L’analisi dei bilanci trimestrali consente una prima valutazione dell’impatto del Covid-19 sull’economia delle imprese europee. Gli effetti sono molto negativi, in particolare nel secondo trimestre. In tutti i paesi i settori più colpiti sono gli stessi.
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Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le stime di crescita dell’economia mondiale. Ecco perché è più che mai necessario accelerare sulle misure di rilancio dei consumi. Un’opportunità nel breve periodo potrebbe venire dal taglio delle aliquote Iva, che non penalizzerebbe troppo le casse dello stato. A patto che sia temporaneo. La Germania ha già scelto di farlo: una misura efficace che agisce direttamente sulle aspettative dei consumatori. E che andrebbe bene anche per l’Italia. Sul fronte europeo, intanto, qualcosa si muove con le Tltro di terza generazione: la Bce finanzierà le banche a tassi negativi, per sostenere i prestiti alle imprese. Non senza rischi.
Torna attuale la discussione sulla banda ultralarga: con la rivoluzione copernicana del 5G, diventa auspicabile lo scorporo della rete Tim. Ma resta il problema della proprietà.
Alcuni spunti interessanti ma anche molte proposte che in passato non hanno funzionato: sul turismo il piano Colao non convince. Urge spingere sulle reti d’impresa.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Salute, con Gilberto Turati. Da lunedì Catene globali del valore, con Chiara Tomasi.
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Alla ricerca di idee brillanti, sul turismo il piano Colao sembra aver attinto a piene mani dai documenti d’epoca. Ripropone così idee che in passato non hanno avuto successo. Più interessante lo sguardo sul futuro, con lo sviluppo delle reti di impresa.
La quarantena imposta dal Covid-19 e le prime fasi di riapertura hanno cambiato risultati e prospettive delle piattaforme informatiche di servizi. Alcune soffrono, altre hanno accresciuto valore e potere di mercato. Meglio stabilire alcune regole.
La contrazione economica per la pandemia ha molto ridotto il CO2 nell’aria. Ma il momento cruciale sarà all’uscita dalla crisi: la ripresa spingerà sù anche le emissioni o ne approfitteremo per una decisa svolta per l’ambiente?
Con passaggi burocratici lenti e assurdi, la cassa integrazione in deroga utilizzata in questa emergenza è arrivata solo a pochi fortunati. Il decreto “rilancio” – appena varato – dovrebbe snellirne le procedure. Per il settore turistico servono, ma non bastano, aiuti-tampone. Sarebbe bene programmare diversamente ferie e vacanze degli italiani. E incentivare la ristrutturazione di hotel decrepiti. Se una banca entra in sofferenza perché sottocapitalizzata, può legittimamente non distribuire gli utili. Di più: le norme Ue sugli aiuti di stato permettono l’intervento pubblico negli istituti di credito.
Agitata come uno spettro da sovranisti e populisti, la Troika non verrà a imporci scelte di politica economica se usiamo i soldi del Mes. Basta leggere i documenti per capirlo. Perché il sistema previdenziale sia sostenibile ci vuole un’economia che funzioni bene nel complesso. Un confronto Italia-Germania lo spiega.
Se in certe zone del paese si verifica una recrudescenza della mortalità dopo la fine del lockdown, occorre subito isolarle. Ecco come costruire un indicatore per definire la mappa delle aree a rischio.
Sotto accusa nel Regno Unito la gestione contraddittoria della crisi sanitaria. Ma il malcontento non diventa ancora vera opposizione politica perché il nuovo leader dei laburisti deve rimettere insieme i cocci del partito.
Tanti italiani riscoprono la lettura nell’isolamento. Eppure ci vorrebbe più attenzione per vari aspetti dell’editoria. Per esempio, il gender gap che l’affligge. Leggere i numeri per credere.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Covid, trasporto pubblico al capolinea?“, con Carlo Scarpa.
Con la stagione turistica bloccata dall’emergenza, le imprese del settore hanno un problema di liquidità. Ma bisogna ragionare anche sulle strategie future: da come spalmare nell’anno ferie e vacanze scolastiche a ingenti sgravi fiscali per la ristrutturazione degli impianti ricettivi.
La Commissione europea ha stabilito alcuni principi per permettere ai singoli paesi di sostenere le proprie imprese. Un unico piano europeo avrebbe dato maggiori garanzie. C’è il rischio che un’ondata di aiuti di stato crei distorsioni enormi nel mercato.
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Oggi parliamo di come gli italiani affrontano il coprifuoco e per quanto tempo ancora pensano che durerà.
E anche di quali scenari si prospettano per le banche dopo che la Bce ha chiesto loro di non distribuire dividendi per assicurare un maggiore flusso di credito.
Piace a molti europei (ma non a tutti) la proposta di coronabond per finanziare le spese aggiuntive da coronavirus. Potrebbero essere l’inizio di un’unione fiscale nella Ue senza creazione di nuovo debito dei singoli stati. Se no, ci sarà il Mes e l’intervento della Bei, con pro, contro e ostacoli di attuazione.
Buona parte del paese è passata allo smart working e ne scopre i vantaggi, da conservare anche in futuro. Il turismo ha immediatamente sentito il contraccolpo dell’epidemia. Cominciamo a contare i danni.
Come ottenere dati chiari e stime attendibili che aiutino davvero a capire la diffusione del contagio.
Tutto quello che avreste voluto sapere su Covid-19: informazioni, dati, grafici in oltre 80 slide.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e su questo sito. Questa settimana: “Coronavirus: l’Europa al bivio” con Angelo Baglioni.
Nel momento della scomparsa del padre di Massimo Bordignon, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.
Il turismo italiano si è fermato. Non per una crisi di domanda, ma per un preciso divieto, del nostro e di molti altri paesi. Però i turismi non sono tutti uguali, così come gli operatori. La segmentazione fa capire come stanno le cose. E come andranno.