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Categoria: Energia e ambiente Pagina 23 di 59

Due gradi in più: il numero magico nella lotta del clima*

Due gradi in più rispetto alla temperatura dell’era pre-industriale: è il limite indicato per evitare danni irreparabili dovuti al cambiamento climatico. Non è un valore puntuale, ma è ciò che serve per tenere le fila dei negoziati internazionali.

“Basta trivelle”, uno slogan non cambia i consumi di energia

Il programma del governo M5s-Pd rilancia lo stop a nuove concessioni di trivellazione per l’estrazione di idrocarburi. Ma senza politiche per migliorare l’efficienza energetica, tutto ciò potrebbe tradursi in un semplice incremento delle importazioni.

Perché quando brucia l’Amazzonia brucia tutta la Terra

Gli incendi sono un problema complesso: più le temperature si innalzano, più intensi e prolungati sono i roghi, che a loro volta producono altra CO2. Per questo i roghi dell’Amazzonia sono particolarmente gravi. Per fermarli servono azioni precise.

L’autonomia migliora l’ambiente

Il riconoscimento di una maggiore autonomia a Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto sulle questioni ambientali sarebbe un premio alla loro capacità di trovare soluzioni. E il governo dovrebbe estendere le loro buone pratiche al resto del paese.

Se la lotta alla plastica è folklore ambientalista*

La direttiva europea 2019/904 mette al bando alcuni oggetti di plastica monouso. È apprezzabile, ma sembra un provvedimento preso sull’onda delle emozioni più che basato sui dati. La plastica è infatti lo 0,7 per cento dei rifiuti prodotti in Europa.

Europa spezzata sul clima

Secondo l’Ipcc, per rispettare l’obiettivo di incremento della temperatura di 1,5°C, si deve attuare una politica di decarbonizzazione spinta. La Commissione Ue ha perciò lanciato una proposta. Bocciata però da quattro paesi del gruppo di Visegrád legati all’industria del carbone.

Campi elettromagnetici: limiti italiani da rivedere

Invocando il principio europeo di precauzione, l’Italia continua a mantenere limiti di esposizione ai campi elettromagnetici più alti rispetto agli altri paesi Ue. Ma è arrivato il tempo di aggiornare le norme, per tener conto dei progressi scientifici.

End of waste: e dai rifiuti nascono beni

L’end of waste è una grande opportunità per un paese che ha bisogno di occuparsi di ambiente, sostenere lo sviluppo e contrastare lo smaltimento illegale dei rifiuti. Per superare l’attuale situazione di stallo si potrebbe dare più spazio alle regioni.

Chi manca all’appello per il clima

Le manifestazioni dei giovani europei contro i cambiamenti climatici testimoniano la crescita della consapevolezza attorno al tema. Ma dal governo non sono arrivati atti concreti. Né le categorie produttive hanno fatte proprie le potenzialità dell’economia verde.

Chi fa bene e chi no in Europa sulla riduzione delle emissioni

Probabilmente, la Ue raggiungerà gli obiettivi di politica ambientale che si è data per il 2020. Preoccupano però le scelte di paesi come Germania e Polonia. E per raggiungere i nuovi target al 2030 occorrerà un cambio di passo. L’esempio della Svezia.

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