Alla vigilia di elezioni presidenziali decisamente incerte, in Turchia si discute parecchio della controversa politica di Erdogan. Tra mala-gestione delle emergenze e scelte economiche poco ortodosse, il paese si trova sull’orlo di una profonda crisi.
Tag: Turchia Pagina 1 di 3
Il terremoto in Turchia e Siria ci ricorda le conseguenze drammatiche di questi eventi sulla vita delle persone e sulle economie. I paesi avanzati traggono benefici dal “building back better”. Ma l’Italia non ha ancora un piano di prevenzione adeguato.
Inflazione altissima e una crescita “drogata” da interventi di governo che minano la stabilità economica futura del paese: la Turchia è sulla soglia di una grave crisi. Ed è difficile che la situazione cambi dopo le elezioni politiche di maggio.
Dai vaccini ai rapporti con la Russia, è stato un Consiglio europeo ricco di temi. Ma per l’Ue l’esame Covid non può ancora dirsi superato: dal debito pubblico all’inflazione, non mancano i pericoli. Tra le questioni affrontate a Bruxelles anche quella spinosa dell’immigrazione. Con l’Europa che, sotto la spinta di Angela Merkel, si appresta a rinnovare il discusso accordo con la Turchia.
Intanto la Commissione sta promuovendo a pieni voti i piani nazionali di ripresa presentati dai diversi stati membri. In tutti un ruolo cruciale è affidato all’istruzione e alla transizione digitale ed ecologica. E, nel valutare gli interventi previsti per contrastare il cambiamento climatico, un indicatore prezioso è il cosiddetto social cost of carbon, ovvero il costo marginale dell’impatto causato dall’emissione di gas serra.
La risposta alla crisi sanitaria ha dimostrato che, di fronte alle emergenze, gli strumenti per accentrare le decisioni non mancano. Anche se continuano a pesare le notevoli asimmetrie tra regioni. Dopo gli effetti sulle famiglie, analizziamo le ricadute della chiusura delle scuole sulla perdita di apprendimenti. A farne le spese soprattutto i figli di genitori non laureati, come dimostra il primo studio in materia condotto in Italia.
Da giovedì 1° luglio sarà limitato solo ad alcuni settori il blocco dei licenziamenti introdotto lo scorso anno per attenuare gli effetti della crisi da Covid. Una misura efficace? Ce lo eravamo chiesti in una puntata del nostro podcast “lavoce in capitolo”.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Tutto quello che facciamo, lo facciamo anche grazie alla generosità di voi lettori che da quasi vent’anni ci sostenete. Continuate a donare!
L’Unione Europea negli ultimi anni ha arginato l’arrivo di rifugiati delegando i controlli di frontiera ai paesi di transito, Libia e Turchia su tutti. Un’arma che Erdogan intende far pesare nei negoziati in corso. A farne le spese è la credibilità stessa dell’Ue.
Tra le questioni più spinose al centro dei colloqui tra Ue e Turchia c’è sempre il capitolo migranti. A oggi Ankara ospita quasi 6 milioni di profughi: un numero che Erdogan è intenzionato a far pesare nei negoziati.
La difficoltà nel reperire i vaccini in Europa porta a chiedersi quale sia l’effettiva capacità produttiva dell’Ue. Manca un’istituzione in grado di garantire il tempestivo ampliamento di una filiera complessa. Intanto la pronuncia della Corte costituzionale tedesca sul Recovery Plan rischia di ridare slancio alle posizioni più rigoriste. Per evitare nuovi stalli giuridici, occorre una revisione dei Trattati.
Anche l’Italia entra nel mercato del debito sovrano collegato alla finanza sostenibile. A giudicare dall’interesse degli operatori, è una buona mossa, in grado migliorare la sostenibilità del debito. Le amministrazioni comunali saranno in grado di gestire gli ingenti fondi messi in campo dal Pnrr? Il rischio è che le decisioni siano influenzate in maniera eccessiva dagli interessi elettorali.
Per colmare il divario di genere nel mondo serviranno 135,6 anni. È la stima del Global Gender Gap Report 2021, che certifica come la crisi pandemica abbia rallentato o interrotto i progressi. L’Italia è al 114° posto su 156 per divari di genere nella partecipazione economica.
Prosegue la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni venerdì sul nostro sito e su tutte le app di podcast. Nel quinto episodio “La rivoluzione dell’assegno unico“, ospiti Massimo Baldini e Francesco Figari.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Come stanno reagendo le nostre imprese alla crisi da Covid? Uno slideshow sulla competitività dei settori produttivi.
La Turchia è un paese in crescita e con ambizioni di egemonia, anche nell’anno della pandemia. Ma l’avversione del suo presidente a tassi di interesse alti la espone al rischio di una pericolosa spirale di svalutazione, inflazione e fuga dei capitali.
La lira turca sembra aver ormai perso tutta la credibilità conquistata con fatica negli ultimi anni. Spirale inflazionistica e fuga di capitali sono prospettive che la Turchia di Erdogan non si può permettere.
A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, il 2020 ha fatto registrare un aumento delle assunzioni virtuali. Non tutti però si fidano dei cv: serve un badge digitale che certifichi le competenze. Nuove sfide anche per la gestione delle crisi d’impresa. Gli strumenti di ristrutturazione previsti in Italia mirano a garantire la continuità aziendale, ma saranno in grado di contenere le liquidazioni? Dalla Spagna intanto novità importanti in arrivo per i rider: il governo di Madrid ha raggiunto un accordo con alcune organizzazioni imprenditoriali per il loro inquadramento come lavoratori dipendenti.
Nell’ultimo anno i consumi sono diminuiti molto più dei redditi, mentre crescono i risparmi. Il motivo? La paura del contagio, come dimostra una ricerca. Hanno risparmiato più del solito anche le famiglie americane, tanto che alcuni economisti temono un’impennata della spesa quando l’emergenza sarà terminata. Ma è una preoccupazione eccessiva.
È online la quarta puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Come cambierà la scuola dopo il Covid”, ospiti Daniele Checchi e Andrea Gavosto. Nel prossimo episodio, venerdì 9 aprile, parleremo di decreto sostegni e ripartenze.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Nel momento della scomparsa della madre di Fausto Panunzi, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.
I problemi interni della Turchia spingono Erdogan all’attivismo militare in molte zone critiche del Medio Oriente, per riguadagnare popolarità. Ma sarà difficile per la Nato continuare a ritenere la Turchia un alleato fedele da rispettare e proteggere.
Sono pesanti le conseguenze della didattica online sulle competenze degli studenti, in particolare quelli a bassa abilità. Decisamente meglio la modalità mista, con un mix di lezioni in presenza e a distanza.
Nel secondo trimestre del 2020 tutte le imprese europee hanno subito perdite rilevanti. Turismo e trasporti i settori più colpiti ovunque, mentre hanno tenuto informazione e commercio al dettaglio. Al di là delle polemiche, il bonus da 600 euro si è rivelata una misura efficace. Inevitabile che non prevedesse condizioni, vista l’eccezionalità del periodo e la difficoltà a dimostrare le perdite di reddito.
Con la campagna di promozione lanciata a marzo dal governo, sono aumentate le chiamate al numero antiviolenza e stalking. Non nelle aree in cui la violenza di genere è più accettata.
Simili sotto molti punti di vista, Italia e Spagna faticano entrambe ad avviare una seria revisione della spesa. L’Italia fa leggermente meglio, complice anche la cronica instabilità spagnola. In difficoltà internamente e quindi proiettato all’attivismo militare per recuperare popolarità, Erdogan è un alleato sempre più scomodo per la Nato e l’Occidente. Rimanendo all’estero, l’accordo per la ristrutturazione del debito rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per il governo argentino. Che ora però deve risolvere i problemi endemici dell’economia.
Ultime puntate de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento. Questa settimana: Nudging, con Luigi Mittone. Da lunedì: Green economy, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.
Si è chiuso il concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Le proposte che ci sono arrivate sono ora in fase di valutazione e l’idea vincitrice sarà premiata nel corso del Festival dell’Economia di Trento.
Nel momento della scomparsa della madre di Tito Boeri, Cini, la redazione si stringe con affetto attorno all’amico e collega.
Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!