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Effetto realtà. Ma solo “effetto”

Presentando le “300 parole”  di Luigi Guiso “I guitti del giornalismo” dedicato al caso Barca-La Zanzara, lavoce.info si chiede: “Ma questa è informazione?”.  No, non lo è affatto e può addirittura rappresentare una pericolosissima deformazione della realtà (oltre a non essere eticamente commendevole, diciamolo pure!).

Il Punto

Nelle precedenti puntate della nostra inchiesta “Spendere meno si può” abbiamo raccontato i privilegi dei vertici della pubblica amministrazione. Questa volta verifichiamo se gli stessi vantaggi ricadono sui livelli più bassi della macchina statale. La risposta è no. Tanto a pochi, poco a tanti. Quasi un sistema feudale.
La supervisione della Bce nell’ambito dell’unione bancaria può servire a ben poco se i governi nazionali continuano a interferire nella governance delle banche mantenendo di fatto il primato nella ristrutturazione del sistema bancario.
La sentenza di una corte degli Stati Uniti mette in discussione il principio della net neutralityin base al quale i provider della rete non possono discriminare nella fornitura dei servizi di accesso. È una questione complessa che coinvolge gli interessi di grandi corporation e consumatori e presto si porrà nell’Unione Europea. Cerchiamo di chiarirla.
Meno distorsioni e abusi nell’utilizzo di contratti atipici. Ma anche disincentivi per le imprese ad assumere nuovo personale o a rinnovare quello in scadenza, con conseguenze negative sull’occupazione. Ecco documentati i primi effetti della legge Fornero.
Si degrada sempre più la qualità dei media in Italia. Ultimo esempio, la telefonata-tranello a Fabrizio Barca rilanciata da un’autorevole radio. E apprezzata da giornalisti di gran calibro. Ma questa è informazione?

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Cosa cambia tra lavoratori e imprese

La crisi ha aumentato le differenze nelle performance delle imprese. Cruciale dotarsi di un sistema di relazioni industriali che permetta di accrescere il peso della contrattazione aziendale. Ecco alcuni contributi apparsi negli ultimi anni.

Il punto

Cosa può accadere se la Bce impone un tasso di interesse negativo (una tassa) sui depositi delle banche presso la banca centrale? Non molto. Proseguiamo il confronto sulla sentenza della Corte costituzionale tedesca che mette in discussione l’autonomia della Bce. Formalmente si è inchinata alla Corte di giustizia europea, ma nella sostanza ha fissato le condizioni che si aspetta di veder soddisfatte nella futura sentenza degli eurogiudici.
Sulle riforme istituzionali i nostri politici non sono dotati di grande immaginazione e di visione europea. Le città metropolitane delineate nel disegno di legge Delrio ricalcano le province -seppure indebolite- di cui prenderebbero il posto. E la Camera delle autonomie proposta da Matteo Renzi assomiglia molto al Senato che dovrebbe sostituire.
Con i fondi dello Youth guarantee, il governo uscente intendeva finanziare una serie di attività che andrebbero comunque svolte, tra cui la formazione dei dipendenti dei servizi per l’impiego. Mentre il confronto tra le parti sociali diventa più realistico e meno ideologico (salvo le ali estreme) abbiamo raccolto in un nuovo Dossier i più recenti interventi sulle relazioni industriali.
Cresce il numero dei senzatetto nelle grandi città italiane. Per ripensare le politiche di sostegno è importante sapere quanti sono e chi sono gli “invisibili”. Dopo due censimenti dei senza dimora a Milano, quest’anno è la volta di Roma. Si cercano volontari nella capitale per partecipare al progetto nelle notti del 17, 18, 19 marzo.

Un commento del Presidente della Fondazione  Roma a “La scure di Guzzetti

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Mediobanca e le fondazioni

Gentili Signori,
Vi ringrazio per l’articolo apparso su lavoce.info, contenente il Vostro commento sul secondo rapporto stilato da Mediobanca Securities sulle Fondazioni bancarie, e mi rallegra registrare ancora una volta la concordanza di opinioni tra Voi e me sulla delicata questione.
Il fatto che un documento autorevole e redatto attraverso un’accurata analisi dei più recenti dati di bilancio abbia ribadito lo stato disastroso delle Fondazioni ex bancarie e del modello ormai non più proponibile Fondazione/Banca, ed abbia stigmatizzato la pervicace mancanza di volontà, testimoniata dai fatti accaduti negli ultimi due anni, di non diversificare adeguatamente l’investimento del patrimonio, per rimanere fedeli alla concentrazione nell’asset bancario, che si sta rilevando dannoso, mi conforta nei convincimenti e nei principi che vado sostenendo da molto tempo, e che ho fatto divenire concreta realtà all’interno della Fondazione Roma, la prima e per il momento l’unica ad aver dato piena attuazione alle leggi “Amato” e “Ciampi”, trovando finalmente crescenti riconoscimenti presso la stampa specializzata.Inoltre, nel Vostro articolo ho apprezzato, in particolare, i giusti dubbi da Voi sollevati sulle osservazioni critiche rivolte a chi ha scompostamente attaccato gli autori del citato ultimo rapporto di Mediobanca Securities.
Nel rinnovarVi la mia stima per le sempre acute riflessioni che dedicate al tema delle Fondazioni di origine bancaria, seppur non sempre tutte da me condivise, e con l’auspicio che vogliate mantenere l’autonomia e l’imparzialità di valutazione che finora hanno contraddistinto i Vostri interventi, mi è gradita l’occasione per inviarVi cordiali saluti.

Emmanuele Francesco Maria Emanuele

Il Punto

Esce di scena un governo che non ha saputo marcare la discontinuità di cui il paese ha bisogno. Auguriamoci che il prossimo ci provi davvero. Nel secondo semestre 2013, dopo otto trimestri negativi, si è fermato il calo del Pil dell’Italia. Il ritorno duraturo a un “segno più” non decimale è però frenato dal minor contributo dell’export e dal peggioramento del clima di fiducia dei consumatori su cui hanno pesato troppi mesi di mancate scelte della politica.
Con il 50,3 per cento dei voti, è passato il referendum svizzero contro l’immigrazione di massa. I più favorevoli all’immigrazione sono stati i cantoni e le città con più stranieri residenti e frontalieri, che apprezzano il loro apporto all’economia. A eccezione del Ticino.
La sentenza della Corte costituzionale tedesca di Karlsruhe sull’intervento della Bce sul mercato dei titoli di stato è, nell’interpretazione dei mercati che hanno premiato i titoli dei paesi periferici, un inchino alla Corte di giustizia europea. Ma è davvero così?
Corre su Twitter il messaggio politico. Si possono usare i social media per fare previsioni sul voto? C’è ancora troppa selezione negli accessi, ma ben presto ci si arriverà.

Michele Polo replica a”Fuori dal coro sul caso Poste italiane
Andrea Stuppini commenta l’articolo “Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro

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Poste: qui manca la concorrenza

L’intervento di Vincenzo Perrone “Fuori dal coro sul caso Poste italiane” offre l’opportunità di tornare sul tema delle privatizzazioni e liberalizzazioni su cui abbiamo recentemente proposto un commento.

La retribuzione di risultato dei dirigenti pubblici*

L’intervento di Roberto Perotti e Filippo Teoldi del 17 gennaio ha comparato le retribuzioni dei dirigenti pubblici con quelle dei pari grado inglesi. Tuttavia può anche essere utile un ragionamento di confronto nazionale, anche perché del tema si sta concretamente discutendo in molti enti pubblici.

Masi: ecco il mio cv

Egregi Signori, faccio riferimento all’articolo “Manager di società pubbliche: quattro criteri per capire” del prof. Roberto Perotti e che contiene alcune frasi relative a Consap spa e a me stesso che credo siano, almeno per ciò che mi riguarda, solo parzialmente informate. Al riguardo, pensando di  fare cosa di qualche utilità, porto all’attenzione il mio cv e una nota Ansa relativa al bilancio Consap per l’anno  2012, il migliore da sempre della storia della società.

Mauro Masi, Amministratore Delegato di Consap S.p.A.

Il Punto

Troppo poche le aliquote marginali nel nostro sistema fiscale: di fatto solo due, per cui anche chi guadagna poco più di 8 mila euro deve dare al fisco il 30 per cento del reddito. Con 5 miliardi si potrebbe abbassare al 23 per cento. Vediamo come.
Non mancano in Italia le idee imprenditoriali innovative. Per tradurle in pratica, però, si passa da colli di bottiglia irti di trappole e privi di aiuti. Ecco qualche soluzione per incentivare le start-up.
Qual è il segreto della ripresa dell’economia tedesca? Secondo una ricerca, più che le riforme Hartz, è stato decisivo il decentramento della contrattazione dai Lander alle singole imprese.
Come mostra l’ingresso della Dongfeng nella Psa Peugeot Citröen, le imprese cinesi non difettano di liquidità finanziaria ma sono a corto di tecnologia e competenze organizzative e manageriali.
Bene la legge delega appena approvata sulla riforma del catasto. Ci vorranno cinque anni per attuarla. Meglio tardi che mai. Intanto, poco tempestivamente, alcuni comuni si sono imbarcati in vaste operazioni di accertamento catastale per fare cassa, scatenando una valanga di ricorsi (fondati) che rischia di vanificarle.

Un intervento di Vincenzo Perrone a commento di “Vendere le imprese dello stato senza ripetere gli errori” .
Mauro Masi, Amministratore delegato di Consap, ci invia una lettera corredata da curriculum professionale sull’articolo “Manager di società pubbliche: quattro criteri per capire” di Roberto Perotti.

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