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Il Punto

Mentre ci si accapiglia su preferenze e dimensione del premio di maggioranza, ci sono aspetti fondamentali della legge elettorale che vengono ignorati: hanno a che vedere con il disegno dei collegi elettorali. Ecco come bisognerebbe ridefinirli e chi dovrebbe farlo. Una proposta per superare le liste bloccate senza alterare gli interessi in campo dei due partiti. Bene che la politica tenga presente che da parte dei cittadini c’è una forte richiesta di un Parlamento di eletti, non di nominati dai vertici dei partiti.
Il Governo presenta il primo bilancio della riforma Fornero del mercato del lavoro. Ma in realtà è un’autopromozione delle norme varate dal ministro Giovannini. Non c’è alcuna valutazione degli effetti della legge 92 perché, come confermano due studiosi che hanno collaborato a questo rapporto, i dati per fare queste valutazioni non sono stati resi disponibili.
Confrontiamo la legge di stabilità presentata a ottobre dal Governo con quella approvata a dicembre. Poco è cambiato. Anche il nostro giudizio: poco incisiva, si naviga a vista. E le previsioni sull’aumento di Pil e avanzo primario vanno riviste al ribasso.
Si risparmia poco con la riforma delle province. Ma ci sono aspetti del disegno di legge che possono diventare opportunità. Se le associazioni di comuni e le regioni sapranno riorganizzare funzioni e servizi.
È vero che le donne sono meno competitive degli uomini, evitano di rischiare e hanno minore autostima? Abbiamo verificato questa tesi con un esperimento su 720 studenti. Il risultato sembra dirci l’opposto.

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  1. Piero

    Mentre in Italia si parla, vediamo che giustamente la Fiat sposta il suo domicilio fiscale per attirare investitori esteri. Se Letta invece di parlare, avesse creato una tassazione per attirare le imprese estere non sarebbe stata preferibile? L’America sta crescendo, il suo Pil è oltre il 3%: sono gli effetti della politica monetaria della Fed. Invece in Europa, seguendo la politica suicida o assassina della Bce, abbiamo una stagnazione a livello europea e un -2% per l’Italia. Letta invece di fare qualcosa per cambiare la linea della politica monetaria ride e dice che va tutto bene. Le imprese stanno chiudendo per mancanza di liquidità, le famiglie non arrivano a fine mese e Letta cosa fa? Aumenta le tasse.
    Bene, così assistiamo alla solita sceneggiata parlamentare: anche se non sono un grillino, l’unico movimento che si sta ribellando a questo stato di cose è il Movimento 5 Stelle; sicuramente la sua lotta non verrà compresa. In questo momento anche Renzi sembra adagiarsi a questo stato di cose; se vuole deve alzare il tiro, sui costi della politica il suo consulente Perotti ha fatto un pregiatissimo lavoro su questo sito: Renzi può subito fare un progetto di legge e farlo approvare subito; sul credit crunch se vuole può intervenire subito: inutile aumentare gli ammortizzatori sociali (dobbiamo fare vivere le imprese non uccidere, già su questo sito ho proposto le misure per combattere il credit crunch)

  2. Piero

    Tutti gli attuali ministri del governo Letta sono incompetenti ma non dobbiamo sostituirli, lasciamo il governo per le cose di ordinaria amministrazione e facciamo fare subito ai partiti di Renzi e Berlusconi quattro leggi:
    -riforma elettorale e costituzionale
    -provvedimenti contro il credit crunch (urgentissimi)
    -riduzione costi della politica e della pubblica amministrazione
    -riduzione delle tasse sulle imprese e sul lavoro
    Se si vuole sono leggi ordinarie e ci si impiega 30 giorni per fare tutto, ma il governo non è capace. Inutile cambiarlo: abbiamo Giovannini quale ministro del lavoro, non è stato capace di confrontare i costi dei parlamentari italiani con quelli europei, potete pensare che potrà salvare l’Italia? Oggi tutti sanno di cosa c’è necessità, basta con questa farsa.

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