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Categoria: Rubriche Pagina 46 di 252

L’economia sommersa in sei grafici

Il Punto

Parità salariale ma non solo nella proposta di legge di modifica al Codice delle pari opportunità approvata alla Camera. Importante il focus sulle imprese perché parte della disuguaglianza si genera al loro interno.
L’emigrazione ha ripercussioni importanti sul capitale umano di un paese. Il caso del lavoro transfrontaliero in Svizzera, favorito dalla liberalizzazione della circolazione con l’Ue, aiuta a inquadrare il fenomeno.
Come investire le risorse previste dal Pnrr per l’assistenza agli anziani non autosufficienti? La proposta di un piano nazionale di domiciliarità integrata, in vista di una riforma complessiva del settore. Un altro ambito che durante la pandemia ha palesato tutta la propria debolezza è quello della medicina di base. Le case di comunità previste dal Pnrr possono rappresentare una buona soluzione?
Le rivelazioni riguardanti Facebook hanno riportato al centro del dibattito il ruolo di internet e social media nel condizionare l’opinione pubblica. Ma quali sono i gruppi più esposti alla propaganda online? Cade quest’anno il 50esimo anniversario del cosiddetto piano Meidner. Tuttora un prezioso punto di partenza per ogni riflessione su politiche salariali e partecipazione dei dipendenti ai risultati d’impresa.
Il 16 ottobre è la giornata mondiale dell’alimentazione. Nonostante gli enormi progressi degli ultimi decenni, nel contrasto alla fame nel mondo c’è ancora molto da fare. Soprattutto dopo la pandemia.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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La fame nel mondo aumenta anziché diminuire

Il 16 ottobre si celebra la giornata mondiale dell’alimentazione. Nonostante gli enormi progressi degli ultimi decenni, gli sforzi per eliminare la fame nel mondo sembrano ancora non essere abbastanza, soprattutto dopo la pandemia.

I mercati delle materie prime in quattro grafici

Il Punto

Il premio Nobel ad Angrist, Card e Imbens è anche un riconoscimento del ruolo sociale dell’economista: il contributo dei tre è stato fondamentale nell’applicare metodi sperimentali alle scienze sociali. È andato invece a due giornalisti, Dmitrij Muratov e Maria Ressa, il premio Nobel per la Pace. Un segnale importante dopo un anno e mezzo nel quale la libertà di stampa è stata messa a dura prova su più fronti.
Se qualche mese fa i rincari in bolletta erano stati ricondotti a cause contingenti, ora è chiaro che si tratta di un fenomeno legato a dinamiche planetarie. Ma non riconducibile di per sé alla transizione energetica. Chi nel percorso di lotta ai cambiamenti climatici sta compiendo pericolosi passi indietro è la Cina che, colpita più di altri paesi dalla crisi energetica, è tornata a incrementare le estrazioni di carbone.
Il nuovo accordo raggiunto dalle principali economie mondiali sotto l’egida dell’Ocse per una più equa tassazione delle multinazionali è senz’altro una buona notizia. Ora l’orizzonte è il 2023.
Si discute della scarsa capacità di avviamento al lavoro di uno strumento come il reddito di cittadinanza: poco considerato, invece, il caso dei beneficiari che un lavoro ce l’hanno ma instabile e mal pagato. Dov’è posto il confine dell’obiezione di coscienza su una materia come il green pass? A riaccendere il dibattito la partecipazione di un vicequestore di polizia a una manifestazione contro la misura.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Da dove viene e dove ha lavorato la maggior parte dei vincitori dei premi Nobel? Uno sguardo alla storia dei premiati in questo breve slideshow.

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I vincitori dei premi Nobel in quattro grafici

Istruzione e disuguaglianze in sei grafici

Il Punto

Molto ambiziosa nelle intenzioni ma ancora vaga nei contenuti la legge delega per la riforma fiscale approvata dal governo. Ora tutto dipenderà dai decreti attuativi e dall’ammontare delle risorse. Dalla Nadef intanto arrivano buone notizie sul fronte della diminuzione del rapporto deficit/Pil. Attenzione però a utilizzare con criterio le risorse aggiuntive liberate da questo miglioramento del quadro macroeconomico. La riallocazione dei lavoratori a seguito della pandemia potrebbe riguardare non solo il settore di lavoro ma anche la loro professione. Uno sguardo ai dati delle Comunicazioni obbligatorie.
Si parla molto di ritorno dell’inflazione. La questione da affrontare però, più che quella delle catene di produzione, è la risposta delle banche centrali. Le cui scelte in questi casi si rivelano cruciali. Lo scorso 26 settembre a Berlino è passato un referendum sulla nazionalizzazione di una quota del patrimonio residenziale privato. Ma è davvero la soluzione migliore al problema del caro affitti?
Oltre 12 milioni gli italiani chiamati al voto domenica 3 e lunedì 4 ottobre. In attesa dei ballottaggi, si profilano due vincitori in questo primo turno di elezioni amministrative: l’astensione e il centrosinistra.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Caratteristiche come il genere, le origini e lo status economico-sociale sembrano essere ancora un ostacolo alle pari opportunità nell’accesso all’istruzione: i risultati dell'”Education at a glance 2021″ dell’Ocse nel nostro slideshow.

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Il Punto

Il confronto tra ricoveri e decessi di oggi e quelli di un anno fa è spesso utilizzato dai no-vax per sminuire l’effetto del vaccino. Ma la comparazione va fatta sull’evoluzione del fenomeno, non sul livello in un dato momento. Di certo la campagna vaccinale ha contribuito a rendere decisamente meno rischiosa la tornata elettorale appena terminata, rispetto a quella di settembre 2020. Anche se i pericoli rimangono.
Difficilmente assisteremo a una stagflazione grave e duratura come quella degli anni Settanta ma la moderata inflazione potrebbe essere accompagnata da un rallentamento dell’economia mondiale. La multa comminata a Whatsapp dal garante irlandese della privacy ha rimesso in discussione il principio del “one stop shop”. Di cosa si tratta? E come risolvere il collo di bottiglia che si viene a creare?
I cambiamenti climatici impongono un ripensamento dei modelli di produzione e consumo. Ma l’innovazione tecnologica non basta: alle istituzioni il compito di coordinare l’impegno di cittadini e imprese.

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Il Punto

I mesi del lockdown hanno fatto registrare un picco di richieste di disoccupazione da parte di lavoratori precari. Molti di loro hanno beneficiato della Naspi ma ora faticano a trovare nuovi impieghi. Chi e quanti sono i lavoratori poveri in Italia? Un fenomeno in crescita: i più rappresentati sono donne, giovani e chi lavora al Sud. Per limitare il fenomeno dei working poor, si torna a parlare di salario minimo. La definizione del suo livello determina l’ampiezza della popolazione coinvolta. Servono nuovi studi e un metodo condiviso.
Domenica e lunedì dodici milioni di italiani sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative. Ancora una volta molti dei seggi saranno allestiti nelle scuole. Non sarebbe meglio trovare soluzioni alternative?
In assenza dei vaccini anti-Covid, la situazione sarebbe decisamente più grave. E costringerebbe a nuove misure restrittive. La pandemia ha reso evidente quanto sia importante che la politica dia credito alla scienza. La speranza è che gli esperti rimangano consulenti ascoltati anche una volta terminata l’emergenza.
Nell’ambito dei diritti tv del calcio stiamo assistendo al passaggio dal mondo broadcast a quello dell’online. Passaggio tutt’altro che indolore, mentre all’orizzonte si profila una guerra dei prezzi.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Stime su crescita e occupazione superiori a quelle di aprile e indicatori di finanza pubblica in miglioramento: quali prospettive ci dà la Nota di aggiornamento al Def? Il nostro slideshow.

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