In Corea del Sud l’opposizione ha vinto le elezioni con un programma elettorale basato su una maggiore apertura dei mercati e dei confini del paese. Il paese è sì molto legato alle tradizioni, ma ha anche un’alta scolarità ed è attento all’ambiente.
La qualità dei tirocini è al centro della nuova proposta di direttiva della Commissione europea. Anche i dati dell’ultimo monitoraggio sui tirocini extracurricolari nel nostro paese mostrano la necessità di migliorare le condizioni di lavoro.
In Italia non è facile misurare il fenomeno turistico. I dati ufficiali mostrano che il divario con il 2019 non è colmato e che non si è arrivati a una migliore distribuzione dei flussi nel corso dell’anno. Il ruolo delle piattaforme di prenotazione.
Il contraddittorio preventivo vuole rendere meno conflittuale il rapporto tra fisco e contribuente, riducendo i tempi di accertamento ed evitando successivi contenziosi. A patto che l’amministrazione non lo utilizzi per acquisire nuove informazioni.
La Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi anche nella riunione dell’11 aprile. Per un possibile taglio l’appuntamento è rimandato a giugno. Con l’inflazione in calo, una riduzione può essere auspicabile, ma per risolvere sfide e problemi dell’economia europea, sono necessari progressi sul fronte dell’Unione monetaria e dell’Unione del mercato dei capitali. Il governo ha presentato un Documento di economia e finanza con il solo quadro tendenziale, ovvero cosa accadrebbe alle finanze pubbliche se non si varassero nuove misure. Così il Def viene meno al suo compito di delineare un quadro programmatico per i prossimi tre anni. A rendere più incerta la situazione contribuiscono le affermazioni sull’intenzione dell’esecutivo di mantenere anche nel 2025 alcuni provvedimenti del 2024, come gli sgravi fiscali e contributivi, senza però specificare con quali coperture. Per le concessioni balneari la soluzione potrebbe essere semplice. Senza ricorrere a gare, si potrebbe infatti adottare a livello nazionale il modello sperimentato da un gruppo di comuni che si affacciano sull’Adriatico: la creazione di società consortili senza scopo di lucro, alle quali partecipano gli operatori locali interessati allo sviluppo di un’area dal punto di vista turistico ed economico, stabilimenti balneari compresi. Bassi tassi di interesse, pandemia, crisi economiche e geopolitiche hanno reso complicata la gestione dei fondi pensione negli ultimi anni. Se i modelli tradizionali di gestione appaiono ormai inadeguati, la definizione dei nuovi non può prescindere da un’attenta regolazione, che eviti però il pericolo di ingessare il sistema. Sono gli stessi esperti del settore a confermarlo in un’indagine focalizzata sul Regno Unito. Per dare impulso alla ricerca, l’Unione europea ha introdotto lo strumento dell’appalto pubblico pre-commerciale. È un contratto basato sulla condivisione di rischi e di benefici tra acquirente pubblico e imprese private. Dove è stato utilizzato ha dato notevoli risultati. In Italia è ostacolato dalle storiche difficoltà di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e mercato.
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La Bce continua a mantenere una politica monetaria restrittiva. Ma ancheun eventuale calo dei tassi non risolverà i gravi problemi dell’economia europea senza passi avanti nella realizzazione dell’Unione monetaria e dell’Unione del mercato dei capitali.
Un gruppo di venti comuni italiani sperimenta da tempo un modello di gestione dei servizi sulle spiagge marittime e lacustri. Potrebbe essere generalizzato su tutto il territorio nazionale, senza la necessità di indire gare per le relative concessioni.
Bassi tassi di interesse, pandemia, crisi economiche e geopolitiche hanno messo a dura prova i fondi pensione. Se i modelli di gestione tradizionali appaiono inadeguati, non è semplice trovare nuove strade. Le risposte degli esperti a un questionario.
Il governo ha presentato un Def con il solo quadro tendenziale. Non offre, come invece dovrebbe, un quadro programmatico di finanza pubblica per i prossimi tre anni. Le dichiarazioni sulle misure da confermare sono anch’esse indice di idee poco chiare.
Stimolare gli investimenti in ricerca e innovazione appare sempre più necessario. Per questo la Ue sperimenta strumenti come gli appalti pre-commerciali, che ridefiniscono il rapporto pubblico-privato sulla base della condivisione di rischi e benefici.