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Categoria: Rubriche Pagina 168 di 258

Il Punto

Tutta l’area euro è in stagnazione. Non basta più la sola politica monetaria per farla ripartire. E il piano d’investimenti pubblici di Juncker è troppo lento. Ecco una proposta: un taglio del 5 per cento delle tasse in tutti i paesi, estensione di un anno degli obiettivi di contenimento dei deficit pubblici, emissione di titoli di stato a lungo termine e loro acquisto da parte della Bce. Potrebbe funzionare? Il confronto è aperto.
Renzi parla del modello tedesco come riferimento per il Jobs act. In verità per riaprire la strada della democrazia industriale in Italia riprendendo il modello concertativo tedesco esiste già una legge delega in materia. Basta attuarla. E bene che il Jobs act non crei trappole come in Germania. Le trasformazioni dei contratti di lavoro a tempo determinato in tempo indeterminato diminuiscono. Il decreto Poletti può aumentare la precarietà. Vediamo i numeri.
Bocciati dall’Ocse in educazione finanziaria: ai giovani italiani mancano conoscenze sufficienti per meglio orientarsi nelle scelte che condizioneranno il loro futuro. Per avvicinarci agli standard internazionali sarebbe ora di inserire l’insegnamento dell’economia (separata dal diritto) in tutte le scuole superiori.

Convegno de lavoce.info
“Criminalità, corruzione e crescita” è il titolo del convegno 2014 de lavoce.info che si terrà la mattina di mercoledì 17 settembre. La partecipazione all’incontro, a porte chiuse, è riservata alla redazione de lavoce.info e a chi ci ha finanziato con almeno 100 euro o raggiunge cumulativamente 100 euro di donazione negli ultimi tre anni. Chi non l’ha fatto, è ancora in tempo per compiere la donazione! Questo sito vive prevalentemente grazie al contributo dei lettori. Che, ancora una volta ringraziamo di cuore.

Il Punto

In sei mesi di Governo Renzi, moltissimi impegni assunti con scadenze categoriche. Ma molte di queste non vengono rispettate come si può constatare nella nostra tabella. E il semestre europeo dell’Italia non sembra neanche iniziato: nessuna importante iniziativa e adeguamento alla linea tedesca. Un gioco tutto in difesa, salvo l’attacco sulla discutibile nomina a Bruxelles della Mogherini.
Continua il racconto delle regole di finanza pubblica che l’Europa si è auto-imposta. Le abbiamo raccontate in quattro articoli che ora sono raccolti in un Dossier.
Che cosa sblocca lo “Sblocca Italia”? Il provvedimento che il Governo sta per varare dovrebbe far uscire dallo stallo alcuni grandi progetti per rilanciare gli investimenti pubblici e contribuire alla crescita. È una lunga lista della spesa in parte irrealizzabile. Bisognerebbe riscriverla partendo da serie analisi costi-benefici.
Dove conviene andare ai giovani in fuga dall’Italia per lavorare? Combinando diversi fattori viene fuori una classifica dei paesi più desiderabili. In testa Qatar, Australia, Svezia, Kuwait, Singapore, Usa, Olanda.
Si parla di diritti acquisiti da tutelare a ogni costo solo quando si deve intervenire sulle pensioni. In realtà i diritti acquisiti sono stati intaccati tantissime volte in questi anni, spesso a danno dei giovani.
Come una balena finita sulle secche, l’Enea ha bisogno di ritornare in vita. Il Governo ha nominato un nuovo commissario straordinario (anziché un Cda) scegliendolo, con una procedura opaca, dalla politica. È davvero quello che serve all’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile?
Mario Centorrino, economista siciliano, assiduo collaboratore di questo sito, è scomparso pochi giorni fa. Le sue qualità umane, civili e di studioso nel ricordo di chi ha lavorato al suo fianco.

Convegno de lavoce.info
“Criminalità, corruzione e crescita” è il titolo del convegno 2014 de lavoce.info che si terrà la mattina di mercoledì 17 settembre. La partecipazione all’incontro, a porte chiuse, è riservata alla redazione de lavoce.info e a chi ci ha finanziato con almeno 100 euro o raggiunge cumulativamente 100 euro di donazione negli ultimi tre anni. Chi non l’ha fatto, è ancora in tempo per compiere la donazione! Questo sito vive prevalentemente grazie al contributo dei lettori. Che, ancora una volta ringraziamo di cuore.

Il Punto

La crescita promessa dal Governo ancora a marzo non è arrivata. Neanche l’estate che, secondo Renzi, prima o poi arriva. Se vogliamo tornare a crescere e non solo per una stagione bene puntare più che su nuove strade e cemento sullo sviluppo della connessione a banda larga su tutto il territorio nazionale, dato che i piani degli operatori privati lasciano fuori da connessioni adeguate un terzo degli italiani. Vediamo cosa si può fare. Si torna a discutere del prelievo di solidarietà sulle pensioni più alte. Riproponiamo, arricchito con gli interventi più recenti, il nostro Dossier “Pensioni d’oro, d’argento, di latta”.
Cosa è avvenuto con il federalismo nella selezione della classe politica locale? C’è stato qualche miglioramento dove il decentramento ha significato anche autonomia fiscale, responsabilizzando i politici di fronte agli elettori. Meglio perciò i Comuni che le Regioni.
Continua il viaggio nelle regole di finanza europee: nella quarta puntata sul tema vediamo come le politiche di austerità attuate in molti paesi dell’Eurozona non sono riuscite a ridurre il debito e hanno fatto gravi danni.
Buona idea favorire la nascita del mercato dei minibond. Ma se lo Stato si comporta da hedge fund, accollandosi e smaltendo i “rifiuti tossici”, rischia di realizzare solo perdite.
Approvato ai primi di agosto il provvedimento “spalmaincentivi” che prevede una rimodulazione dei sussidi per gli operatori d’impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Apprezzabile dal punto di vista dell’interesse collettivo a scapito di quello particolare di alcune imprese. Forse, però, ancora troppo timido.
Il neo-presidente della Federcalcio rischia di essere deferito dalla Uefa per i suoi insulti razzisti. Bene che se ne vada non solo per il danno di immagine che ci arreca, ma anche perché dimostra di non aver capito nulla dei problemi del calcio italiano.
Nel momento della scomparsa di Mario Centorrinoassiduo collaboratore di questo sito, la redazione de lavoce.info ne ricorda l’alto impegno scientifico, didattico e civile. Riproponiamo un suo recente articolo tra i più interessanti -scritto con due suoi colleghi.

Convegno de lavoce.info
“Criminalità, corruzione e crescita” è il titolo del convegno 2014 de lavoce.info che si terrà la mattina di mercoledì 17 settembre. La partecipazione all’incontro, a porte chiuse, è riservata alla redazione de lavoce.info e a chi ci ha finanziato con almeno 100 euro o raggiunge cumulativamente 100 euro di donazione negli ultimi tre anni. Chi non l’ha fatto, è ancora in tempo per compiere la donazione! Questo sito vive prevalentemente grazie al contributo dei lettori. Che, ancora una volta ringraziamo di cuore.

Pensioni d’oro, d’argento, di latta

Ritorna la discussione su un contributo da trattenere sulle pensioni più alte. Quanto si potrebbe ricavare e come andrebbero impiegate queste risorse? Raccogliamo gli interventi sul tema in questo Dossier.

Oltre al Pil

Qualche settimana fa il premier Matteo Renzi diceva che il Pil non è poi così importante e l’Istat ne certifica un nuovo calo dello 0,2 per cento su base trimestrale.

Bilancio della Camera: basta parole, ora le prove

La  Camera fa due affermazioni gravi: nel 2013 e 2014 avrebbe risparmiato 138,3 milioni  e restituito allo Stato 38,3 milioni. Sono affermazioni fuorvianti, e fattualmente inesatte. O la Camera esibisce i documenti che le comprovano, o la Presidente Boldrini se ne dissocia ufficialmente.

Il Punto

Il dato negativo del Pil nel secondo trimestre conferma che  l’Italia è in una recessione infinita. Le stime del Def, ancora una volta, erano troppo ottimistiche. Il tempo degli annunci in powerpoint del Governo è finito. Servono, e subito, le riforme economiche che ci riportino in linea con la seppur debole ripresa degli altri paesi europei.
E se invece del Pil si usassero i film come termometro dell’andamento dell’economia? Proviamo a confrontare le varie fasi del cinema italiano con la crescita del paese dal dopoguerra a oggi. Il risultato è interessante oltre che divertente. Proponiamo un gioco per le vacanze ai nostri lettori.
Letture utili quando si ha più tempo per prendere libri in mano. Thomas Piketty con il suo “Capital in the Twenty-First Century” ha l’enorme merito di avere documentato l’evoluzione delle disuguaglianza di reddito e di ricchezza e il loro perpetuarsi nel corso del tempo. Discutiamo del suo lavoro partendo da un interrogativo: è giusto misurare il rapporto tra capitale e reddito a partire dal valore degli immobili anziché dagli affitti? E cosa succede quando utilizziamo gli affitti?
La grande speranza per una Pa più efficiente e meno costosa si chiama “digitalizzazione”. E se le amministrazioni virtuose passassero le competenze acquisite in materia a quelle più restie al cambiamento? Forse un modo perché la moneta buona cacci quella cattiva c’è.

 

La recessione infinita

pil trimestrale - agosto 2014
 
Tornerà il segno più, diceva l’ex premier Enrico Letta all’inizio di settembre 2013, parlando delle prospettive 2014. Prima di lui, anche gli altri primi ministri degli ultimi anni erano stati ottimisti per il futuro (nel caso di Silvio Berlusconi, anche per il presente, a dispetto dell’evidenza). Anche il l’attuale premier Matteo Renzi non ha fatto eccezione a questa regola: il Documento di Economia e Finanza del marzo 2014 prevedeva una crescita del Pil per il 2014 allo 0,8 per cento, anche sulla spinta del persistente ottimismo indicato dalle indagini Istat sulle aspettative delle famiglie delle imprese. Da allora si è verificato un rallentamento ulteriore dell’area euro e dell’economia tedesca in particolare, anche indotto dalle inquietudini geopolitiche, che non hanno certo migliorato le prospettive economiche.
La stima preliminare del Pil per il secondo trimestre 2014 ci dice che l’economia italiana proprio non riesce a ritrovare la strada della crescita. Ricapitoliamo i fatti. Prima c’è stata la recessione 2008-09, con sei trimestri consecutivi di crescita negativa. Poi, tra la seconda metà del 2009 e la prima metà del 2011, è arrivata una lenta e graduale ripresa che è riuscita a recuperare solo due dei sette punti di Pil persi nel 2008-09. Poi dalla seconda metà del 2011 il ritorno del segno meno. Da allora ad oggi, ci sono stati undici trimestri negativi e uno positivo (con uno striminzito +0,1 per cento nel quarto trimestre 2013). Con il secondo trimestre 2014, è arrivato un -0,2 per cento che riporta l’Italia in recessione. La perdita di Pil che si è aggiunta in questo periodo è di altri 4,5 punti percentuali, per un totale di 9 punti di Pil che mancano rispetto alla fine del 2007.
A questo punto, il sentiero per ottenere una crescita positiva per il 2014 è diventato molto stretto. Con una crescita zero nei prossimi due trimestri, dice l’Istat, la crescita 2014 sarà negativa per tre decimi di punto percentuale. Ma se anche l’economia italiana ritornasse a crescere nel secondo semestre 2014 (il bonus di 80 euro potrebbe gradualmente tradursi in maggiori consumi e i rischi geopolitici in Medio Oriente e in Ucraina potrebbero attenuarsi) è a questo punto improbabile che si riesca ad evitare un segno meno anche per il 2014, sia pure attenuato rispetto a quello registrato nei due anni precedenti.
 
I dati negativi dell’economia, se possibile, accrescono l’urgenza dell’azione sul fronte delle riforme ma anche dell’approvazione e rapida attuazione di misure che diano fiato alle imprese e alle famiglie, compresa una riforma fiscale troppo a lungo rinviata e che, per incoraggiare consumi e investimenti, deve essere percepita come sostenibile nel tempo. Nella speranza di essere ancora in tempo a evitare un umiliante commissariamento da parte dell’Europa.

L’ultima capriola di Alitalia

È alle battute finali l’ultimo passaggio di mano di Alitalia. Una storia in cui negli ultimi anni è venuto fuori il peggio del mondo imprenditoriale, bancario, sindacale e politico italiano. In questo Dossier ripercorriamo le varie tappe di un viaggio aereo senza ritorno.

Il Punto

Tecnici e politici hanno ruoli diversi nei tagli alla spesa pubblica. Il Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, ha svolto molto bene il suo incarico, ma gli è mancato sin qui il supporto politico. Le scelte della politica su cosa e quanto tagliare non sono più rinviabili. In un Dossier gli articoli sulla spending review de lavoce.info. Una delle maggiori voci di spesa, la sanità, è stata sottratta alla spending review, come ratificato nel Patto per la salute 2014-2016. Non possiamo permettercelo. Occorre razionalizzare anche passando ai costi standard per malattia. Le Regioni, però, preferiscono l’auto-revisione, per loro più comoda.
Quella di Alitalia è una storia del declino del nostro paese, costellata dei peggiori vizi di imprenditori, banchieri, sindacalisti e politici italiani. Con un nuovo intervento introduttivo, il Dossier sull’ex compagnia di bandiera.
Soprattutto Lombardia ed Emilia-Romagna attraggono giovani da altre le regioni nel programma Garanzia giovani.
Chi inquina paga” è un principio sempre affermato in Italia ma mai applicato. Occorrerebbe spostare la tassazione sui consumi più che sui redditi. Invece fisco, bollette e diritti di sfruttamento incentivano il contrario. Come uscire da questo controsenso.

Una replica dei Questori della Camera dei Deputati all’articolo e all’e-book di Roberto Perotti “La pubblicità ingannevole sui costi della Camera”. La risposta dell’autore.

Gianni Bocchieri, Direttore generale Istruzione, Formazione e  lavoro della Lombardia, commenta l’intervento di  Giubileo, Leonardi e Pastore “Se la Garanzia giovani diventa un servizio civile”. E gli autori rispondono.

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