La “traiettoria tecnica” di aggiustamento indicata a ciascun paese dalla Commissione europea si basa sull’analisi di sostenibilità del debito. È la novità principale della proposta di riforma del Patto di Stabilità, ma ne determina anche la fragilità e la rischiosità.
Tag: patto di stabilità Pagina 1 di 2
La Commissione europea ha ufficialmente presentato le proposte di revisione del Patto di stabilità e crescita. Si tratta di un passo avanti rispetto al quadro attuale. A ostacolarne l’adozione potrebbe essere la complessa situazione politica in Germania.
La proposta di riforma della governance economica della Commissione darebbe a questa il controllo sulla gestione dei debiti eccessivi, non garantendo la titolarità nazionale delle politiche economiche e sollevando questioni di legittimità democratica.
Per la Commissione si avvicina il momento delle scelte chiare: entro la fine di gennaio dovrà decidere se inserire gas e nucleare fra le fonti energetiche “verdi”. La decisione avrà ricadute sugli obiettivi climatici, gli investimenti e la geo-politica. Un programma destinato alle scuole superiori vuole promuovere l’interesse per l’informatica fra le ragazze, superando gli stereotipi che le tengono lontane dallo studio di materie scientifiche. Anche così, in prospettiva, si riducono i divari di genere nel mondo del lavoro. Intanto, sulla scuola si consuma un poco edificante conflitto istituzionale. Ne sono protagonisti alcuni sindaci, che chiudono gli istituti dei loro comuni pur senza essere classificati in “zona rossa”. Per andare da Milano a Parigi ora si può prendere il Frecciarossa e non più solo il Tgv. I tempi di percorrenza rimangono comunque lunghi perché manca una regolamentazione europea di tratte e orari. Nel calcio il fair play finanziario ha spinto le società a cercare la scorciatoia delle plusvalenze fittizie per far quadrare i bilanci: un’analisi sulle squadre dei più importanti campionati europei. La creazione di un’Agenzia europea del debito e la revisione delle regole fiscali sono i due pilastri su cui si fonda una proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita, considerato ormai da più parti inadeguato.
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In Europa si discute di come riformare il Patto di stabilità e crescita. Una proposta suggerisce di rafforzare il quadro di bilancio europeo attraverso una revisione delle regole di bilancio e la creazione di un’Agenzia europea del debito per assorbire quello accumulato durante la pandemia. In Italia, dopo la riforma dell’Irpef contenuta nella legge di bilancio 2022, si è riaperto il dibattito sulla sua progressività. Che però non dipende dal numero delle aliquote, come è chiaro dal confronto fra l’imposta di oggi e quella del 1978. La crisi seguita alla pandemia non ha toccato i pensionati di oggi, ma penalizzerà le prestazioni pensionistiche future. I dati contenuti in un rapporto dell’Ocse danno indicazioni su quanto. Criticato per i rincari della bolletta energetica, il meccanismo di mercato usato in Europa per determinare del prezzo dell’elettricità ha finora portato benefici ai cittadini. La protezione dei consumatori è l’obiettivo della regolamentazione delle professioni liberali, ma andrebbe perlomeno aggiornata per evitare divieti come quello di effettuare tamponi nelle parafarmacie. La Fed si avvia a normalizzarela politica monetaria. È tuttavia una “normalità” radicalmente diversa da quella del passato e comprenderla è fondamentale per prevedere le prossime mosse della banca centrale.
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