È in chiaro-scuro il quadro tracciato dal rapporto dell’Ocse sull’equità del sistema scolastico italiano. Fa bene sull’integrazione degli studenti stranieri. Il punto dolente è sui laureati: sono pochi, poco occupati e poco pagati, soprattutto le ragazze.
La maternità comporta costi che ricadono tutti sulle spalle delle donne. Se prima della nascita le retribuzioni di entrambi i genitori seguono una dinamica comune, quando il figlio arriva le retribuzioni della madre si riducono, mentre quelle del padre continuano ad aumentare. Sale anche probabilità che la lavoratrice-madre esca dal mercato del lavoro. I risultati di uno studio condotto a partire dai dati dell’Assegno unico e universale. Sulla legge sull’autonomia differenziata, che continua a suscitare discussioni anche all’interno dello stesso governo, pendono i ricorsi alla Corte costituzionale presentati da alcune regioni. Per quanto riguarda gli aspetti di finanza pubblica, insistono su punti centrali della riforma: dalla definizione dei Lep agli effetti sui conti pubblici nazionali, dalle compartecipazioni su tributi erariali al possibile aumento delle disuguaglianze territoriali. L’intreccio con le sorti del referendum popolare. Il calo delle vendite di auto elettriche di agosto 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è legato a particolari condizioni del mercato europeo. Trarne conclusioni generali appare azzardato e controproducente rispetto agli investimenti che il settore ha già fatto. Più che rimandare l’entrata in vigore delle norme Ue sarebbe forse meglio impegnarsi per una transizione che apra nuove opportunità.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Proponiamo una serie di grafici che illustrano il Piano strutturale di bilancio di medio termine, presentato dal governo in base alle nuove regole fiscali europee.
È in edicola e sul web il nuovo numero di eco sulle problematiche del sistema scolastico italiano: investire nella scuola è necessario, perché è un investimento sul futuro. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’estendersi dei territori europei colpiti dalla siccità e i danni economici che ne derivano.
Sono due gli e-book pubblicati da lavoce.info prima dell’estate, dedicati a due argomenti che non hanno certo perso di attualità. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
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Per la prima volta il governo italiano ha redatto il Piano strutturale di bilancio, un nuovo documento di finanza pubblica richiesto dalla recente riforma delle regole europee sui conti pubblici. Il piano si estende su un orizzonte di sette anni, dal 2023 al 2029, e offre una prospettiva più ampia rispetto ai documenti tradizionali.
In questa analisi, abbiamo mostrato alcune tendenze chiave. Innanzitutto le proiezioni di crescita del Pil reale, sia secondo le leggi vigenti sia nello scenario programmatico. Abbiamo poi preso in esame alcune variabili del bilancio dello stato, che mostrano una significativa normalizzazione dopo la pandemia e gli anni della crisi energetica e dell’inflazione: la riduzione prevista del deficit, il miglioramento del saldo primario, la dinamica del debito pubblico e della spesa per interessi. Infine abbiamo ricordato lo stato di avanzamento dei “milestone e target” del Pnrr, suddivisi in cinque grandi aree di riforma, evidenziando le differenze nei livelli di realizzazione degli obiettivi prefissati.
I ricorsi alla Consulta proposti da quattro regioni tratteggiano una mappa dei possibili profili di incostituzionalità della legge Calderoli. Per gli aspetti finanziari vanno dalla definizione dei Lep agli effetti sui conti pubblici, alle compartecipazioni.
Le vendite di veicoli elettrici crescono in tutto il mondo, anche in Europa non si registrano crolli drammatici. Rimandare l’entrata in vigore delle norme europee finirebbe per ridurre ancora di più la competitività dell’automotive europeo.
Se la cura dei figli è prerogativa delle madri, anche i “costi” della genitorialità sono tutti a loro carico. Con la maternità le lavoratrici italiane subiscono una penalizzazione retributiva e hanno più probabilità di uscire dal mercato del lavoro.
L’Istat ha rivisto le statistiche di contabilità nazionale. Le differenze principali tra vecchi e nuovi numeri riguardano la crescita del Pil e gli investimenti in edilizia. Mentre è confermato il buon andamento della domanda di lavoro, benché con salari bassi. Quanto al miglioramento del rapporto debito-Pil, è dovuto alla risalita dell’inflazione. La vera nota positiva è l’aumento della produttività del lavoro. Otto mesi negativi, culminati nel crollo di agosto: le vendite di auto elettriche in Europa non decollano. La strategia dell’Unione europea che punta a sostituire il parco dei veicoli già in circolazione con modelli elettrici sembra finita in stallo. Bisogna forse affiancarla con un’azione sui carburanti per non rinunciare agli obiettivi di neutralità climatica del settore. Amazon dice addio allo smartworking e riporta tutti i lavoratori in sede. D’altronde, i vantaggi per le aziende del lavoro in remoto non sono chiari, mentre lo sono quelli per i lavoratori. Alcune ragioni fanno tuttavia pensare che una rinuncia completa a questo tipo di flessibilità sia ormai improponibile. Ci sono due incognite che pesano sulle elezioni presidenziali americane: l’affluenza al voto e le scelte degli stati in bilico. Se un alto numero di elettori alle urne può favorire il partito democratico, non va dimenticano che nel 2016 gli americani bianchi della Rust Belt, impoveriti e disillusi, avevano scelto Donald Trump. Riuscirà Kamala Harris a riconquistarli? L’overtourism è un fenomeno circoscritto a zone molto particolari, non coinvolge l’intero paese e neanche tutto il territorio delle stesse città d’arte. È dunque possibile gestirlo, ricorrendo a strumenti di regolazione, come quelli adottati per esempio a Barcellona e Amsterdam.
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La nuova contabilità ci regala qualche miliardo di Pil in più, che arriva soprattutto dalle costruzioni. La nota positiva è il miglioramento dell’andamento della produttività del lavoro. Aumenta la domanda di lavoro, ma la caduta dei salari reali è forte.
In estate c’è stato un crollo delle vendite di auto elettriche in Europa. Così i costruttori rivedono le strategie decise sulla base delle stringenti normative Ue. Una soluzione per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione è agire sui carburanti.
La decisione di Amazon di riportare tutti i dipendenti fisicamente in ufficio riaccende il dibattito sul lavoro in remoto, che in Italia coinvolge pochi lavoratori. Se sono chiari i vantaggi per i dipendenti, i benefici per le aziende sembrano più limitati.