Ridurre il carico fiscale su pensionati e lavoratori dipendenti con reddito medio è possibile. Basta portare la tassazione su donazioni e successioni ai livelli di altri paesi europei. Una semplice modifica delle aliquote darebbe un gettito di 3,5 miliardi.
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Il riscaldamento globale causa fenomeni atmosferici che non possiamo più classificare come calamità. Si tratta invece di cambiamenti strutturali, che ci accompagneranno a lungo. Serve dunque un piano di adattamento. Quello dell’Italia ha molte lacune.
Il confronto tra quanto indicato nel Documento programmatico di bilancio e quanto scritto nel disegno di legge di bilancio rivela alcune differenze. La manovra è più ampia del previsto. Ma è sulle coperture che i cambiamenti sono particolarmente rilevanti.
Doveva essere una tassa sugli “extraprofitti”, poi è diventato un contributo “volontario”, ora è un differimento di deduzioni fiscali. Alle banche costerà poco più di trecento milioni in sei anni. Raccolti e raccontati dallo stato in maniera fuorviante.
Il Piano strutturale di bilancio prevede per gli asili nido un tasso di copertura regionale di almeno il 15 per cento dei bambini sotto i tre anni, anche attraverso strutture private. Si accetta così che i territori in ritardo non adeguino le infrastrutture.
Il 5 novembre l’America vota per eleggere il nuovo presidente. Nonostante tutto, l’andamento dell’economia continua a essere uno dei fattori che determinano le scelte dei cittadini. Vale allora la pena analizzare i programmi economici dei due candidati.
L’economia delle opportunità di Harris o il Maga di Trump? I programmi economici delineano visioni molto diverse della società americana e del mondo. In comune hanno la sottovalutazione delle conseguenze dell’aumento di deficit e debito pubblico.
Sono sufficienti i fondi assegnati alla sanità dalla manovra di bilancio? In numeri assoluti lo stanziamento cresce, in percentuale è stabile intorno al 6 per cento del Pil. La vera questione è però come costruire e organizzare la sanità territoriale.
La politica migratoria del governo Meloni naviga a vista tra opposte esigenze: la chiusura delle frontiere, la solidarietà con l’Ucraina, l’apertura ai lavoratori richiesti dal sistema produttivo. L’accordo con l’Albania rientra in questo quadro.
Due anni di governo Meloni: quali i risultati davvero raggiunti? Passiamo in rassegna il documento pubblicato dal governo in occasione dei due anni dal suo insediamento. Analizziamo e contestualizziamo le affermazioni del governo in tema di lavoro, economia, migrazioni, Pnrr, sanità e fisco.