L’inflazione è stata guidata dall’andamento dei costi di produzione ed energia, mentre i rialzi dei tassi della Bce hanno frenato le aspettative di spirale prezzi-salari. Ora il problema è capire se ci sarà o meno il temuto rallentamento dell’economia.
La Banca centrale europea ha ridotto il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25 per cento. Il percorso futuro resta però incerto perché non sappiamo ancora se l’economia europea sia riuscita a evitare un rallentamento legato alle restrizioni monetarie e del credito attuate negli ultimi anni. Sabato 8 e domenica 9 giugno si svolgono in Italia le elezioni per il Parlamento europeo: concludiamo la serie di approfondimenti – ora raccolti in un e-book – che lavoce.info ha dedicato in queste settimane alle tematiche cruciali per i cittadini dell’Unione. Una delle questioni chiave delle elezioni europee riguarda la partecipazione al voto: dovrebbe essere più alta tra i giovani di tutti gli stati Ue e tra i cittadini dell’Est, che più di altri sembrano oggi credere nel progetto europeo. Dal risultato delle elezioni dipende anche la sorte del Green Deal: se sarà abbandonato, il danno non sarà solo per l’ambiente, ma anche per quei settori dell’industria automobilistica che hanno fortemente investito nella transizione verso l’elettrico. La competizione per la leadership nelle tecnologie verdi è un’opportunità per l’Europa sotto vari punti di vista: economico, climatico e di sicurezza internazionale. Richiede però una forte coesione e una politica economica e finanziaria comunitaria. I rendimenti di ricerca e innovazione non sono sempre certi: per finanziare queste attività serve allora una finanza alternativa, capace di capire su quali imprese scommettere. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. Vincitrice dell’Europa League, l’Atalanta è una società di calcio solida dal punto di vista finanziario. Difficile però che possa crescere con il modello di business attuale.
“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per un voto consapevole.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. È interamente riservata in questa occasione alle elezioni per il Parlamento europeo: quanti giovani andranno a votare per la prima volta, l’età per l’elettorato attivo e passivo, le differenze di genere, l’età media degli eurodeputati, quanti seggi ha ciascun paese, l’affluenza alle urne e altro ancora.
È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.
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Una forte politica industriale verde europea può portare grandi benefici dal punto di vista economico, climatico e di sicurezza internazionale. Richiede però un sostegno finanziario che solo una politica economica e finanziaria integrata può garantire.
Ogni cinque anni, dal 1979, i cittadini europei hanno l’opportunità di influenzare il futuro dell’Unione europea con il loro voto. Le elezioni del 2024 si svolgono in un contesto di significativi cambiamenti globali e interni all’Unione, con temi come il cambiamento climatico, la migrazione e la regolamentazione dell’economia digitale che dominano il dibattito pubblico. In un momento di grandi sfide e opportunità, la partecipazione alle elezioni europee è più importante che mai.
In questo ebook abbiamo raccolto gli articoli più recenti pubblicati sul nostro sito che contribuiscono al dibattito europeo attuale, sperando possano fornire informazioni utili per portare a un voto consapevole.
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I progetti innovativi necessitano di ingenti capitali. In più, solo alcuni avranno successo. È per questo che la finanza alternativa è fondamentale nella scommessa per favorire l’innovazione, remunerare chi ha avuto intuito e generare impatto sociale.
Tra il 6 e il 9 giugno, i cittadini dei 27 paesi membri dell’Unione europea voteranno per eleggere i 720 rappresentanti del Parlamento europeo. Con il loro voto, gli elettori avranno la possibilità di definire l’orientamento politico dell’Ue dei prossimi cinque anni. Queste elezioni rappresentano un’occasione per riflettere sulla percezione che i cittadini hanno dell’Unione e su quali potrebbero essere i futuri scenari politici internazionali.
In questa serie, proponiamo 10 grafici che analizzano nel dettaglio i dati relativi alle elezioni europee che si svolgeranno a breve: dalla composizione dell’europarlamento, all’affluenza alle urne registrata in passato, fino alle statistiche sulla rappresentanza e sull’influenza esercitata dai vari paesi membri a livello europeo. L’obiettivo è fornire sia un quadro complessivo della legislatura uscente e del ruolo che i parlamentari, anche italiani, hanno avuto in Europa sia illustrare le caratteristiche degli elettori che come noi andranno a votare in questi giorni.
Come dice il suo mister, l’Atalanta non è una squadra indebitata e il suo bilancio è quello di una società solida dal punto di vista finanziario. Il suo limite è condiviso da tutte le piccole imprese italiane: non costruire la struttura per crescere.
Sulla partecipazione al voto europeo pesano due fattori: la situazione geopolitica e i giovani. Nei paesi dove la fiducia nell’Europa scende, sono ragazze e ragazzi a mantenere interesse per il progetto. L’Italia rischia la palma dell’euroscetticismo.
Se la nuova Commissione abbandonerà il Green Deal saranno traditi gli obiettivi ambientali. Ma sarà un danno anche per la parte più innovativa dell’industria dell’auto, già avviata verso l’abbandono dei carburanti fossili. Perché l’Italia ha un ruolo.
Sabato e domenica prossimi – 8 e 9 giugno – si svolgono le elezioni europee e lavoce.info prosegue con la serie di approfondimenti dedicati a tematiche cruciali per i cittadini dell’Unione. Alcuni candidati di varie liste sono stati dichiarati “impresentabili” dalla Commissione nazionale antimafia sulla base del codice di autoregolamentazione. Ma è solo con l’attuazione legislativa dell’articolo 49 della Costituzione che si può trovare un equilibrio tra istanze di “moralizzazione” nella selezione della classe politica e diritti garantiti dalla Costituzione, com’è quello di elettorato passivo. Intanto, un sondaggio fra i cittadini europei rivela che il supporto per l’Unione rimane ovunque alto, ma si è ampliata la distanza tra i diversi gruppi sociali, con un più forte consenso tra giovani, laureati e abitanti dei centri urbani e più basso tra gli altri. Sul tema della maggiore integrazione emergono poi differenze marcate tra paesi dell’Europa continentale e mediterranea. Nell’epoca dell’innovazione tecnologica, raccolta ed elaborazione di dati sono centrali. La sfida è garantire il bilanciamento tra le esigenze dell’attività economica e la tutela della privacy dei cittadini, nella consapevolezza che i dati rappresentano la proiezione digitale degli individui. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. In classe non fanno distinzione tra amici italiani e stranieri, ma se si allarga lo sguardo alla società, anche i più giovani soffrono di pregiudizi sul fenomeno immigrazione. Tocca alla scuola offrire ai ragazzi gli strumenti per combattere stereotipi, paure e varie forme di discriminazione.
È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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