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Luci e ombre del Supporto per la formazione e lavoro

È positivo che il Supporto per la formazione e il lavoro si rivolga al singolo individuo. Mentre la piattaforma Siil rende interoperabili i dati di tutte le politiche attive. Più problematico costruire percorsi di formazione adeguati al contesto economico.

Per gli “occupabili” un Sostegno con poca formazione

A leggere la circolare Inps n. 77 sembra che il requisito per ottenere il Sostegno per la formazione e il lavoro sia la partecipazione a una qualunque misura di politica attiva, anche di un solo giorno. Per evitare truffe, è necessario un chiarimento.

L’eredità del Reddito di cittadinanza

Il lascito più importante del Rdc è il riconoscimento che ci sono persone in povertà, che vanno aiutate indipendentemente dall’anagrafe o dallo stato di salute. Con la sua abolizione, in Italia torneremo a non avere una misura universale con questo scopo.

Se l’aceto balsamico è vietato ai poveri

La carta prepagata di 385 euro una tantum destinata alle famiglie bisognose ha molti difetti. A partire dalla cifra, davvero esigua. Soprattutto però l’iniziativa soffre di un pregiudizio: l’idea che i poveri non sappiano gestire i soldi che ricevono.

Un Supporto per la formazione non è un sostegno contro la povertà

Istituito con la riforma del Reddito di cittadinanza, il Supporto per la formazione e il lavoro è molto diverso dagli assegni sociali per il lavoro in vigore in otto paesi Ue. Le sue caratteristiche lo rendono ben poco adatto a contrastare la povertà.

Due misure al posto di una: come cambia il sostegno contro la povertà

L’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro sono le due nuove misure istituite per sostituire il Reddito di cittadinanza. Cosa cambia e quali sono gli effetti nel contrasto alla povertà? Quali sono le possibili alternative?

Riforma del Rdc: chi è protetto e chi no

Dopo la riforma del Reddito di cittadinanza, il diritto di ogni cittadino a una vita minimamente decente non esiste più. Per venire protetti dallo stato sarà necessario appartenere a una famiglia con un minore, un over-60 o una persona con disabilità.

Misure contro la povertà: c’è chi ne ha diritto, ma non lo sa

Spesso le misure contro la povertà non riescono a raggiungere le persone che più ne avrebbero bisogno, a causa di situazioni di grave emarginazione. Campagne informative e attività di sensibilizzazione rivolte ai beneficiari possono aiutare.

Lo schema del governo per la riforma del Reddito di cittadinanza

La proposta del governo e quella di Caritas hanno in comune l’idea di sostituire il reddito di cittadinanza con due misure. Il loro impianto è tuttavia molto diverso. Le differenze riguardano principalmente il calcolo degli assegni, la continuitá dell’assistenza e la cumulabilitá tra le due misure.

Riforma del sostegno ai poveri: la proposta di Caritas italiana e l’esperienza internazionale

Le due forme di sostegno proposte dalla Caritas in sostituzione del Rdc consentirebbero di superare la confusione tra inserimento lavorativo e tutela di ultima istanza. L’idea é di affiancare ad una misura universale rivolta a tutti i poveri una misura complementare di assistenza alla disoccupazione, un modello che già esiste in molti altri paesi europei.

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