VENERDì 28 NOVEMBRE 2025

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Il Punto

La proposta di Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 presentata dalla Commissione europea centralizza la gestione dei fondi, marginalizzando il ruolo dei territori e delle regioni, e sposta risorse dalle politiche per la coesione e l’agricoltura alla difesa e sicurezza. C’è così il pericolo di indebolire il progetto comunitario e alimentare l’euroscetticismo. Peraltro, la Commissione Ue ha da poco approvato il Piano strutturale di bilancio di medio termine della Germania, che proprio sui capitoli difesa e investimenti per infrastrutture prevede una spesa che supera i limiti europei. È un precedente che potrebbe aiutare lo sviluppo di tutta l’Unione. L’astensionismo cresce, lo si è visto anche nelle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. Rendere obbligatorio il voto servirebbe però a poco: lo dice l’esperienza dei paesi che prevedono la norma e lo confermano i dati sulle schede bianche. Per chi investe in startup e Pmi innovative sono previste detrazioni fiscali. A patto però che nel business plan di quelle imprese siano indicate la exit strategy degli investitori e le successive necessità di capitali di rischio. Si tratta di una norma paradossale per aziende di questo tipo.

Nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – parliamo del mercato dei taxi e degli Ncc.

È online il nuovo contributo de “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ha preso avvio il mese scorso. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica ha cadenza mensile. Nel secondo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Michele Polo ci guida nel complesso mondo dei mercati digitali e nelle problematiche della loro regolamentazione.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.

L’impresa di prendere un taxi

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info: due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico con esperte ed esperti del settore.

In questa puntata parliamo con Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – di un’anomalia tutta italiana: il mercato dei taxi. Un servizio pubblico scarso e costoso, frenato da vincoli normativi e da decenni di mancate riforme, che limita la mobilità di cittadini e turisti e ostacola l’efficienza complessiva del sistema dei trasporti.

Lavoce.info è un sito di informazione economica che si ispira a tre principi: indipendenza, eccellenza e gratuità. Se, come noi, credi in un’informazione libera e indipendente, puoi sostenerci qui.

Startup: i discutibili “requisiti fiscali” da inserire nel business plan

Per permettere agli investitori di ottenere le detrazioni fiscali previste, le startup e le Pmi innovative devono descrivere nell’iniziale business-plan le exit strategy e le prevedibili successive necessità di capitali di rischio. È una norma paradossale

Se non voti non vale

L’astensione continua a crescere in Italia. La questione si può risolvere imponendo l’obbligo di voto? L’esperienza degli stati che lo prevedono suggerisce che non è la strada da seguire. Meglio pensare a favorire chi vorrebbe votare e non riesce a farlo.

Perché il Piano tedesco potrebbe migliorare le regole fiscali

L’approvazione del Piano tedesco crea un precedente che rende difficile mantenere le regole europee così come sono oggi. Può aprire la strada a revisioni che consentirebbero di potenziare il coordinamento delle politiche fiscali nazionali.

Cambio di paradigma per l’Unione Europea

Il nuovo impianto di bilancio europeo sposta il baricentro verso difesa e sicurezza energetica. A farne le spese sono politiche regionali e agricoltura. Con il rischio di indebolire il progetto comunitario e alimentare l’euroscetticismo dei territori.

Il Punto

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un obiettivo che appare ancora lontano se, come rivela un’indagine Istat, una donna su tre ha subito un’esperienza di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. A preoccupare è in particolare la visione stereotipata dei ruoli sociali di donne e uomini che si riscontra tra i giovanissimi. Al tema è dedicata la nostra rubrica “La parola ai grafici”. A quattro anni di distanza dal decreto legislativo che le ha introdotte nel nostro paese, qual è la situazione delle comunità energetiche rinnovabili? I numeri sono modesti e aver puntato molto sugli incentivi statali non sembra aver dato i risultati sperati. L’irruzione dell’intelligenza artificiale ha conseguenze nel mercato del lavoro. Una ricerca sugli Stati Uniti mostra che l’IA ha rallentato la crescita dell’occupazione, soprattutto per i lavoratori senza laurea e i settori tradizionali, mentre ha favorito chi possiede competenze tecniche.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Ci occupiamo in quest’occasione dei numeri della violenza sulle donne in Italia, anche in confronto ad altri paesi europei: dal dato sugli omicidi di donne, in gran parte commessi da partner o ex partner, ai fondi destinati a combattere il fenomeno, alle chiamate al 1522 e alle regioni da cui più spesso provengono.

Nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – parliamo del mercato dei taxi e degli Ncc.

È online il nuovo contributo de “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ha preso avvio il mese scorso. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica ha cadenza mensile. Nel secondo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Michele Polo ci guida nel complesso mondo dei mercati digitali e nelle problematiche della loro regolamentazione.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

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È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.

Violenza sulle donne: dai dati un quadro con ben poche luci

Una donna su tre ha subito una violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. L’indagine Istat sul tema conferma una situazione difficile, pur qualche progresso. A preoccupare è la visione stereotipata dei ruoli sociali espressa dai più giovani. 

Nove grafici per il 25 novembre

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una violazione dei diritti umani ancora oggi diffusa e in larga parte sommersa, tra silenzi, stigmatizzazione e scarsa denuncia.

In questa serie di grafici riportiamo alcuni dei principali numeri della violenza sulle donne in Italia, anche in confronto ad altri paesi europei: dal dato sugli omicidi di donne, in gran parte commessi da partner o ex partner, ai fondi destinati a combattere il fenomeno, alle chiamate al 1522 e alle regioni da cui più spesso provengono.

Le Cer in Italia: personaggi in cerca d’autore?*

Le comunità energetiche rinnovabili non sembrano aver ancora trovato un ruolo definito. Il modello italiano si incentra sugli incentivi pubblici, ma non sembra capace di creare un mercato locale dell’elettricità. Anche per questo i numeri restano bassi.

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