Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 11 di 191

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

Lo sciopero proclamato per il 17 novembre da Cgil e Uil ha suscitato un aspro scontro mediatico tra il ministro dei Trasporti e i leader dei sindacati che l’hanno indetto. Al di là della disputa sull’applicazione corretta delle norme che regolano lo sciopero generale, resta il paradosso dell’astensione dal lavoro nei trasporti, che colpisce gli utenti e non il datore di lavoro. Negli ultimi anni sono state introdotte diverse politiche di incentivazione al lavoro. Un esercizio di valutazione su due di queste – Esonero giovani e Decontribuzione Sud – mostra che il loro successo in termini di occupazione dipende dalla consistenza degli sgravi contributivi e dall’individuazione precisa dei destinatari. Sull’aumento delle retribuzioni incidono di più agevolazioni sulla parte contributiva pagata dai lavoratori. Istituito nel 2012, il rating di legalità è assegnato a imprese che rispettano elevati standard di trasparenza ed eticità. Facilita l’accesso al credito bancario e permette così alle aziende sane di aumentare gli investimenti e la produttività. I risultati di uno studio. Scambiare, prevedere, aggregarci e innovare sono quattro forze connaturate all’essere umano. Possono dar luogo a cambiamenti epocali, come la rivoluzione industriale. Talvolta, però, hanno bisogno di essere governate, come nel caso dell’intelligenza artificiale.

Il 14 dicembre 2023 si terrà il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Il Punto

Misura chiave del primo decreto legislativo della riforma fiscale, il concordato preventivo rischia di trovare ben poche adesioni. Si rivolge infatti ai contribuenti “affidabili”, mentre per recuperare evasione dovrebbe guardare a quelli meno fedeli e prevedere seri controlli per chi non accetta l’offerta dell’amministrazione. L’innalzamento dell’aliquota della cedolare secca per i proprietari di abitazioni destinate agli affitti brevi produrrà un magro aumento di gettito per le casse dello stato. Rappresenta però una nuova deroga al regime ordinario senza alcuna giustificazione di interesse generale. I conti trimestrali delle banche italiane, presentati in questi giorni, certificano gli elevati profitti dell’ultimo periodo. Certificano anche che la stragrande maggioranza degli istituti di credito non pagherà neanche un euro di tassa sugli extra-profitti. Il perché era stato anticipato da un articolo pubblicato su lavoce.info, che riproponiamo. L’Italia ha ancora molta strada da fare per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione. Anche i dati confortanti sulle installazioni di fotovoltaico sembrano dovuti in larga parte alle agevolazioni del Superbonus.

Il 14 dicembre 2023 si terrà a Milano il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.

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Il Punto

Dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri, inizia il lungo iter parlamentare della riforma costituzionale proposta dal governo Meloni. Se sarà approvata, avremo un presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini. Ma sono diversi i nodi tecnici e politici da risolvere. Tra gli effetti del rialzo dei tassi ce n’è uno di cui si parla molto poco: gli ingenti interessi che le banche ricevono sulle enormi riserve accumulate presso la Bce nel periodo del Quantitative easing. Trovare una via di uscita non è semplice e per il nostro paese i pericoli non mancano. I rischi geopolitici hanno conseguenze negative sulle attività economiche e finanziarie. Un indice permette di rilevarne l’entità e di indicare i settori e i paesi più colpiti. Mostra, ad esempio, quanto ha pesato sull’economia globale l’invasione russa dell’Ucraina. Le aree più inquinate delle grandi città sono spesso quelle centrali, dove i prezzi delle case sono più alti. Migliorare la qualità dell’aria in quelle zone potrebbe portare ulteriori benefici a chi è già benestante. Il caso di Milano.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Il podcast si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito. Nelle prime sette puntate – disponibili qui – ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile. L’ottavo episodio è dedicato alla riforma del Patto di stabilità e crescita. Ne abbiamo parlato con Massimo Bordignon.

Lavoce.info ha pubblicato vari articoli di analisi e commento della legge delega di riforma fiscale. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva della legge e dei cambiamenti che potrebbe apportare al nostro sistema tributario, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “L’iter della delega fiscale”, disponibile qui.

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Il Punto

La bozza di legge di bilancio prevede che i titoli di stato fino al valore complessivo di 50 mila euro restino fuori dal calcolo dell’Isee. L’intervento, che non è una riforma complessiva dell’indicatore, complica il sistema e produce iniquità. Nella manovra di bilancio rientrano diversi provvedimenti per le famiglie, il lavoro femminile e la natalità. Pur apprezzabili, hanno il limite di riguardare un numero ristretto di donne e di avere una durata definita. Né affrontano il tema della precarizzazione del lavoro, un nodo da sciogliere se si vogliono favorire le nascite. Rendere automatica la fruizione delle misure di sostegno permette di risolvere il problema di chi non fa domanda per mancanza di informazioni o complessità della procedura, spesso i più bisognosi. L’Inps ha seguito questa strategia con l’Assegno unico universale per gli ex percettori del Reddito di cittadinanza e uno studio ne rileva i benefici. Sono state 395 mila le richieste di bonus psicologo nel 2022. Lo strumento sembra rispondere a un bisogno di sostegno psicologico che va al di là degli effetti della pandemia. Va rafforzato per consentire l’accesso alle cure psicologiche indipendentemente dalle condizioni economiche personali. Arriva l’euro digitale: la Bce ha dato il via libera alla fase di preparazione, che durerà due anni. La decisione risponde alla diffusione delle valute elettroniche private, che le banche centrali vedono come una minaccia per la sovranità e il controllo monetario.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Il podcast si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito. Nelle prime sei puntate – disponibili qui – ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero. Il settimo episodio è dedicato a Occupazione femminile: le omissioni del governo. Ne abbiamo parlato con Alessandra Casarico.

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Il Punto

Bassa fecondità e struttura demografica sbilanciata a sfavore delle nuove generazioni: i dati Istat certificano che l’Italia si trova oggi in una situazione particolarmente difficile, che si può migliorare solo allineando le nostre politiche familiari alle migliori esperienze europee. La manovra di bilancio mostra alcune buone intenzioni, ma non sufficienti a invertire le tendenze di natalità. La legge di bilancio gela le aspettative sull’attuazione della legge delega sulla non autosufficienza, una riforma attesa per 26 anni. Se non interverranno modifiche, tutto è rinviato al 2025, rinunciando a un percorso di legislatura per costruire un welfare migliore per anziani e famiglie. Il ciclo di programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali europei è già avviato. L’Italia rischia di affrontarlo con i consueti affanni, in particolare nelle regioni del Sud. Anche alle politiche europee di coesione andrebbe applicato il “metodo Pnrr”, che subordina l’erogazione delle risorse al raggiungimento di precisi obiettivi. Il governo si accinge a modificare le norme sul “rientro dei cervelli”. Gli incentivi fiscali sono un buon investimento se disegnati in modo da attrarre e trattenere espatriati e stranieri che altrimenti non sceglierebbero l’Italia. Anche se non affrontano le cause strutturali che spingono tanti a lasciare il paese.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Il podcast si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito. Nelle prime cinque puntate – disponibili qui – ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax. Il sesto episodio è dedicato al lavoro povero: come garantire una tutela adeguata ai lavoratori più vulnerabili? Ne abbiamo parlato con Andrea Garnero.

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Il Punto

Nella riunione del 26 ottobre la Bce ha lasciato invariati i tre tassi chiave della politica monetaria, benché l’inflazione non sia ancora del tutto sotto controllo. La Banca centrale ha scelto di prendere decisioni “guidate dai dati”, rinunciando alla “forward guidance”. Potrebbe essere una scommessa sbagliata. Proprio l’inflazione è stata la causa principale dell’aumento della quota di persone e famiglie in povertà assoluta registrato dai dati Istat per il 2022. I numeri del 2023 diranno poi se la sostituzione del Reddito di cittadinanza con nuove misure ha migliorato o peggiorato la situazione. Il processo di revisione della spesa pubblica iniziato negli anni Ottanta non ha finora prodotto risultati apprezzabili. Ai tagli imposti dall’alto andrebbe sostituito un approccio basato su una programmazione di bilancio triennale, con obiettivi e traguardi distribuiti sull’intero periodo. Secondo le statistiche Istat sulle disuguaglianze di mortalità per cause di morte, le persone con un alto livello di istruzione hanno minori probabilità di morire per malattia. Anche perché in genere hanno redditi più alti, che permettono l’accesso alla sanità privata. Il sistema tributario italiano è fortemente squilibrato, per la costante erosione di molte basi imponibili e lo scarso adempimento fiscale di specifiche categorie di reddito. Mentre beni e servizi pubblici continuano a essere garantiti a tutti, anche a chi non contribuisce a pagarli. Un quadro insostenibile, che la legge delega di riforma fiscale non risolve.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Il podcast si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito. La quinta puntata – disponibile qui – è dedicata alla flat tax. Ne abbiamo discusso con Silvia Giannini e Simone Pellegrino.

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Il Punto

Nella legge di bilancio 2024 il governo pensa di confermare gli sgravi contributivi del 2023 per sostenere i redditi di lavoro dipendente. Si aggiunge poi la riforma dell’Irpef. Sono entrambe misure temporanee e costose per le casse dello stato, che complicano il sistema tributario. La riduzione del debito pubblico italiano indicata nella Nadef è molto piccola e dipende da previsioni ottimistiche sulla crescita. Sono numeri che rendono difficile il rispetto dei parametri europei, anche in un eventuale rinnovato Patto di stabilità. Il decreto Sud prevede la creazione di una Zes (Zona economica speciale) Unica, accentrando tutte le decisioni di politica industriale e di sviluppo del Mezzogiorno. A patto di rispettare alcune condizioni, potrebbe rivelarsi una scelta corretta per superare inefficienze e ritardi. L’aumento delle diseguaglianze di reddito negli ultimi trent’anni nel nostro paese è dovuto soprattutto alla diminuzione delle settimane lavorate, per il diffondersi di contratti atipici. Lo indicano i risultati di una ricerca. Un altro studio mostra poi che anche le differenze di salario annuale con Francia e Germania non dipendono da disparità nelle retribuzioni, ma dall’alto numero di persone che in Italia non lavorano e non hanno reddito. Scuole autonome e ispirate ad approcci pedagogici diversi da quelli stabiliti dal ministero possono migliorare l’apprendimento degli studenti, come si ricava dall’esperienza delle Free Schools inglesi. Serve però un’autorità esterna che ne valuti attività e risultati.

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Il Punto

Nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri per il 2024 è ancora una volta lo stato dei conti pubblici a dettare le scelte sulle pensioni. Sono previste regole più restrittive per l’uscita anticipata dal lavoro, ma continuano a mancare soluzioni strutturali sulla flessibilità e sull’adeguatezza delle prestazioni future. Il primo decreto legislativo di attuazione della delega fiscale, emanato dal governo il 16 ottobre, delinea una revisione dell’Irpef abbastanza marginale, con un orizzonte temporale di un solo anno e che rende più complesso il sistema. Il calcolo dei risparmi di imposta in scenari diversi. I numeri della Nadef si avvantaggiano di alcuni cambiamenti alle regole contabili. Sarebbe stato più prudente sfruttare questi margini per agire sul debito, invece che per aumentare la spesa. Dalla Relazione sull’evasione fiscale e contributiva arriva la conferma che nel nostro paese l’evasione nel suo complesso continua a calare. Aumenta però quella dell’Irpef tra lavoratori autonomi e imprenditori individuali. Molto rumore per nulla per la tanto discussa tassa sugli extraprofitti delle banche decisa in agosto: finirà per non produrre alcun gettito per il fisco. Né contribuirà a rafforzare il capitale degli istituti di credito. Domenica 22 ottobre in Argentina si svolge il primo turno delle elezioni presidenziali. Il paese va alle urne nel pieno dell’ennesima crisi economica e finanziaria, che potrebbe essere ulteriormente aggravata dalle ricette proposte dal candidato favorito.

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Leonzio Rizzo a Radio 24 per parlare di Pnrr

Nel pomeriggio di martedì 17 ottobre, Leonzio Rizzo – redattore de lavoce.info – è stato ospite a Radio 24 del Sole 24Ore per parlare di Pnrr e, in particolare, della situazione in Italia e in Spagna. Aveva scritto sullo stesso tema in questo articolo sul nostro sito, insieme a Riccardo Secomandi e Alberto Zanardi.

L’intervento è disponibile qui, dal minuto 30 al minuto 41.

Il Punto

Con il via libera del Consiglio dei ministri inizia l’iter di approvazione della legge di bilancio per il 2024. Il ricorso a nuovo debito dipende dai lasciti del superbonus? Dalla lettura della Nadef, appare chiaro che per effetto delle decisioni di Eurostat sui crediti edilizi nella quantificazione del deficit previsto per il 2024 quei crediti di imposta non sono contabilizzati. La possibilità di lavorare da remoto ha cambiato molte cose nel mondo del lavoro. Per esempio, i dati relativi all’Inps dicono che diminuiscono le assenze per malattia: se non devono spostarsi in ufficio i lavoratori continuano a svolgere le proprie mansioni anche quando sono affetti da piccoli malanni. Più di 400 mila bambini hanno usufruito del bonus asili nido nel 2022. L’analisi dei dati relativi alla misura indica però che nell’accesso ai servizi per la prima infanzia restano notevoli differenze territoriali. Andrebbero superate per favorire la natalità e l’occupazione femminile. Il regolamento sulle situazioni di crisi approvato dal Consiglio europeo all’inizio di ottobre è un tassello cruciale del nuovo Patto su migrazione e asilo. Pur criticato dalle organizzazioni umanitarie, l’accordo può rivelarsi un passo avanti verso una effettiva solidarietà tra gli stati membri, purché siano rispettate alcune condizioni. Anche se per ora è solo un annuncio, l’apertura di Macron all’autonomia della Corsica può mettere fine a tensioni indipendentiste mai definitivamente sopite. È scomparso Alex Cukierman, una figura di primo piano nell’economia monetaria: il suo lavoro pionieristico ha accresciuto la comprensione dell’organizzazione e dell’operato delle banche centrali.

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