Un Governo debole a Roma e le tre principali Regioni del Nord in mano alla Lega potrebbero aprire nuovi scenari nell’assetto istituzionale italiano. Se la secessione tout court resta una prospettiva devastante, l’unica strada sembra essere quella del cosiddetto “regionalismo differenziato”.
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Con Monti abbiamo affrontato l’emergenza economica. Adesso dobbiamo affrontare quella politica. Dopotutto il declino dell’economia italiana è legato al fallimento di un’intera classe dirigente. E’ possibile cominciare a farlo anche con questo Parlamento.
Nel giudicare l’equità del trasferimento di risorse implicito nel finanziamento pubblico degli atenei va considerato che i benefici associati all’acquisizione della laurea sono per lo più individuali. E una parte preponderante dei contribuenti meno abbienti non ha figli iscritti all’università.
Oggi è l’abolizione dell’Imu, ma nel 2006 Berlusconi aveva già lanciato un’altra “proposta shock”, la cancellazione dell’Ici. Servì ad aumentare il consenso per Forza Italia? L’analisi dell’andamento delle intenzioni di voto sembra mostrare un effetto più limitato di quanto comunemente si pensi.
Nei paesi dove hanno dato risultati positivi in termini di crescita, le politiche di bilancio restrittive sono state accompagnate da una politica monetaria accomodante. Una strada preclusa all’Italia da quando è entrata nell’euro. Il nostro paese avrebbe dovuto seguire un’altra direzione.
Il gioco d’azzardo contribuisce in modo rilevante alle entrate dello Stato. Ma alcune categorie sociali spendono in modo più che proporzionale rispetto alle loro risorse economiche. Amplificando così le disuguaglianze economiche. La mobilità sociale dovuta alla fortuna, non al talento e al lavoro.
Muoversi sulle strade produce dei costi per la collettività. Pedaggi e tasse sui carburanti bastano per coprirli? Uno studio mostra che si paga troppo poco nelle aree dense e, almeno per le automobili, troppo nelle aree esterne. E i motocicli sono i mezzi con il più basso grado di copertura.
Nella vicenda Alitalia e della sua possibile cessione ad Air France bisogna tener conto anche degli aspetti fiscali. Perché dopo la ristrutturazione la compagnia tornerà probabilmente a creare valore. La convenzione Ocse contro le doppie imposizioni dispone che la tassazione avvenga solo nel luogo in cui è localizzata la sede di direzione effettiva. Oggi è ovviamente l’Italia, ma domani? Il ministero dell’Economia deve pretendere adeguate garanzie in merito. Magari prendendo esempio dal governo olandese, che ha fatto bene i conti prima dell’accordo per Klm.