Lavoce.info

Autore: Paolo Naticchioni Pagina 1 di 3

brugiavini

Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Roma Tre. Ha conseguito titoli di dottorato presso l'Université Catholique di Louvain e la Sapienza Università di Roma. E’ stato anche Dirigente presso la Direzione Centrale Studi e Ricerca dell’Inps, segretario dell'Associazione Italiana degli Economisti del Lavoro, ed è fellow del centro di ricerca IZA. I suoi interessi di ricerca sono nell'ambito dell'economia del lavoro (in particolare temi come la disuguaglianza, sindacato e contrattazione, dinamica dei salari), economia regionale, political economy, economia dell'immigrazione, valutazione di politiche pubbliche.

Rinunciare al salario minimo costa caro*

La legge di bilancio rende strutturale il taglio del cuneo fiscale. Il sostegno dei salari bassi sarebbe garantito anche dal salario minimo, che il governo non sembra invece intenzionato a introdurre. Per le imprese non sarebbe un esborso insostenibile.

L’occupazione tiene, nonostante inflazione e crisi energetica*

L’aumento dei prezzi e dei costi dell’energia non sembra aver influenzato in modo particolare la dinamica dei posti di lavoro, neanche nelle imprese energivore e gasivore. La cassa integrazione è rimasta su livelli simili a quelli pre-pandemici.

Lavorare nel pubblico o nel privato? Due mondi a confronto*

I redditi annuali del settore pubblico sono in media superiori di 10 mila euro rispetto a quelli del privato. Perché sono più alte stabilità occupazionale ed età. La differenza è più marcata al Sud. Scarsa la mobilità tra due mondi ben poco interconnessi.

Occupazione e stipendi: che effetto fanno gli incentivi per le imprese

Largamente utilizzate negli ultimi anni, le politiche di incentivazione al lavoro danno buoni risultati di occupazione se prevedono sgravi consistenti e si rivolgono a target specifici. Sulla retribuzione incidono di più le misure rivolte ai lavoratori.

A cosa è servito il lockdown? L’impatto dell’attività economica sulla diffusione del Covid-19*

Quali sono stati i costi dell’attività economica durante la pandemia? Al crescere del numero di lavoratori considerati “essenziali” aumenta il numero di contagi e decessi, seppure in modo diverso fra settori. L’importanza degli investimenti in sanità.

In-work poverty: che fare*

La relazione del Gruppo di lavoro sugli interventi e le misure di contrasto alla povertà lavorativa in Italia traccia un quadro del fenomeno, indicando il numero dei lavoratori più a rischio. All’analisi affianca un pacchetto di proposte di riforma. 

Bonus professionisti: ecco chi ha smesso di chiederlo*

Quando il governo ha introdotto requisiti più stringenti per l’accesso ai ristori per i lavoratori autonomi non iscritti a un ordine, le domande di indennità si sono ridotte. Perché la crisi non ha colpito tutti allo stesso modo. E i controlli servono.

La Cig ha superato la prova Covid-19*

La cassa integrazione guadagni Covid-19 ha ben svolto il ruolo di ammortizzatore anticiclico. Ha contenuto, in costanza di rapporto di lavoro, la caduta dei redditi dei lavoratori e l’aumento delle disuguaglianze, soprattutto per donne e giovani.

Anche in pandemia la mamma è sempre la mamma*

L’analisi dei congedi Covid-19 conferma, ancora una volta, che le madri svolgono il ruolo di principale care-giver all’interno delle famiglie italiane. Solo il 21 per cento dei papà ha fatto richiesta. Cosa succede quando la madre guadagna più del padre.

Pagina 1 di 3

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén