Il 2000 è un anno di svolta per Alitalia. In un mercato oramai liberalizzato dovrebbe trovare un partner industriale che le permetta di crescere. L’idea dell’aggregazione con Klm però fallisce, così come falliranno tutti i successivi tentativi di alleanze.
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Dal 2009 al 2022 Alitalia prosegue nelle scelte sbagliate. Si concentra sui voli domestici e subisce la concorrenza di low cost e alta velocità ferroviaria. Tornata in mano pubblica, tratta con partner non troppo affidabili, fino all’arrivo di Lufthansa.
Una delle prime iniziative del rieletto Trump sarà l’aumento dei dazi verso i prodotti di altri paesi, cinesi in primo luogo, ma anche europei. La Ue potrebbe trovarsi nella posizione più difficile, anche per la dipendenza dagli Usa per gas e petrolio.
Il secondo mandato di Trump avrà conseguenze sulle politiche del clima a livello internazionale. Molto probabilmente gli Usa usciranno dall’Accordo di Parigi e forse abbandoneranno anche l’Unfccc. L’Europa deve tornare a esercitare un ruolo di leadership.
La decarbonizzazione dell’industria europea è uno dei punti centrali del rapporto Draghi. Perché così si abbassa il costo dell’energia. Ma occorre anche dare sostegno ai settori che trainano l’innovazione, dalle tecnologie pulite ai veicoli elettrici.
I paesi europei hanno una lunga tradizione nell’industria aerospaziale e competenze tecniche di alto livello. Eppure, nel contesto internazionale non sembrano esercitare un ruolo adeguato. Per ottenerlo è necessario cambiare la governance dell’agenzia spaziale europea.
Nel 2004 dieci nuovi stati entrarono a far parte dell’Ue. In quindici anni il loro Pil pro capite è quasi raddoppiato, senza provocare alcuna conseguenza sui vecchi stati membri. È un dato da considerare in vista di eventuali nuove adesioni.
Una forte politica industriale verde europea può portare grandi benefici dal punto di vista economico, climatico e di sicurezza internazionale. Richiede però un sostegno finanziario che solo una politica economica e finanziaria integrata può garantire.
Il nuovo Patto europeo su immigrazione e asilo nasce dalla percezione errata che l’Europa sia assediata dai migranti. Così le sue soluzioni cedono molto alle richieste dei sovranisti. E mantengono la confusione tra immigrazione irregolare e rifugiati.
L’Europa ha varato un pacchetto di riforme dei mercati energetici, in particolare di quello elettrico. Rispetto alle ambizioni iniziali, sembra si tratti di una serie di aggiustamenti più che di una revisione complessiva. Non è detto che sia un male.