Il Pnrr destina 2,1 miliardi alla gestione dei rifiuti. Ma serve un intervento chiarificatore che indichi i fabbisogni territoriali a partire dalle indicazioni delle regioni. Vanno sostenute solo le iniziative che hanno una reale prospettiva industriale.
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Svolgono ruoli e compiti sempre più cruciali nella gestione dell’acqua. Gli enti di governo d’ambito hanno perciò bisogno di uno status giuridico nuovo, che consenta loro di esercitare le funzioni di indirizzo, regolazione e controllo a cui sono chiamati.
Le comunità energetiche rinnovabili sono cruciali per la decarbonizzazione, decentralizzazione e digitalizzazione del settore energia. Il loro profilo fiscale, però, non è ancora del tutto definito. Una risposta dell’Agenzia delle entrate aiuta a orientarsi.
La Basilicata offre ai suoi abitanti un bonus gas. Due gli obiettivi: alleggerire le bollette e contrastare il declino demografico della regione. Ma le risorse delle compensazioni ambientali potrebbero essere utilizzate per interventi più incisivi.
Sulla carne coltivata il dibattito è aperto, con ancora molti interrogativi su modalità di produzione, benefici ambientali e implicazioni etiche. Sul tema gli italiani sembrano avere opinioni variegate. Spesso orientate dalle posizioni politiche.
Le conclusioni della Cop28 possono apparire deludenti. Ma riuscire a far convergere 197 paesi su ambizioni condivise in un contesto geopolitico teso come quello attuale era tutt’altro che scontato. E c’è più attenzione alla finanza per il clima.
L’aumento dei prezzi e dei costi dell’energia non sembra aver influenzato in modo particolare la dinamica dei posti di lavoro, neanche nelle imprese energivore e gasivore. La cassa integrazione è rimasta su livelli simili a quelli pre-pandemici.
Arrivano molti spunti di riflessione dalla Cop28 di Dubai: sul ruolo dei paesi produttori di fonti fossili e su quello dei paesi consumatori; sulla volontà di crescita dei paesi in via di sviluppo e sulle speranze legate alle tecnologie, di oggi e di domani.
Nonostante i timori di molti politici, il passaggio al libero mercato per la vendita di energia e gas non dovrebbe implicare un aumento delle bollette per i consumatori. La complessità del settore rende però necessaria una campagna d’informazione.