Per ridurre la disoccupazione di lunga durata di persone con scarse possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro, la Francia ha avviato una sperimentazione, che ha dato buoni risultati per chi vi partecipa. I costi e i benefici per lo stato.
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A fine anno scade il termine per il raggiungimento di tre obiettivi associati alla riforma delle politiche attive finanziata dal Pnrr. La carenza di dati certi e il continuo cambiamento delle regole rendono molto difficile valutarne andamento e risultati.

Dopo la riforma Fornero è calata la probabilità di reimpiego e se si è riassunti la perdita di salario è più forte. Non ne hanno risentito solo i precari, ma tutti i lavoratori. Invece di diminuire, le disuguaglianze nel mercato del lavoro sono aumentate.
In occasione del 1° maggio, Festa del lavoro, proponiamo una serie di dieci grafici per offrire una panoramica aggiornata sul mercato del lavoro in Italia.
L’analisi parte dall’aumento degli occupati e dal calo di disoccupazione e inattività , per poi approfondire i nodi legati alla qualità dell’occupazione, ai salari reali e contrattuali, al costo del lavoro e alla produttività . Emergono anche forti differenze territoriali, di genere e per fascia d’età , che influenzano l’accesso al lavoro e la sua stabilità . Un focus è dedicato alla riduzione dell’occupazione manifatturiera, oltre al tema della sicurezza, con dati aggiornati sugli infortuni, anche mortali.
Attraverso i dati, cerchiamo di restituire una fotografia chiara ma articolata del lavoro in Italia oggi: tra segnali di miglioramento e fragilità strutturali ancora presenti.
Il programma Gol vuole riqualificare milioni di persone non occupate e disoccupate, attivando migliaia di corsi di formazione. A che punto siamo? Una ricerca basata sulla produzione di metafore racconta l’esperienza degli operatori di orientamento.
Sono pochi i disoccupati che partecipano alle attività formative previste dal programma Gol. Perché non è semplice convincere adulti con altre priorità a parteciparvi. La soluzione è studiare politiche attive disegnate sulle caratteristiche degli utenti.
Negli anni Trenta la città di Marienthal fu teatro di una ricerca pionieristica sugli effetti della disoccupazione. Torna ora d’attualità con la sperimentazione di una garanzia di lavoro dai risultati incoraggianti. Una lezione utile anche per l’Italia.
Il Governo intende eliminare già a partire dal 2023 il Reddito di cittadinanza ai soggetti cosiddetti occupabili. Si tratta di una definizione ampia, che non tiene in considerazione le carenze di soggetti solo virtualmente in grado di lavorare.
Quali sono stati gli effetti della riforma Fornero su assunzioni e licenziamenti? La modifica dell’articolo 18 non sembra aver compensato l’aumento dei costi dei contratti a termine. Di fatto, si sono ridotti i margini di flessibilità delle imprese.
Con un sistema di ammortizzatori sociali che preveda diverse misure di protezione sociale contro la disoccupazione diminuirebbe la spesa complessiva per il reddito minimo, anche nei casi di cumulabilità . È una strada che altri paesi già percorrono.