Italia e Spagna sembrano aver gestito i progetti dei rispettivi Pnrr in modo molto diverso. E se ora Roma chiede di fatto una riduzione dei fondi da impiegare, Madrid punta a un incremento dei finanziamenti, per un’ulteriore espansione degli investimenti.
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Le catene globali del valore sviluppate dalle imprese multinazionali possono essere un canale importante per la diffusione di tecnologie e conoscenze necessarie per la realizzazione della transizione energetica, soprattutto nei paesi meno sviluppati.
Grazie a una serie di relazioni privilegiate con governi autocratici, Putin ottiene un doppio risultato. Spinge verso la recessione i paesi occidentali, Europa in testa. Salva dalla crisi l’economia russa, permettendole per ora di resistere alle sanzioni.
L’incremento del deficit previsto dalla Nadef non è giustificato dal rallentamento dell’economia, riflette errori dello scorso anno. Ma a preoccupare di più è il fatto che si rinunci a ridurre il rapporto debito sul Pil pur in una fase favorevole.
La debolezza dell’economia tedesca è un problema che riguarda tutta l’Europa. La Germania è il principale partner commerciale di gran parte dei paesi dell’area euro: un suo rallentamento strutturale comporterebbe conseguenze negative anche per loro.
L’ultima revisione alla Costituzione riguarda il riconoscimento del valore dell’attività sportiva. E mostra come talvolta il lungo e complesso iter di modifica costituzionale sia utilizzato in modo improprio, mentre andrebbe riservato ai principi fondamentali.
Il sito Italia Domani dovrebbe riportare lo stato di avanzamento dell’attuazione del Pnrr, ma mancano aggiornamenti sul primo semestre 2023. Forse perché molti progetti hanno accumulato ritardi. Il timore è che derivino da limiti di gestione strutturali.
Education at a glance, il rapporto annuale dell’Ocse, si sofferma quest’anno sull’istruzione professionale. Per l’Italia offre una analisi approfondita del settore, anche se l’inserimento degli istituti tecnici nella categoria crea un po’ di confusione.
Le tensioni tra Italia e Unione europea sul caso Lufthansa-Ita rendono evidente l’importanza di saper conciliare il diritto della concorrenza con una politica industriale genuinamente europea. Un risultato che si può ottenere puntando su tre sinergie.
Il salario minimo rende più accettabile la disuguaglianza? Sembra di sì, almeno nel Regno Unito. La percezione del mercato dei lavoratori a basso reddito può cambiare quando la loro vulnerabilità diminuisce e rendere meno preoccupanti i divari di reddito.