SABATO 13 DICEMBRE 2025

Lavoce.info

Il Punto

Qual è oggi il ruolo dello stato nell’economia? Sembra caratterizzato da una certa mancanza di trasparenza. In Italia, lo si è visto nella vicenda Mps-Mediobanca: uno stato indebitato come il nostro non ha le risorse per essere un vero attore economico, ma il governo cerca di trasmettere impulsi di politica industriale pilotando l’azione dei privati. In Europa, la Commissione europea tende a usare le regole sugli aiuti di stato per indirizzare gli investimenti in settori ritenuti strategici. A gennaio 2026 le pensioni saranno perequate in base all’inflazione del 2025. Ancora una volta si è ignorato il diverso meccanismo che il sistema contributivo richiede. Una situazione destinata a durare a lungo per l’impraticabilità politica delle possibili soluzioni. L’azione climatica dei paesi firmatari dell’Accordo di Parigi è sostanzialmente ferma. Se ne è avuta conferma alla Cop30. Forse occorrerebbe trovare forum più appropriati delle annuali Conferenze delle parti per cercare di comporre gli interessi divergenti e raggiungere intese che non siano solo buoni propositi. Favorire il risparmio delle famiglie per l’istruzione dei figli aiuta a contrastare la dispersione scolastica. Lo dimostra un esperimento effettuato in quattro regioni italiani. E a beneficiarne sono soprattutto gli studenti con un background familiare più difficile.

Nuovo appuntamento con “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ogni mese affronta un argomento attraverso tre articoli pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori, accompagnando il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. Nella nuova puntata de “Lavoce in tre passi” Leonardo Melosi ci guida fra le interazioni tra politica monetaria e politica fiscale, la teoria economica che ne è a fondamento e quanto avvenuto negli Stati Uniti e in Brasile negli anni della grande inflazione.

È online la nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Donato Masciandaro – professore all’Università Bocconi ed esperto di economia illegale, finanza e supervisione, – parliamo di nuovi sistemi di pagamento, monete digitali, anonimato e del legame con la criminalità.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Domani 13 dicembre sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alla responsabilità sociale delle imprese. Nonostante alcuni errori, i motivi alla base degli impegni Esg – il rispetto da parte delle imprese di criteri ambientali, sociali e di buona gestione aziendale – sono ancora validi, a partire dal riscaldamento globale e dai danni economici e sociali che produce. Quegli impegni vanno perciò riproposti su basi più solide e il numero di dicembre di eco suggerisce alcune idee su come farlo. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra la parabola dei fondi di investimento Esg, passati dai dati record del 2021 al ridimensionamento attuale.

Le due ancore dell’inflazione

Lavoce in 3 passi è la nuova iniziativa mensile de lavoce.info. Tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e approfondito. Leonardo Melosi ci guida nel rapporto tra politica monetaria e fiscale, illustrando la teoria che lo sostiene e cosa è accaduto negli Stati Uniti e in Brasile negli anni della grande inflazione.

Ci fidiamo della moneta digitale?

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info: due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico con esperte ed esperti del settore.

In questa puntata parliamo con Donato Masciandaro, professore all’Università Bocconi ed esperto di economia illegale, finanza e supervisione, del legame tra moneta digitale e criminalità. La digitalizzazione dei pagamenti ha trasformato il nostro rapporto con il denaro, aprendo nuove opportunità ma anche rischi legati a riciclaggio, evasione e perdita di privacy. La sfida è trovare un equilibrio tra innovazione, sicurezza e libertà individuale, in un mondo dove la moneta è sempre più informazione.

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Clima: perché le Cop non bastano più

I rapporti pubblicati in occasione della Cop30 indicano un calo della proiezione di crescita della temperatura, ma l’obiettivo di +1,5°C appare lontano. Le azioni per ridurre le emissioni rallentano e andrebbero favoriti accordi tra i principali emettitori.

Pensioni: come perequarle

A gennaio 2026 le pensioni saranno perequate in base all’inflazione del 2025, che un apposito decreto emanato il 28 novembre quantifica in 1,4 punti percentuali. Ancora una volta è ignorato il diverso meccanismo richiesto dal sistema contributivo.

Conflitto di autorità

Se tra banca centrale e governo nasce un conflitto sul modo di ancorare la dinamica dei prezzi si possono avere due effetti diversi, a seconda delle aspettative degli operatori su chi prevarrà. La storia economica di Stati Uniti e Brasile ne dà un esempio.

L’ancora fiscale dei prezzi

Si parla di ancora fiscale dell’inflazione quando la dinamica dei prezzi è dettata dalle esigenze di garantire la sostenibilità del debito pubblico. Lo si è visto negli anni Sessanta e Settanta, all’epoca dell’espansione dei programmi di welfare.

L’ancora monetaria dei prezzi

Per non far salire le aspettative di inflazione, a un aumento generalizzato dei prezzi va risposto con un incremento sostenuto del tasso d’interesse. L’impegno deve essere affidato da una banca centrale indipendente dalla politica.

L’operazione Mps Mediobanca e il ruolo dello stato nell’economia

Se lo stato vuole svolgere il ruolo di attore economico deve farlo investendo risorse proprie, non pilotando attori privati, come invece è accaduto nell’operazione Mps-Mediobanca. Anche in Europa c’è un uso discrezionale delle regole sugli aiuti di stato.

Quando il risparmio è un’arma contro la dispersione scolastica

Per limitare la povertà educativa, è necessario rafforzare e rinnovare le politiche di diritto allo studio. Sembrano dare buoni risultati i programmi che incentivano il risparmio familiare. Lo dimostra una sperimentazione in quattro regioni italiane.

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