Salgono i tassi di interesse e cresce il numero delle famiglie in difficoltà a pagare le rate del mutuo. Per fronteggiare il problema, andrebbero riviste alcune regole del fondo Gasparrini. Il costo per lo stato sarebbe tutto sommato basso.
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Salvo poche eccezioni, alle ultime elezioni i personaggi noti non sembrano essere stati in grado di attrarre un grande consenso, soprattutto quando sono stati paracadutati in collegi dove non risiedono. Per i partiti è un fatto su cui riflettere.
La relazione finale della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario affronta varie questioni. A trent’anni dal varo del Testo unico è forse necessaria una strategia di revisione dell’ordinamento del credito e della finanza.
Il Superbonus 110 per cento va cambiato. Ma la soluzione ipotizzata dal governo Meloni non entusiasma gli operatori. Si potrebbe invece introdurre un meccanismo che contribuisca a liberare i crediti incagliati, senza alcun aggravio per l’erario.
Com’è composto il nuovo Parlamento? FdI a parte, per tutti i partiti si riduce il numero degli eletti. Vecchi e nuovi parlamentari si equivalgono. Le pluricandidature sembrano aver assolto la loro missione di eleggere i candidati prescelti dai partiti.
Pluricandidature e posizione in lista possono garantire l’elezione di un candidato. A beneficiarne sono spesso i capi dei partiti e poche altre persone decise dai vertici. Si rompe così il legame tra le realtà locali e chi dovrebbe rappresentarle.
Sul tema della casa, la divisione nei programmi elettorali passa per l’alternativa proprietà o locazione. Il Centrodestra pensa soprattutto ai proprietari, attuali e futuri. Il Centrosinistra propone un piano decennale di edilizia residenziale pubblica.
Il Rosatellum permette fino a cinque candidature in collegi plurinominali per la stessa persona, oltre a quella all’uninominale. In attesa di sapere quanto questa opzione verrà sfruttata dai partiti alle prossime elezioni, analizziamo l’uso che ne se fece nel 2018.
La cedolare secca ha un grande successo fra i proprietari di case in locazione. Ma la sua introduzione avrebbe dovuto anche ridare slancio al mercato degli affitti e contenere i canoni. Entrambi gli obiettivi non sembrano essere stati raggiunti.
In dieci anni di applicazione, la cedolare secca è stata un successo fra i proprietari di case. Più difficile è stabilire se l’emersione di affitti prima sottratti al fisco abbia compensato la perdita di gettito dovuta alla misura.