Il Punto

Si fa presto a dire che gli strumenti chiave per la disciplina europea di bilancio sono il saldo strutturale e il cosiddetto output gap. In realtà si tratta di stime complesse e tutt’altro che univoche, oltre che di regole di quasi impossibile comprensione per un cittadino di media cultura. Entriamo in questo rompicapo. Avvertenza: se non capite, non siete stupidi; forse stupide sono queste regole di Bruxelles.
Vero o falso che la corruzione porta maggiore efficienza in un sistema economico e, addirittura, aumenta il Pil? Un confronto tra indicatori dimostra che questa tesi è falsa. Anche per i paesi emergenti, in cui spesso si giustificano le tangenti come necessarie alla crescita.
La conclusione di una gara per il rinnovo di una concessione autostradale in Italia non si è mai vista. Alla scadenza, le imprese concessionarie riescono sempre a ottenere una proroga che consenta il perpetuarsi della loro lauta rendita. Sarebbe forse il caso di stabilire che le autostrade tornino allo Stato. Che potrebbe gestirle appaltando i vari servizi in regime di vera concorrenza.
Chiusi i rubinetti del gas all’Ucraina, la Russia continua a rifornire l’Europa. Che rimane la vera fonte dei profitti di Gazprom. Per noi è dunque basso il rischio di rimanere senza forniture a medio termine. Sbaglia, però, la UE se dorme tranquilla: ad agosto cominciano i lavori per il primo grande gasdotto Russia-Cina.
Bene dare pubblicità alle candidature alla presidenza dell’Istat. Molto discutibile, invece, la scelta che ne è seguita. Una lettera aperta sottoscritta da un gruppo di statistici ed economisti.

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