La crisi causata dalla pandemia ha colpito soprattutto le donne. I divari retributivi di genere sono aumentati in tutte le famiglie, ma in particolare in quelle che erano già più diseguali. Bisogna evitare che tutto ciò produca effetti di lungo periodo.
Tag: gender gap Pagina 1 di 12
In occasione dell’8 marzo abbiamo preparato questa serie di grafici per riflettere sulle numerose dimensioni della disuguaglianza di genere.
Dalle differenze nei tassi di occupazione ai congedi di maternità e paternità, dalla disponibilità di servizi per l’infanzia alla salute delle donne, ecco sei grafici.
Si dimentica spesso quanta ricchezza e benessere generano le attività gratuitamente prestate dalle donne. Valorizzare il lavoro di cura significa operare per superare le segregazioni occupazionali e retributive, per una società più giusta e più libera.
Le ragazze sono più deboli in matematica dei ragazzi: un luogo comune confermato dai risultati scolastici. Individuare le determinanti del successo nella materia nei vari paesi europei può essere utile per arrivare al successo formativo di tutti.
“Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”: è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030. Qual è la situazione in Italia? Gli indicatori di sviluppo sostenibile e di benessere confermano che resta ancora molta strada da fare.
Ancora oggi, ben poche ragazze scelgono le materie scientifiche all’università. Un programma per le ultime classi delle superiori punta a promuovere l’interesse per l’informatica. E i risultati dicono che molti stereotipi si possono superare.
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In questa serie di grafici, abbiamo raccolto alcuni dati sulla diffusione della violenza di genere e sui costi che essa comporta.
La composizione di genere della forza lavoro delle imprese contribuisce alle disuguaglianze tra lavoratori e lavoratrici? Le donne quadro hanno un ruolo di mentore per gli uomini. Mentre le manager influenzano positivamente la carriera delle altre donne.
Tra il 2016 e il 2021, il numero di occupati con qualifiche Ict è cresciuto in Italia, ma rimane molto al di sotto della media Ue. In più, questi lavoratori spesso non hanno una laurea. Il settore è anche caratterizzato da un forte divario di genere.