta che tutti paghino almeno un po’ di addizionale Irpef e che la qualità nella cura della salute sia la stessa nelle due regioni.
La riduzione del cuneo fiscale per i dipendenti della finanziaria 2020 (3 miliardi subito, 5 nel 2021) entra nel vivo. Il meccanismo ipotizzato – portare gli 80 euro di Renzi a 100 – rischia però complicazioni e iniquità. Meglio sarebbe ridurre le tasse nell’ambito di una riforma complessiva dell’Irpef.
Torniamo a parlare di pensioni per ricordare che quota 100 crea uno “scalone” di cinque anni tra i nati fino al 1959 e quelli dal 1960 e apre un buco nei conti dell’Inps. Dare flessibilità di uscita dal lavoro in modo equo si potrebbe, applicando all’intero calcolo pensionistico il metodo contributivo.
Mentre la macchina della propaganda dell’ex ministro Matteo Salvini rinfocola il terrore della “invasione straniera” dell’Italia, considerazioni economiche, demografiche ed etiche sottolineano sia l’utilità degli immigrati sia il loro diritto a integrarsi. Eppure sulla cittadinanza abbiamo le regole più restrittive d’Europa.
Con l’indice composito di trasparenza (Cti) si può misurare quanto le amministrazioni pubbliche sono “case di vetro” per i cittadini. Da una ricerca su 524 comuni italiani emerge che – per cambiare! – il paese è spaccato tra Nord e Sud. Ma non mancano le sorprese. E sempre in tema di trasparenza, un settore in cui le regole su tariffe, manutenzioni e conti dei concessionari sono opache è quello delle autostrade. Ma è il momento dei controlli rigorosi alla luce del sole. Il che non vuole dire mettere tutto in mano all’Anas, azienda di ignote virtù.

La casa di vetro ha fondamenta civiche*

C’è un legame significativo tra il capitale civico di un territorio e il grado di trasparenza delle amministrazioni locali. E dove il senso civico è alto gli elettori premiano le amministrazioni trasparenti. Lo mostrano i risultati di uno studio.

Nuovo corso della Consulta sotto il segno della trasparenza

La Corte costituzionale si apre all’ascolto della società civile, con un nuovo corso orientato a rendere trasparenti alcune prassi. Farà crescere nei cittadini la consapevolezza che non sono privi di tutela di fronte alle leggi di dubbia costituzionalità.

Quando Google inciampa sulla privacy

L’Autorità francese per la protezione dei dati personali ha imposto a Google una multa di 50 milioni di euro. Per la violazione dei principi di trasparenza, informazione e consenso degli utenti, applicando così per la prima volta la direttiva Gdpr.

L’Italia delle decisioni opache *

L’ordinamento europeo si orienta verso una sempre maggiore trasparenza delle istituzioni. In Italia restano invece zone d’ombra, dall’attività delle commissioni parlamentari alla regolamentazione delle lobby e alla valutazione delle politiche pubbliche.

Il Punto

Come abbiamo discusso nelle nostre feste/convegno di Milano e Roma, tutti gli esperti – anche i più ottimisti – sono d’accordo: l’architettura dell’euro è incompleta e richiede di essere corretta per evitare nuove crisi. Si può partire dai quattro elementi descritti in un e-book del nostro sito “gemello” VoxEu.
Theresa May dovrebbe essere la vincitrice delle elezioni nel Regno Unito di giovedì 8 giugno. Ma, se tanti giovani andranno a votare, potrebbe prevalere una coalizione con a capo Jeremy Corbyn, il cui programma include anche l’abolizione delle rette universitarie. In ogni caso, improbabile che dalla Brexit si torni indietro.
Dei problemi di Alitalia si è detto tutto? No. Un’analisi accurata dei dati degli ultimi anni mostra che il costo del lavoro è stato ridotto e oggi conta meno sul totale che per British, Lufthansa e Air France-Klm. Le spese di gestione esplodono a causa di una flotta mal calibrata per competere con le compagnie low-cost.
Con il nuovo anno i prodotti finanziari e assicurativi proposti allo sportello saranno accompagnati da tre agili paginette con indicatori che combinano rischio di mercato e di credito, oltre che simulazioni di scenari alternativi di rendimento. Un passo avanti sulla strada impervia dell’assunzione di decisioni di risparmio più consapevoli.

Giuliano Cazzola, deputato di centro-destra (gruppo Misto), commenta e puntualizza i numeri del fact-checking de lavoce.info alla base di una polemica tra lui e Matteo Salvini in tema di pensioni. Con la replica del nostro fact-checker.

Fernando Di Nicola e Ruggero Paladini rispondono ai commenti al loro articolo “Disboschiamo la giungla dell’Irpef

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
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Appalti più trasparenti con la fatturazione elettronica*

La tracciabilità dei pagamenti nei subappalti è obbligatoria, però non basta a garantire totale trasparenza. La situazione potrebbe migliorare decisamente se la fattura elettronica fosse imposta non solo per i pagamenti della Pa, ma anche per quelli fra privati che riguardano le opere pubbliche.

Finanziamento ai partiti: meglio pubblico o privato?*

In Italia il finanziamento pubblico ai partiti è stato abolito (o quasi) nel 1993. In altri paesi nel mondo, invece si pensa di vietare le donazioni private sostituendole con i finanziamenti statali. Qual è il modello più trasparente? Forse il caso della Lituania ci può dare qualche risposta.

Ferrovie: quanta opacità sui sussidi

I bilanci delle società ferroviarie, di Stato o in concessione, tendono a non distinguere tra ricavi e sussidi. E a nascondere il sottoutilizzo delle linee. Non è un esempio di trasparenza. Ma è un comportamento coerente se l’obiettivo reale è poter gestire la spesa, anche la più inefficiente.

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