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Il Parlamento discute la delega sulla riforma fiscale. Il nostro paese ha un sistema fiscale ben poco progressivo, tanto che il 5 per cento più ricco dei contribuenti finisce per pagare aliquote inferiori rispetto al restante 95 per cento della popolazione. Lo dimostra uno studio, che dà anche alcuni suggerimenti su come intervenire per aumentare l’equità. Contro la ripresa dell’inflazione non serve un calmiere dei prezzi, è più utile favorire la concorrenza attraverso una campagna di informazione verso i consumatori. Anche i media possono aiutare a prevenire la violenza di genere: una ricerca sulle chiamate al numero di assistenza rivela che la notizia di un femminicidio accresce la percezione del rischio e spinge altre vittime di violenza domestica a chiedere aiuto. L’attivismo in associazioni ambientali e culturali non solo ha effetti positivi sul benessere dei singoli, ma rispecchia anche una costruttiva partecipazione alla vita politica. I robot sostituiranno nel prossimo futuro intere categorie di lavoratori? Nuovi studi rimandano un quadro più ottimistico, a patto però di investire sul capitale umano della forza lavoro. Il timore di un grave incidente nucleare, risvegliato dalla guerra in Ucraina, ha portato anche da noi alla ricerca affannosa di farmaci contenenti iodio. Ma la loro assunzione indiscriminata è inutile e anzi può provocare danni.
Spesso un grafico vale più di molte parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici“. Questa settimana abbiamo realizzato una serie di grafici sulle stime dell’impatto delle sanzioni alla Russia.
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La decisione di Putin di invadere l’Ucraina si fonda anche su un consenso interno rimasto sempre forte. L’andamento di tre variabili macroeconomiche ci aiuta a capire cosa è accaduto in Russia negli ultimi vent’anni e cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi. La guerra in Ucraina non ha alcuna giustificazione nel diritto internazionale: è una violazione della proibizione dell’uso della forza sancita dalla Carta delle Nazioni Unite. La guerra non cambia però le strategie delle banche centrali: Bce e Fed proseguono sulla strada della “normalizzazione” della politica monetaria, preoccupate di perdere il controllo dell’inflazione. Il costo dell’energia, uno dei principali fattori del rialzo dei prezzi, resta intanto al centro dell’attenzione. Riproponiamo perciò un articolo che illustra cosa succede nel mercato del gas. L’Italia fatica a raccogliere capitali attraverso processi di quotazione di società. Un Libro Verde del Ministero dell’Economia e delle Finanze delinea il quadro della situazione e offre alcune risposte. Le donne immigrate sono penalizzate da un doppio svantaggio sul mercato del lavoro, rispetto alle native e rispetto agli uomini immigrati. La didattica a distanza ha prodotto conseguenze anche sugli studenti universitari, in particolare su quelli del primo anno e sui meno capaci di auto-organizzarsi.
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Cosa succederà alla Russia colpita dalle sanzioni? Nel lungo periodo gli effetti più gravi potrebbero arrivare dal blocco delle importazioni di tecnologia dall’Occidente, prima ancora che da quello delle esportazioni di materie prime. Anche nel breve periodo il rafforzamento delle misure decise da Usa e Ue potrebbe essere la via per fermare la guerra in Ucraina. Percorrere questa strada, però, rischia di risultare molto complicato per l’Europa, legata a doppio Filo con la Russia per la fornitura di gas naturale. Subire un licenziamento in un paese del Nord Europa ha effetti sul reddito molto meno pesanti rispetto a quanto avviene in un paese del Sud. Ma le politiche attive del lavoro possono attenuare le differenze, come mostra uno studio. Nel 2021 la povertà assoluta in Italia è rimasta stabile. Il dato generale nasconde però forti disuguaglianze territoriali e per composizione delle famiglie. Anche l’inflazione gioca un ruolo importante. Nella settimana che ha visto la celebrazione dell’8 marzo, lavoce continua a focalizzare l’attenzione sui divari di genere. Sono varie le ragioni – e gli stereotipi – che li determinano, a cominciare dai condizionamenti che orientano la scelta della scuola superiore. Nel mercato del lavoro le differenze di reddito fra uomini e donne si manifestano subito, fin dagli inizi della carriera, ben prima che i carichi familiari diventino pesanti. Ma in generale qual è la situazione delle donne in Italia? Una fotografia complessiva e articolata si ricava dal Rapporto sul benessere equo e solidale redatto dell’Istat.
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Nel momento della scomparsa della madre di Barbara Farnè, Miranda, la redazione si stringe con affetto attorno all’amica.
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Dal Rapporto sul benessere equo e sostenibile dell’Istat si può ricavare un quadro articolato della situazione delle donne in Italia. Premiate dalla speranza di vita, hanno grandi difficoltà nel mondo del lavoro. E traspare lo scoraggiamento.
Oggi è l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna. Lavoce la celebra pubblicando solo articoli firmati da autrici. L’Unione europea si prepara ad accogliere i profughi che fuggono dalla guerra in Ucraina. Per salvaguardare diritti e sicurezza di tutti bisogna avere la consapevolezza che investire in accoglienza e integrazione significa investire sul futuro. Chi si oppone alle quote di genere ricorre spesso all’argomento che le donne non lavorano bene con altre donne: una ricerca dimostra che la chiave è lasciare la libertà di scegliere con chi si vuole collaborare, donna o uomo che sia. Gli inquilini morosi non sono il problema più grave delle case popolari, è il modello ibrido tra mercato e welfare che mostra tutte le sue lacune. A parità di condizioni, non è vero che i cittadini del Sud evadono le imposte più di quelli del Nord. Ma è vero che nel Meridione c’è una maggiore diffidenza verso lo stato e di questo dovremmo preoccuparci. Rendere più digitali e più sostenibili le imprese sono obiettivi del Pnrr. Dalla combinazione delle due strategie derivano infatti molti vantaggi, soprattutto per le aziende di piccole dimensioni, che vanno però aiutate a trovare le risorse organizzative per affrontarle contemporaneamente. A tre mesi dal varo sono già molti gli enti non profit che hanno scelto di iscriversi al nuovo Registro degli enti del terzo settore: la riforma sta dunque raggiungendo gli obiettivi di maggiore trasparenza che si prefiggeva. Per diminuire il divario di genere nel mercato del lavoro servono servizi che permettano di conciliare lavoro e famiglia, come l’accordo sindacale che porta all’apertura di asili nido nelle sedi Fincantieri: un esempio da seguire.
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