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Neanche l’Adi cattura la povertà assoluta

Le famiglie che percepiscono l’Adi non hanno le stesse caratteristiche dei nuclei poveri assoluti individuati dall’Istat. Dipende in larga parte dalle differenze tra il metodo di calcolo della povertà assoluta e le regole di attribuzione del sussidio.

Se la povertà diventa una “questione settentrionale”

In un quadro generale della povertà in Italia sostanzialmente stabile, spicca il dato sul numero di famiglie povere residenti al Nord: in un decennio è raddoppiato benché negli stessi anni l’economia sia cresciuta di più in quell’area. Le possibili cause.

Reddito di cittadinanza: le conseguenze dell’abolizione*

Il Reddito di cittadinanza è stato uno strumento cruciale per contenere il disagio economico di molte famiglie nella pandemia. Le misure che lo sostituiscono potrebbero causare un aumento della povertà assoluta e una maggiore concentrazione del reddito. 

Povertà assoluta: aggiornato il metodo di calcolo*

L’Istat ha rivisto la metodologia per calcolare l’incidenza della povertà assoluta. Tra le principali novità il fatto che i prezzi delle singole componenti sono distinti tra le venti regioni. Uno strumento prezioso per definire le politiche pubbliche.

La povertà rimane stabile, ma è una media di Trilussa

Nel 2021, la povertà assoluta in Italia è rimasta stabile: un dato allarmante, considerando i massimi raggiunti nel 2020. Si tratta di un risultato dovuto a forti differenze territoriali, con il Nord in maggiore ripresa.

Il Punto

Cosa succederà alla Russia colpita dalle sanzioni? Nel lungo periodo gli effetti più gravi potrebbero arrivare dal blocco delle importazioni di tecnologia dall’Occidente, prima ancora che da quello delle esportazioni di materie prime. Anche nel breve periodo il rafforzamento delle misure decise da Usa e Ue potrebbe essere la via per fermare la guerra in Ucraina. Percorrere questa strada, però, rischia di risultare molto complicato per l’Europa, legata a doppio Filo con la Russia per la fornitura di gas naturale. Subire un licenziamento in un paese del Nord Europa ha effetti sul reddito molto meno pesanti rispetto a quanto avviene in un paese del Sud. Ma le politiche attive del lavoro possono attenuare le differenze, come mostra uno studio. Nel 2021 la povertà assoluta in Italia è rimasta stabile. Il dato generale nasconde però forti disuguaglianze territoriali e per composizione delle famiglie. Anche l’inflazione gioca un ruolo importante. Nella settimana che ha visto la celebrazione dell’8 marzo, lavoce continua a focalizzare l’attenzione sui divari di genere. Sono varie le ragioni – e gli stereotipi – che li determinano, a cominciare dai condizionamenti che orientano la scelta della scuola superiore. Nel mercato del lavoro le differenze di reddito fra uomini e donne si manifestano subito, fin dagli inizi della carriera, ben prima che i carichi familiari diventino pesanti. Ma in generale qual è la situazione delle donne in Italia? Una fotografia complessiva e articolata si ricava dal Rapporto sul benessere equo e solidale redatto dell’Istat.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. 

Nel momento della scomparsa della madre di Barbara Farnè, Miranda, la redazione si stringe con affetto attorno all’amica.

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A un anno dal Covid, la povertà non cala

I nuovi dati pubblicati da Istat mostrano una sostanziale stabilità dell’incidenza della povertà assoluta, che maschera però forti disuguaglianze: la povertà è infatti cresciuta al Sud, tra i minori e tra le famiglie numerose e di stranieri, mentre è calata al Nord.

Reddito di cittadinanza: quale soluzione per lo squilibrio Nord-Sud

Esiste uno squilibrio territoriale tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. Ma il rimedio non è alzare la soglia di accesso per chi vive al Centro-Nord, perché non considera la diversa disponibilità di beni pubblici. La risposta è semmai un’altra.

Reddito di cittadinanza: il problema è il lavoro povero*

Il dibattito sul reddito di cittadinanza si è concentrato sulla scarsa capacità della misura di avviare i beneficiari al lavoro. L’analisi dovrebbe riguardare invece i percettori che un lavoro ce l’hanno, ma ben poco stabile e scarsamente pagato.

Torna a crescere la povertà assoluta nell’anno della pandemia

Nonostante le misure emergenziali messe in campo dal governo, nel 2020 la povertà è tornata a crescere, facendo registrare il valore più alto da quando il dato viene calcolato. I più colpiti sono i giovani, gli stranieri e le famiglie numerose.

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