La stragrande maggioranza dei treni è già in ritardo alla partenza. I costi economici sono altissimi e non riguardano solo i rimborsi dovuti ai passeggeri. È una questione che influisce sulle scelte quotidiane, la gestione del tempo e la qualità della vita.
Le banche italiane hanno ridotto drasticamente i prestiti alle imprese. Soluzioni alternative non si sono sviluppate per le condizioni del mercato dei capitali e le dimensioni aziendali. Forse bisogna ripensare all’assicurazione pubblica dei crediti.
Domani è l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna. Per l’occasione, lavoce.info ha lanciato una call per dare più spazio alle voci delle autrici e alla varietà dei temi di cui si occupano. Continuiamo a pubblicare gli articoli arrivati in risposta al nostro invito. Al tema è dedicata anche la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Tra i tanti ordini esecutivi già emanati da Donald Trump, ce n’è uno che potrebbe avere ripercussioni molto gravi: la cancellazione dei programmi che permettono l’accesso alle terapie ad alto costo. Limita tra l’altro anche la ricerca di metodi di pagamento innovativi. C’è un punto di svolta nella vita lavorativa delle donne: la maternità. Dopo la nascita di un figlio molte abbandonano il lavoro. Un progetto condotto in Piemonte individua alcuni interventi che potrebbero promuovere un miglior equilibrio tra lavoro e famiglia. Nelle retribuzioni dei lavoratori ci sono differenze significative, dovute a vari fattori: età, titolo di studio e tipo di contratto, per esempio. Il divario retributivo più persistente è però quello tra uomini e donne. Sembrano iniziare presto le forme di sopraffazione dei maschi sulle femmine: una ricerca rivela che nelle classi composte in prevalenza da bambini, le bambine subiscono più spesso atti di bullismo. Essere poco attraenti può diventare causa di frustrazione in alcuni uomini e condurre a comportamenti violenti nelle relazioni sentimentali. Lo suggerisce una ricerca, che propone anche un antidoto: cura e attenzione da parte dei genitori.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Alla vigilia dell’8 marzo analizziamo i progressi – o meno – in tema di uguaglianza di genere, offrendo uno sguardo d’insieme su tasso di occupazione femminile, divario di genere nelle retribuzioni e pensioni, partecipazione femminile al mercato del lavoro e carichi familiari, congedi di maternità, tempo libero a disposizione delle donne e rappresentanza nei parlamenti di vari paesi.
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È in edicola e sul web il numero di febbraio di eco dedicato alle guerre commerciali, riacuitesi con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: i danni saranno ingenti e ricadranno su tutti, perché in questi conflitti ci sono solo perdenti. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: nell’uscita di febbraio analizza le trasformazioni delle catene globali del valore nel periodo 1995-2020, durante il quale hanno dimostrato una capacità di resistenza superiore alle aspettative.
L’8 marzo è la Giornata internazionale della donna. Per questa occasione, abbiamo deciso di esaminare i progressi – o le persistenti disparità – nell’uguaglianza di genere. Attraverso una serie di grafici, analizziamo il tasso di occupazione femminile, il divario di genere nelle retribuzioni e nelle pensioni, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ai carichi familiari. Ci soffermiamo anche sui congedi di maternità, il tempo libero a disposizione delle donne e la rappresentanza nei parlamenti di diversi paesi, per offrire uno sguardo d’insieme.
Nel tentativo di trovare un equilibrio tra contenimento della spesa farmaceutica e garanzie di ritorni all’industria per la ricerca, si sono sviluppati modelli di pagamento innovativi. Messi ora a rischio dalle decisioni dell’amministrazione Usa.
Come evitare che le donne abbandonino il lavoro dopo la maternità? I risultati migliori si possono ottenere con politiche integrate per l’occupazione femminile e per il sostegno alla famiglia. Lo dimostra un programma realizzato in Piemonte.
L’aspetto fisico sembra contare nella probabilità che un uomo commetta una violenza sessuale nei confronti di una donna. Essere poco attraente può dar luogo a frustrazione e comportamenti violenti nelle relazioni di coppia. La famiglia ha un ruolo chiave.
Il divario retributivo si manifesta in vari aspetti della vita sociale ed economica, dai ruoli di leadership alle opportunità professionali. Ma una delle sue espressioni più evidenti è la persistente disuguaglianza nelle retribuzioni di uomini e donne.
Gli atti di bullismo a scuola sembrano oggi riguardare soprattutto la fascia d’età 11-13 anni. Nella composizione delle classi va data più attenzione all’equilibrio tra i generi perché il fenomeno aumenta quando in classe ci sono prevalentemente maschi.