Cosa pensano gli adolescenti italiani dell’immigrazione? Gli atteggiamenti ostili non sembrano influenzati da situazioni o esperienze personali negative. Derivano dal contesto, dalla scarsa informazione e dal dibattito pubblico spesso stereotipato.
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Le Zone logistiche speciali hanno finalmente trovato una definizione di legge. Il modello è la prima versione delle ormai cancellate Zone economiche speciali. Il ruolo delle regioni e il rischio che fra tante incertezze le imprese rinuncino a investire.
Nella vicenda del redditometro, sono state rivolte critiche sbagliate allo strumento. Per ridurre l’evasione bisogna usare in modo sempre più massiccio l’analisi delle informazioni contenute nelle banche dati, anche attraverso le nuove tecnologie.
È difficile proteggere i bambini quando navigano tra i contenuti di internet. Le grandi piattaforme ostacolano l’introduzione di limiti all’accesso e la regolazione si trova spesso a rincorrere le novità tecnologiche. Ma due interventi fanno ben sperare.
Le aree interne continuano a perdere abitanti. La ragione è forse nella difficoltà a raggiungere i servizi essenziali. Per distribuirli in modo da favorire processi di rivitalizzazione possono essere d’aiuto le politiche di coesione. I dati sul Piemonte.
Siamo ormai a pochi giorni dal voto che porterà all’elezione del decimo Parlamento europeo. Ma non esistono regole elettorali comuni e ogni paese dell’Unione sceglie le proprie. Ogni timido tentativo di renderle uniformi è finora naufragato.
Indici diversi utilizzati per misurare la povertà in Italia danno risultati contrastanti. Quelli di reddito delineano però un quadro del disagio economico più coerente con l’andamento dell’occupazione e dell’economia, in leggera ripresa da qualche anno.
Quanti nuovi impianti di recupero sono necessari perché ogni regione possa smaltire i propri rifiuti? E dove vanno localizzati? Le stime del fabbisogno e la situazione nelle diverse regioni, compresi i riflessi sulle tariffe pagate dai cittadini.
Non è il redditometro che limiterà l’evasione fiscale nel nostro paese. Perché gli ostacoli pratici sono insormontabili. Neanche i pagamenti elettronici saranno d’aiuto. È al rapporto tra reddito e patrimonio finanziario e immobiliare che bisogna guardare.
Gli enti territoriali sono responsabili di circa un terzo del totale della spesa pubblica. Dovranno quindi concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati dai piani pluriennali di bilancio. Ma su quali leve potrà agire il governo centrale?