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Lavoce.info al Festival Internazionale dell’Economia di Torino 2023

Anche quest’anno, Lavoce.info ha collaborato con il Festival Internazionale dell’Economia di Torino: i nostri redattori hanno partecipato a forum e hanno dialogato con gli ospiti, contribuendo attivamente all’organizzazione.

Per l’edizione 2023 del Festival Lavoce.info ha organizzato tre forum. Altri appuntamenti hanno visto i nostri redattori e collaboratori dialogare con gli ospiti del Festival. Qui si può trovare il programma dell’edizione appena passata.

I nostri tre forum sono stati:

  • Le imprese globali in un mondo che si sta de-globalizzando, con introduzione di Fabiano Schivardi, partecipazione di Silvia Candiani (in collegamento), Gianmarco Ottaviano ed Elena Zambon; ha coordinato Paola Pica (2 giugno, ore 12, Collegio Carlo AlbertoCommon room)
  • Energia: un anno vissuto pericolosamente, con introduzione di Michele Polo, partecipazione di Francesco Decarolis, Clara Poletti e Pippo Ranci; ha coordinato Paola Pica (3 giugno, ore 12, Museo del Risorgimento – Sala Codici)
  • Il nuovo Patto di stabilità europeo: più vincoli o più opportunità per la politica di bilancio italiana?, con introduzione di Francesco Giavazzi, partecipazione di Riccardo Barbieri, Agnes Benassy, Marco Buti e Gregorio De Felice; ha coordinato Paola Pica (4 giugno, ore 12, Auditorium Vivaldi)

L’edizione 2024 avrà luogo dal 30 maggio al 2 giugno: non te la perdere!

Dall’Europa un bagno di realtà per l’Italia

Nonostante i proclami di vittoria, l’Italia a trazione leghista non avrà vita facile in Europa. Le regole fiscali non cambieranno e incombe l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione. Come sarà la prossima manovra di bilancio?

Voto Ue, se i più forti rischiano di diventare i più deboli

Risultati ormai assodati per le elezioni europee. La maggioranza resta saldamente nelle mani dei partiti europeisti. L’Italia è in controtendenza con la netta affermazione della Lega. Ma il partito di Salvini dovrà risolvere una contraddizione interna.

Tre passi verso l’Europa sociale

Il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Va perciò costruita la cornice di una vera e propria Unione sociale europea, da affiancare all’Unione monetaria. Ecco i primi tre passi.

Chi manca all’appello per il clima

Le manifestazioni dei giovani europei contro i cambiamenti climatici testimoniano la crescita della consapevolezza attorno al tema. Ma dal governo non sono arrivati atti concreti. Né le categorie produttive hanno fatte proprie le potenzialità dell’economia verde.

Quanto ci costa la Ue. E quanto ci guadagniamo

Nel 2017 il contributo netto dell’Italia al bilancio europeo è stato di poco meno di 3 miliardi di euro. Ma limitarsi a considerare questa cifra è riduttivo. Perché i benefici che arrivano dall’adesione alla Ue vanno ben al di là delle risorse ricevute.

Se nei programmi dei partiti l’Europa diventa un bancomat

Con le elezioni europee alle porte, uno sguardo ai programmi elettorali ci mostra come molte proposte si riferiscano alla sfera nazionale italiana. Per tutti manca una visione lungimirante e l’Europa, al contrario, sembra buona soltanto per chiedere soldi.

Il Parlamento è europeo, le leggi elettorali no

Il 26 maggio si terranno le elezioni per il Parlamento europeo, con regole diverse da paese a paese. Rispetto per le identità e tradizioni nazionali o discriminazione tra cittadini? In ogni caso, una scelta che non garantisce uguali diritti politici.

L’Unione non si fa con l’Europa delle nazioni

Troppo facile imputare all’Europa anni di decisioni mancate. Soprattutto se la responsabilità è dei singoli paesi, che con un sistema di veti incrociati possono paralizzare le riforme. Quando è l’Unione Europea a decidere, il meccanismo non si inceppa.

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