La stabilità dell’Alitalia sembra essere sempre più in pericolo. Il presidente della compagnia di bandiera chiede l’intervento del Governo per evitare la crisi. Lavoce ha già affrontato questo tema. Riproponiamo per i nostri lettori gli interventi di Mario Sebastiani e Marco Ponti.
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Servono o no i blocchi domenicali? Calcoli approssimati indicano che “equivalgono” a una riduzione media del 10 per cento al giorno delle polveri inquinanti. Senza dimenticare che le domeniche a piedi hanno anche un valore educativo, segnalano i costi di un uso eccessivo dell’auto. Ma una soluzione permanente al problema del congestionamento da traffico passa per gli strumenti del mercato, come l’istituzione della tariffa d’ingresso nelle città , utile anche per far quadrare i bilanci dei comuni in tempi di tagli ai trasferimenti statali.
Una riduzione delle imposte che non porta crescita può essere penalizzante in Europa, senza nemmeno conquistare il consenso degli elettori. Prima di garantire che il “taglio alle tasse” porterà sviluppo, bisogna formulare una valutazione plausibile degli effetti attesi. L’analisi statistica mostra che per ogni punto percentuale di riduzione delle imposte sul Pil, il tasso di crescita del Pil potenziale aumenta di circa un quarto di punto percentuale l’anno. Ma se la riduzione delle imposte è finanziata interamente in deficit, l’aumento si dimezza.
 Aumentare per legge le ore lavorate può distruggere posti di lavoro. Diminuire il prelievo fiscale e contributivo soprattutto sui salari più bassi può invece servire ad aumentare il numero delle ore lavorate portando più persone ad avere un impiego. Ma i tagli promessi del Governo non sembrano motivati solo da criteri di efficienza economica; guardano anche alle prossime elezioni europee. Se il Governo vuole convincerci del contrario deve accompagnare ogni taglio alle imposte con un pari risparmio nella spesa. Gli effetti benefici sull’economia di una riduzione delle imposte sono maggiori quando non comportano un aumento del disavanzo.
Presentazione Eugen White
Presentazione di Luigi Guiso
Presentazione Marco Pagano
La Banca centrale europea non cambia politica monetaria per rispondere all’apprezzamento dell’euro. Troppe incertezze per decidere un taglio dei tassi. Potrebbe però ricorrere a interventi sul mercato dei cambi acquistando le principali valute asiatiche. I vantaggi sarebbero un tasso di cambio della divisa europea coerente con l’andamento del ciclo economico in Europa e in Asia, senza effetti distorsivi nell’allocazione delle risorse nell’area euro. E l’espansione della liquidità potrebbe favorire la ripresa.
In Italia le potenzialità di crescita della domanda di trasporto aereo sono elevate e i nostri aeroporti hanno capacità in eccesso. Eppure le compagnie nazionali hanno conti in rosso. Alitalia continua a essere considerata una concessionaria di pubblico servizio, e le si chiede di massimizzare il consenso sociale. La sua privatizzazione totale è necessaria per fare chiarezza e una precondizione delle inevitabili alleanze. Si deve infatti arrivare alla creazione di pochi gruppi internazionali che operino in condizioni di concorrenza vera.
Il dibattito sulla necessità di aumentare le ore di lavoro annuo per occupato ha ignorato finora il ruolo della contrattazione collettiva e ha analizzato il problema come se il numero di giornate lavorative potesse essere deciso per legge. Al contrario, l’unico modo per ridurre il gap di ore lavorate pro-capite tra Italia e altri paesi è attraverso i contratti collettivi, offrendo ai lavoratori uno scambio tra giorni di ferie e reddito disponibile più alto grazie a sgravi fiscali sulle ore lavorate in più. Tagliare le festività , invece, non assicura lo stesso risultato.