Il grafico mostra la presenza di correlazione negativa tra differenziale occupazionale di genere, ossia la percentuale degli occupati maschi sul totale della popolazione maschile meno la stessa percentuale per la popolazione femminile, e spesa pubblica pro-capite per interventi e servizi sociali rivolti a famiglia e minori (tra i quali, ad esempio, gli asili nido nelle regioni italiane). I dati indicano che le donne lavorano meno degli uomini nelle regioni nelle quali il livello di spesa è minore.
(Elaborazione a cura de lavoce.info su dati Istat 2012)
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Matteo Strano
Mi pare si possa anche dire che regioni che si trovino molto sopra la retta rossa di regressione (Lazio, Puglia e Sicilia) hanno una spesa, piccola o grande che sia, molto inefficiente. Sarà per caso un problema (anche) di corruzione?)