Con vincitori scontati, i risultati più attesi delle Regionali riguardavano i consensi per l’alleanza tra Pd e M5s in Lombardia o per quella Pd-Terzo polo nel Lazio, i rapporti di forza nella maggioranza, il dato sull’astensione. Ecco come è andata.
Il governo ha annunciato per il 2024 la cancellazione del reddito di cittadinanza, sostituito da altre misure. In vista della riforma, può essere utile esaminare i punti su cui intervenire, in base all’esperienza accumulata negli ultimi quattro anni.
Continua a crescere in Italia il numero degli imprenditori immigrati. Il fenomeno può avere effetti positivi e portare benefici a tutto il sistema economico. Vanno però ben gestite alcune problematiche, come il rischio di “sostituzione al ribasso”.
Con l’arrivo di Elon Musk, Twitter ha cambiato l’algoritmo che propone contenuti agli utenti. Il social network può così raccogliere informazioni aggiuntive su chi lo utilizza. Il rischio è che il cambiamento spinga molti a chiudere il proprio profilo.
Il lavoro nero costa ai contribuenti italiani 37 miliardi di euro. Le tasse evase danneggiano lo stato e si traducono in un carico maggiore per chi le imposte le paga. Politiche contro il sommerso possono essere utili anche in un’ottica redistributiva.
La legge di bilancio per il 2023 affronta il problema della casa prorogando alcune misure e recuperando qualche vecchia norma. Sono incentivi deboli e riguardano solo le case di proprietà, mentre servirebbe un piano di edilizia residenziale pubblica.
Domenica 12 e lunedì 13 febbraio due importanti regioni italiane vanno al voto per eleggere il loro presidente: Lombardia e Lazio. In entrambe, la campagna elettorale si è svolta in sordina. Eppure, non mancavano argomenti cruciali su cui discutere: dalla sanità, ai trasporti, all’autonomia differenziata. Di quest’ultimo tema si parla invece molto a livello nazionale, ma ci si concentra sulla definizione dei Lep, mentre la questione è come verranno finanziati. Senza un modello perequativo si rischiano seri problemi per il bilancio dello stato. In Francia si susseguono le manifestazioni contro la riforma delle pensioni preannunciata dal governo, che dovrebbe alzare l’età minima di pensionamento a 64 anni. Il sistema previdenziale francese e quello italiano hanno molti punti in comune. Ma sul riordino degli schemi speciali, pur con molti limiti, forse l’Italia ha fatto più progressi dei francesi. Entra in vigore nell’Unione europea il Digital Markets Act. La sua efficacia nel regolamentare il mercato delle piattaforme digitali dipenderà dalla reazione delle big-tech e dei loro concorrenti e dalla capacità di coordinamento con le norme introdotte dalle altre grandi economie internazionali. Quando gli scienziati, per determinare rapporti di causa ed effetto, si affidano all’intuizione e all’esperienza invece che al metodo scientifico, rischiano di incorrere in errori grossolani. Uno studio pubblicato di recente sul British Medical Journal ne offre un esempio. Terremoti devastanti come quello appena avvenuto in Turchia e Siria provocano danni enormi anche dal punto di vista economico. I numeri dicono che i paesi a basso e medio reddito spesso non recuperano la perdita di progresso dovuta al sisma, mentre le economie avanzate possono trarre vantaggi dalla ricostruzione.
In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, riproponiamo un articolo su come promuovere l’interesse delle più giovani per l’informatica, superando molti stereotipi. Ne “La parola ai grafici” raccontiamo invece i numeri più recenti sulla presenza femminile in campo scientifico e ingegneristico nei paesi europei.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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Il terremoto in Turchia e Siria ci ricorda le conseguenze drammatiche di questi eventi sulla vita delle persone e sulle economie. I paesi avanzati traggono benefici dal “building back better”. Ma l’Italia non ha ancora un piano di prevenzione adeguato.
Ammesso che si riesca a definirli, come saranno finanziati i Lep per attuare il federalismo differenziato? Oggi probabilmente sulla base della spesa storica. Ma in futuro si prospettano rischi finanziari se si usano solo compartecipazioni differenziate.