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Categoria: Rubriche Pagina 153 di 262

Il Punto

Quel che pensa la Fed è diventato un rebus. A inizio 2015 prometteva un rialzo dei tassi d’interesse entro fine anno, il che per ora non è successo. Ora la sua presidente Janet Yellen ribadisce l’impegno aggiungendo un “probabilmente”. Molti sospettano che stia cambiando idea. Non per la disoccupazione – che in Usa è già ai minimi – ma perché la preoccupa la crescita anemica dell’economia mondiale.
È a rischio la sopravvivenza della Volkswagen imbrogliona. Gli Stati Uniti la puniranno senza fare sconti. In Europa, accertate le frodi, la scelta sarà tra sanzionare un’impresa con manager senza scrupoli e preservare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti. Dalla gestione di questo scandalo si capirà meglio come la Germania mette in pratica la morale del “chi sbaglia paga” quando il problema è nel cortile di casa. Per capire questa vicenda bisogna anche tener conto della forte diversità di regole in materia di emissioni tra Usa e Ue, più strette o più lasche a seconda del tipo di gas inquinante e del tipo di carburante. Conta poi la responsabilità del costruttore sull’inquinamento: anche dopo la vendita del veicolo in America, fino alla porta dell’autosalone in Europa. Le differenze verranno forse meno quando si concluderà il negoziato per la zona di libero scambio Ue-Usa (Ttip, Transatlantic trade and investment partnership). Tra le materie da armonizzare proprio i test di sicurezza, oltre a prevenzione sanitaria, investimenti e riconoscimento degli standard.
Il Fondo monetario ora usa il Pima – una combinazione di indicatori – per valutare la qualità degli investimenti pubblici. Uno strumento così servirebbe anche da noi dove i progetti infrastrutturali sono scelti secondo logiche politiche, con il correlato di lungaggini di realizzazione, corruzione e incremento dei costi in corso d’opera. Esempio di qualità trascurata, la gestione delle autostrade. Dove continuano le proroghe delle concessioni senza gara. Nel caso di quelle del Brennero e della Serenissima legittimo sospettare un mercanteggiamento con le regioni interessate per far passare il progetto della Valdastico Nord. Di incerta utilità e con effetti minimi sull’occupazione.
Una precisazione di Stefano Sacchi e Filippo Taddei all’articolo di Vitalba Azzollini sui congedi parentali
Convegno de lavoce.info
Il convegno annuale riservato agli amici de lavoce avrà come titolo “La politica economica ai tempi della crisi”. Si terrà la mattina di mercoledì 30 settembre – con inizio alle ore 9 – all’Università Cattolica di Milano. Si parlerà di riforme, agenda digitale, stagnazione secolare, disuguaglianze di genere e valutazione delle politiche. Vi aspettiamo!

Il Punto

In Grecia Alexis Tsipras rivince le elezioni con gli stessi numeri di gennaio. Ma cambia il suo mandato elettorale. Ieri il rifiuto dell’austerità e della Troika, oggi l’impegno a rimanere nell’euro a qualunque costo. Con la messa in pratica del duro accordo di luglio con l’Europa: 86 miliardi in cambio di riforme e sacrifici.
Oltre ad affossare il federalismo, la prossima abolizione della Tasi sulla prima casa apre un problema tra i comuni e lo stato che rimborserà loro il mancato gettito. Le amministrazioni locali, infatti, possono aver applicato aliquote maggiori o aggiuntive. Come evitare che i sindaci più esosi si ritrovino avvantaggiati?
A 12 anni dalla sua approvazione si registra un vero flop della riforma che introduceva in Italia sistemi di corporate governance per le società quotate alternativi a quello tradizionalmente basato su Cda e collegio sindacale. Solo quattro hanno adottato il modello dualistico e due il monistico. Eppure il secondo (con amministratori che esprimono un comitato di gestione interno) è il più diffuso nelle economie avanzate.
Tra i decreti attuativi del Jobs act, quello che affronta la conciliazione lavoro-famiglia delle donne è ampiamente incompleto rispetto alla legge delega e con misure limitate al solo 2015. Così rischiamo di continuare a detenere il record del numero di neo-mamme che abbandonano il lavoro. Secondo i dati disponibili, durante la crisi il lavoro nero in Italia è aumentato del 3,9 per cento. Con grandi differenze regionali: giù al Centro-Nord e su (del 12,7 per cento!) al Sud, dove ha certamente attenuato gli effetti della recessione. Il pericolo è che informalità e illegalità diventino la porta d’ingresso obbligata nel mercato del lavoro.
Tecnologie dell’informazione e sfruttamento dei big data sono agli ultimi posti negli investimenti delle banche nel nostro paese. Ma la sfida competitiva degli sviluppi futuri del settore si gioca proprio su questo terreno. E sulla capacità di rafforzare le relazioni umane con i clienti.
Un commento di Alberto Donzelli all’articolo “Epatite C: quando la speranza ha un costo alto” di Giulio Formoso e Anna Maria Marata
Convegno de lavoce.info
Il convegno annuale riservato agli amici de lavoce avrà come titolo “La politica economica ai tempi della crisi”. Si terrà la mattina di mercoledì 30 settembre – con inizio alle ore 9 – all’Università Cattolica di Milano. Si parlerà di riforme, agenda digitale, stagnazione secolare, disuguaglianze di genere e valutazione delle politiche. Vi aspettiamo!

Se prevenzione e stile di vita aiutano a battere l’epatite C *

I nuovi costosissimi farmaci bonificano il sangue dall’HCV, ma devono ancora dimostrare di guarirla o di evitare cirrosi/cancro epatico e la loro sicurezza nel tempo.

Enti inutili e dannosi balzelli

Sono una imprenditrice, stanca di pagare inutili balzelli e di alimentare l’esistenza di una pubblica amministrazione, che non serve proprio a niente.
Credo che la vera riforma della pubblica amministrazione, che manca in questo Paese e che non si ha in realtà il coraggio di fare, è quella di riuscire finalmente a far a meno di tutti, proprio tutti, gli enti inutili.

Il Punto

Torniamo sugli effetti degli 80 euro in busta paga già analizzati di recente. Hanno influito significativamente sulla crescita dei consumi delle famiglie beneficiarie? Un articolo che pubblichiamo questa volta risponde di no e individua tra le possibili spiegazioni il fatto che il bonus sia stato ritenuto temporaneo dai beneficiari. Un secondo articolo che conferma l’evidenza di efficacia della misura sui consumi sottolinea l’importanza di misurare con precisione l’entità effettiva del bonus.
È una delle maggiori orchestre sinfoniche italiane, capace di autofinanziarsi e ai primi posti nel mondo tra le più amate dal pubblico. Ma la Giuseppe Verdi di Milano non è amata dallo stato. Che le rende la vita impossibile discriminandola pesantemente nell’assegnazione dei contributi. Una storia di stupida burocrazia.
Appena il prezzo del petrolio ha qualche fibrillazione, parte l’allarme volatilità. Uno sguardo ai dati storici mostra che i veri momenti di crisi sono ben altri (come le guerre in Iraq e Afghanistan, il fallimento di Lehman). E che in questi giorni c’è solo nervosismo sui mercati.
Ci sono – si è visto – paesi europei generosi e altri avari con i profughi. I primi sopportano maggiori costi nell’immediato. Ma la loro scelta potrà essere ripagata in futuro: quella che arriva è una popolazione giovane e motivata a migliorare la propria condizione. Urge però favorirne l’inserimento sociale e lavorativo.
Con la nuova leadership di Jeremy Corbyn, il Labour party si gioca la possibilità di vincere le elezioni del 2020, come spiega la nostra Lettera da Londra. E non riuscirà nemmeno a condizionare il governo conservatore. Troppo radicale per un elettorato che, nel lungo regno di Elisabetta II, ha scelto due soli premier laburisti.
Convegno de lavoce.info
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Corbyn, un leader ad alto rischio per il Labour

Il previsto Tsunami nel Labour ha spazzato via gli ultimi residui di Blairismo, ed eletto Jeremy Corbyn alla guida del partito. È difficile prevedere i futuri sviluppi e le possibile profonde conseguenze per il Regno Unito e l’Unione Europea.

Il Punto

Non c’è molto da festeggiare per una crescita che ora Renzi prevede allo 0,9 per cento: gli altri grandi partner europei fanno molto meglio. Il guaio è che, da noi più che altrove, la ripresa della domanda è soddisfatta da beni e servizi importati. Per recuperare competitività e migliorare la qualità della ripresa deve ripartire la produttività.
Raffrontando le tre diverse fonti disponibili (Istat, Inps e ministero del Lavoro) emergono chiaramente le tendenze di fondo sul mercato del lavoro. Nei primi sette mesi dell’anno stabili le assunzioni a tempo determinato mentre in più ci sono 300 mila posti a tempo indeterminato (al netto delle cessazioni), solo in parte trasformazione di contratti temporanei. Tra le nuove misure del Jobs act c’è anche il ritorno del demansionamento, cioè la possibilità di assegnare il lavoratore a compiti meno qualificati e di cambiargli categoria d’inquadramento e retribuzione se così dettano esigenze di riorganizzazione. Flexicurity aziendale o svendita di diritti acquisiti? L’attuazione del Jobs act ha invece finora dimenticato il mandato della legge delega di aumentare l’offerta pubblica di servizi per l’infanzia per meglio sfruttare il potenziale dell’occupazione femminile. Più scuola uguale migliore conciliazione tra famiglia e lavoro per le madri, conferma una nuova ricerca. Ma l’Italia, sul tema, rimane fanalino di coda.
È diventato impopolare il limite minimo di capitale sociale imposto alle imprese. Molti vorrebbero importare la maggiore flessibilità consentita nel sistema Usa. Occhio però che i tribunali americani sono poi più liberi di squarciare il velo della responsabilità limitata, imponendo a soci scorretti di pagare i debiti della società.
Sull’Autostrada del Brennero tira un vento di regalo: dallo stato agli enti pubblici del Trentino-Alto Adige e del Veneto, azionisti della concessionaria. La concessione – scaduta da un anno – rischia il rinnovo gratuito per 30 anni. In barba alle regole europee sulle gare di assegnazione e ai 150 milioni all’anno che lo stato potrebbe incassare.
Convegno de lavoce.info
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Il Punto

Angela Merkel e Jean-Claude Juncker guidano la svolta nella politica europea di asilo ai profughi. Era ora. Tanti problemi aperti: dai punti deboli delle quote ai rischi dei viaggi sui gommoni, dall’identificazione e registrazione delle persone ai paesi che non ne vogliono sapere di accoglienza. In questi ultimi prevalgono paure profonde, tra cui quella dell’insostenibilità per l’economia nazionale. Eppure si scopre che in Libano, Turchia e Giordania (i paesi che per primi hanno ricevuto milioni di siriani) crescita e occupazione non ne hanno risentito. Anzi…
C’è il rischio che diventi più facile farla franca con un bilancio falso. E questo grazie alla nuova versione dell’articolo 2621 del Codice civile che il maldestro legislatore voleva invece rendere più rigoroso. Mentre le relative norme tributarie puniscono errori di valutazione oltre una certa soglia con maggiore severità.
Renzi ha promesso più flessibilità per il pensionamento prima delle rigide scadenze stabilite dalla Legge Fornero. In cambio di una riduzione dell’assegno di quiescenza dell’1-2 per cento per ogni anno di anticipo. Ma basta qualche calcolo per capire che – per non scassare i conti pubblici – la penalizzazione dev’essere ben più grande, tra il 4 e il 6 per cento.
Per trasformare il Senato in un’assemblea rappresentativa delle autonomie locali, i suoi membri dovrebbero essere indicati dai governi regionali e – come in Germania – operare con uno stretto vincolo di mandato. Altrimenti, se eletti dai consigli regionali, faranno l’interesse del loro partito, non del loro territorio.
Da tempo l’Europa suggerisce di spostare la tassazione dai redditi a immobili e consumi. Alcuni studi indicano che le imposte sulla casa sono le meno nocive per la crescita economica, mentre quelle sui consumi sarebbero addirittura più dannose, anche per l’equità.
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Il Punto

Bisogna tagliare tutte le tasse, d’accordo. Renzi vuole partire con quella sulla prima casa ma abolirla avvantaggia i ricchi. Alcune simulazioni indicano però che si potrebbe tagliare la Tasi all’insegna dell’equità. E dedicare una parte del taglio alle imposte sul lavoro dei neo-assunti.
Finora sugli effetti degli 80 euro in più in busta paga tanti titoli e poca analisi. Da uno studio accurato con dati Istat e Agenzia delle entrate viene fuori che chi ha beneficiato del bonus lo ha speso in generi alimentari e per pagare le rate del mutuo sulla casa.
Non ha poi tutti i torti il Nobel per la medicina Tim Hunt, accusato di sessismo per aver detto che di fronte alle critiche le donne piangono. Pare proprio che uomini e donne reagiscano diversamente allo stress. Lo si vede in una ricerca relativa alle partite di tennis. Con risultati applicabili anche all’impegno nel lavoro e nello studio.
Le imprese non investono nel Mezzogiorno spaventate dalla sua bassa produttività media, fino al 30 per cento inferiore al resto d’Italia. Per riallineare salari e produttività senza tornare alle “gabbie salariali” – sepolte 45 anni fa – si dovrebbero ridurre Irap e Irpef, insieme con i deficit sanitari regionali che le tengono alte. Per far crescere la produttività non c’è alternativa all’innovazione tecnologica la cui diffusione è però spesso associata alla disuguaglianza. Rimedio? L’istruzione che, da un secolo e mezzo, aiuta a introdurre le nuove tecnologie e promuove un miglioramento generale della qualità della vita.
Il più recente farmaco contro l’epatite C (virus che affligge centinaia di migliaia di italiani) costa 37 mila euro. Almeno due le questioni aperte: a quali pazienti riservare un trattamento così costoso che non può arrivare a tutti? Come strappare alle case produttrici prezzi migliori per tutte le regioni?
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Nota metodologica sugli 80 euro

Riportiamo qui di seguito la metodologia utilizzata dagli autori dell’articolo “Gli 80 euro? Spesi al supermercato“. 

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