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Il Punto

L’esclusione di Trump da alcuni social network ha riportato alla luce il tema della libertà di espressione sulle piattaforme digitali: è il momento di trovare un linguaggio comune e delle procedure univoche. I tumulti di Washington hanno anche acceso i fari sul fragile rapporto tra disuguaglianze e democrazia. Riconoscere le cause del malcontento può evitare rischi maggiori per le nostre istituzioni.
Chiarezza, velocità e competizione: su queste basi vanno definite le politiche di promozione e sostegno all’innovazione delle imprese. Solo così si possono garantire crescita e sviluppo del paese. I tagli alla spesa scolastica incidono pesantemente sulle abilità cognitive degli studenti, accentuando divari già gravi. Serve investire in scuole digitalizzate, moderne e ben equipaggiate. Tra le diverse ripercussioni della pandemia e delle misure di lockdown, non vanno sottovalutate quelle sulla salute mentale della popolazione. Una ricerca mostra i primi risultati per l’Italia.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Tre parole chiave per l’innovazione

Chiarezza, velocità e competizione sono i fattori che devono caratterizzare gli strumenti di promozione e sostegno ai processi di innovazione delle imprese. La base per definire politiche che incidano sulle dinamiche di crescita e sviluppo del paese.

Risorse per la ripresa? C’è chi le assegna agli amici

Per rispondere alla crisi innescata dalla pandemia sono stati stanziati ingenti fondi. Il rischio è che siano erogati seguendo logiche legate all’affinità politica e non a visioni strategiche. Ne è un esempio il “piano Marshall” di Regione Lombardia.

Pmi italiane alla prova dal Covid-19

Nel 2019 le Pmi italiane non avevano ancora recuperato i livelli di marginalità del 2007, pur migliorando negli indici di patrimonializzazione e solidità finanziaria. Poi è arrivata la crisi da pandemia. Con gravi conseguenze, specie in alcuni settori.

Nuove imprese “chiuse” dalla pandemia

Le conseguenze della pandemia si fanno sentire anche sulla nascita delle imprese. Alla fine, nel 2020 in Italia si saranno perse tra le 60 e le 70 mila nuove aziende, con evidenti riflessi sull’occupazione. Ancora in calo invece i dati delle cessazioni.

Il Punto

Finalmente pronto il Piano di ripresa e resilienza. È ben fatto, ma per realizzare tutti i progetti prospettati e spendere le risorse in tempo servono una governance efficiente e un consenso ampio nella società. Intanto le complessità burocratiche hanno scoraggiato molti potenziali beneficiari dal richiedere il reddito di emergenza. Con il risultato che solo il 41 per cento degli aventi diritto lo ha ottenuto.
Il Covid fa sentire i propri effetti anche sulla nascita di nuove imprese: in Italia si stima che entro la fine del 2020 si saranno perse tra le 60 e le 70 mila nuove aziende. Con riflessi pesanti sull’occupazione. E, se da una parte lo stato si sta impegnando a immettere liquidità nel sistema produttivo, dall’altra continua a non pagare i propri debiti verso le imprese. Servono sanzioni e penalizzazioni per le Pa.
Gli scontri seguiti a una serie di sgomberi di migranti hanno fatto precipitare la situazione in Francia, con la polizia al centro delle polemiche. Il rischio, per le democrazie liberali, è di cadere in una spirale repressiva.
Una diversa distribuzione dei diritti di proprietà per ridurre le disuguaglianze e garantire una maggior giustizia sociale. È la proposta di Thomas Piketty nel suo “Capitale e ideologia”.

Save the date! Convegno annuale de lavoce.info
Giovedì 17 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce.info: si parlerà di economia e ricerca alla sfida del Covid. Qui tutti i dettagli.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: ogni venerdì un nostro redattore sarà ospite del programma.

Non bastano i decreti per accelerare i pagamenti della Pa

Lo stato stanzia ingenti risorse per dare liquidità al sistema produttivo, ma continua a non pagare i propri debiti verso le imprese. Per spingere le amministrazioni a tenere comportamenti corretti, si dovrebbero prevedere sanzioni e penalizzazioni.

Licenziamenti, un blocco che non fa bene a nessuno

Anziché congelare le eccedenze di forza-lavoro in attesa che ciascuna azienda possa riassorbire la propria, andrebbe sostenuta la transizione dalle aziende in crisi a quelle che cercano manodopera e non la trovano. Che sono più di quante si pensi.

Il Punto

Sono pesanti le conseguenze della didattica online sulle competenze degli studenti, in particolare quelli a bassa abilità. Decisamente meglio la modalità mista, con un mix di lezioni in presenza e a distanza.
Nel secondo trimestre del 2020 tutte le imprese europee hanno subito perdite rilevanti. Turismo e trasporti i settori più colpiti ovunque, mentre hanno tenuto informazione e commercio al dettaglio. Al di là delle polemiche, il bonus da 600 euro si è rivelata una misura efficace. Inevitabile che non prevedesse condizioni, vista l’eccezionalità del periodo e la difficoltà a dimostrare le perdite di reddito.
Con la campagna di promozione lanciata a marzo dal governo, sono aumentate le chiamate al numero antiviolenza e stalking. Non nelle aree in cui la violenza di genere è più accettata.
Simili sotto molti punti di vista, Italia e Spagna faticano entrambe ad avviare una seria revisione della spesa. L’Italia fa leggermente meglio, complice anche la cronica instabilità spagnola. In difficoltà internamente e quindi proiettato all’attivismo militare per recuperare popolarità, Erdogan è un alleato sempre più scomodo per la Nato e l’Occidente. Rimanendo all’estero, l’accordo per la ristrutturazione del debito rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per il governo argentino. Che ora però deve risolvere i problemi endemici dell’economia.

Ultime puntate de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento. Questa settimana: Nudging, con Luigi Mittone. Da lunedì: Green economy, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.

Si è chiuso il concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Le proposte che ci sono arrivate sono ora in fase di valutazione e l’idea vincitrice sarà premiata nel corso del Festival dell’Economia di Trento.

Nel momento della scomparsa della madre di Tito Boeri, Cini, la redazione si stringe con affetto attorno all’amico e collega.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
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Così il Covid-19 ha contagiato le imprese europee quotate

L’analisi dei bilanci trimestrali consente una prima valutazione dell’impatto del Covid-19 sull’economia delle imprese europee. Gli effetti sono molto negativi, in particolare nel secondo trimestre. In tutti i paesi i settori più colpiti sono gli stessi.

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