Si chiude la peggiore stagione degli incendi in Italia da 30 anni a questa parte. Le cause si possono riassumere in cinque punti. Tutti hanno a che fare con la scarsa attenzione al territorio e al bene comune. Ma anche a un sistema organizzativo di scarsa efficienza.
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La romana Acea condivide gli stessi problemi di tante altre imprese italiane simili: un azionista pubblico e la retorica secondo la quale l’acqua deve costare poco. Il razionamento idrico di Roma è il fallimento dell’acqua pubblica in questo paese.
La necessità di tutelare le famiglie in condizioni di povertà energetica è stata sottolineata anche dalla Commissione europea. Ma bisogna misurare in modo chiaro l’estensione del fenomeno per capire quali siano le migliori strategie per contrastarlo.
Gli Stati Uniti si ritirano dall’accordo di Parigi, ma non sono usciti dalla Convenzione quadro sui cambiamenti climatici. Così l’amministrazione Trump mantiene una promessa elettorale. Senza però invertire la tendenza che porta alla decarbonizzazione.Â
L’Italia è di gran lunga prima tra i paesi europei per l’incidenza degli incentivi erogati alle rinnovabili in rapporto alla produzione totale di energia. Un primato che costa caro ai consumatori e alle imprese. Ed è frutto di politiche poco coerenti.
La stabilizzazione delle emissioni di CO2 è un segnale positivo. Ma non ha effetti significativi su ciò che influenza direttamente le variazioni della temperatura: la concentrazione in atmosfera. Ecco perché bisogna continuare a puntare sulle rinnovabili.
Un allegato al Def fa il punto della situazione sulle emissioni di CO2 e sugli impegni di riduzione presi dall’Italia. Centrati i livelli previsti dal Protocollo di Kyoto, anche per la crisi economica, è più complesso il rispetto degli obiettivi al 2030.
Con un ordine esecutivo Trump inizia a smantellare il contributo Usa alla lotta ai cambiamenti climatici. Il pericolo è un effetto emulazione da parte di altri paesi. Mente, sul fronte interno, il passaggio alle fonti rinnovabili sembra irreversibile.
Il Tap non riuscirà a risolvere la questione della dipendenza europea dal gas russo. E l’investimento è molto ingente. Ma nella transizione verso un’energia libera da fonti fossili, il gas è necessario. Così come le infrastrutture che lo trasportano.
L’inizio dei lavori per la costruzione del gasdotto Tap ha provocato molte proteste in Puglia, che però non sembrano giustificate. Perché si tratta di una piccola infrastruttura che ha già superato precisi controlli e che porterà benefici ai cittadini.