SABATO 25 OTTOBRE 2025

Lavoce.info

Il Punto

La manovra di bilancio per il 2026 include, per il terzo anno consecutivo, una tassa sulle banche. La scelta risponde a logiche di populismo fiscale, ma il prezzo potrebbe rivelarsi alto: una riduzione della solidità del sistema bancario e più costi per famiglie e imprese. Lanciata dal governo a fine 2023, l’operazione “carrello tricolore” doveva servire a calmierare i prezzi di beni alimentari e di prima necessità, compresi i prodotti per l’infanzia. Dati alla mano, non ha inciso sull’andamento dell’inflazione, che è scesa per le azioni di politica monetaria. Secondo la relazione della Commissione europea sullo stato di attuazione dei Pnrr, sono i paesi già più competitivi a sfruttare meglio le opportunità offerte dallo strumento. È un campanello d’allarme che dovrebbe spingere a studiare meglio gli effetti del Next Generation EU sulle disparità territoriali prima di adottarlo come modello per progettare e gestire i fondi del prossimo bilancio europeo.

È disponibile la nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale presso la Harvard Business School, approfondiamo una peculiarità del sistema produttivo italiano: la piccola dimensione delle imprese. È un punto di forza o di debolezza della nostra economia?

Ha preso avvio una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il numero di ottobre di eco dedicato alla questione-casa. Con prezzi degli immobili in forte rialzo e caro-affitti trovare un’abitazione diventa complicato anche per chi ha un reddito medio, specie nelle grandi città: un problema di uguaglianza di opportunità, di mobilità e coesione sociale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra l’andamento dei prezzi delle abitazioni dal 2015 al 2024 nell’Eurozona e in alcune città italiane, evidenziando l’eccezione Milano.

Piccolo è davvero bello?

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico insieme a esperte ed esperti del settore. In questa puntata parliamo con Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale alla Harvard Business School, di una peculiarità italiana: il nanismo d’impresa.

L’Italia si distingue infatti per una struttura imprenditoriale fortemente frammentata, con il 77 per cento delle imprese che non supera i cinque dipendenti. Una caratteristica storica che oggi pone limiti alla crescita, alla produttività e alla capacità di innovazione del Paese. Ma quali sono le cause di questa frammentazione e quale ruolo possono avere le politiche pubbliche e i cambiamenti organizzativi nel favorire lo sviluppo di imprese più solide e competitive?

Lavoce.info è un sito di informazione economica che si ispira a tre principi: indipendenza, eccellenza e gratuità. Se, come noi, credi in un’informazione libera e indipendente, puoi sostenerci qui.

L’insostenibile incoscienza sul cambiamento climatico*

Lavoce in 3 passi è la nuova iniziativa mensile de lavoce.info. Tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

Populismo fiscale dietro le nuove tasse sulle banche

Il governo ha varato una complessa manovra che nel 2026 costerà alle banche svariati miliardi tra nuove tasse e anticipi di liquidità. Ma a preoccupare sono le distorsioni che così si producono tra minori accantonamenti e maggiori costi della raccolta.

Pnrr: se l’elefante partorisce un topolino

Sono i paesi già più competitivi a beneficiare di più del Next Generation EU. Se non si comprendono gli effetti sulle dinamiche territoriali, insistere sul modello Pnrr può portare ad aggravare i divari già esistenti, abbandonando gli obiettivi di coesione.

Sul carrello sventola bandiera bianca

L’operazione “carrello tricolore” lanciata a fine 2023 dal governo non ha modificato l’andamento dei prezzi. Il tema si presta alla demagogia, ma il rallentamento della corsa dei rincari ci sarebbe stato comunque, per gli interventi di politica monetaria. 

Il Punto

Ci sono profonde disuguaglianze geografiche e socioeconomiche nella diffusione della disabilità infantile in Italia. L’analisi dei dati Inps sulle domande per l’Assegno unico universale suggerisce che per ridurre i divari e garantire una salute migliore a tutti i bambini è necessario un approccio integrato e multidimensionale alla questione. I lavoratori stranieri in Italia danno un contributo positivo dal punto di vista demografico, economico e fiscale. I dati del XV Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione indicano che potrebbe essere ancora più alto se gli immigrati non rimanessero concentrati in mansioni a bassa qualificazione, con scarse opportunità di mobilità sociale. Carriere più lunghe e il rapido evolversi dei sistemi produttivi richiedono un aggiornamento continuo dei lavoratori. Per questo, come sottolinea un rapporto che analizza la situazione in vari paesi, anche da noi sarebbe utile dare maggiore importanza alle pratiche skills-first, che permettono di riconoscere e valorizzare le competenze acquisite sul lavoro o attraverso la formazione continua, al di là dei tioli di studio formali.

Domani mercoledì 22 ottobre pubblichiamo una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale presso la Harvard Business School, approfondiamo una peculiarità del sistema produttivo italiano: la piccola dimensione delle imprese. È un punto di forza o di debolezza della nostra economia?

Ha preso avvio una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!

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È in edicola e sul web il numero di ottobre di eco dedicato alla questione-casa. Con prezzi degli immobili in forte rialzo e caro-affitti trovare un’abitazione diventa complicato anche per chi ha un reddito medio, specie nelle grandi città: un problema di uguaglianza di opportunità, di mobilità e coesione sociale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra l’andamento dei prezzi delle abitazioni dal 2015 al 2024 nell’Eurozona e in alcune città italiane, evidenziando l’eccezione Milano.

Il contributo all’economia di un’immigrazione in cambiamento

Un’immigrazione ben gestita e regolata può aiutare ad arginare il calo demografico. I lavoratori stranieri restano però confinati in lavori a bassa qualificazione. Se fossero più valorizzati, ci sarebbero vantaggi per Pil, consumi ed entrate statali.

Le competenze prima di tutto

In Italia la formazione non formale è sottovalutata. Andrebbe invece valorizzata perché in un periodo di grandi trasformazioni acquistano sempre più importanza le competenze delle persone, indipendentemente da dove o come siano state acquisite.

La geografia della disabilità infantile in Italia*

L’analisi dei dati Inps sulle domande per l’Assegno unico universale rivela profonde disuguaglianze geografiche e socioeconomiche nella diffusione della disabilità infantile in Italia, con un intreccio complesso di fattori familiari e territoriali.

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